In recent years design is increasingly considered among academics and managers, as an important strategic asset and a lot of research have shown the links among design, innovation and competitive advantage. Although many studies reclaim and emphasize the fundamental role of investment in design, to achieve high performance, other studies show that this relationship appears to be conditioned by the processes and the organizational approaches adopted by businesses to promote innovation. However design is considered through one of the most common definitions, which many times is likely to limit it to a purely aesthetic appearance and have no relation to the idea of innovation. In this thesis, the design concept is extended and that allow us to consider it more broadly, and away from the common opinion that it would firmly linked to the only forms and style of products. The goal of this work is to identify if, according to the interpretations associated with the design, coexist different organizational profiles, to support innovation and in what practices and methods they differ. The questionnaire adopted and implemented after the review of the latest management practices to support the design, has allowed us to propose a new way to evaluate and analyze the processes and methods of organization within companies. The survey was then conducted on a sample of companies belonging to the Italian furniture industry. Through factor analysis, which allowed to reduce the complexity of the phenomenon studied and later through cluster analysis, there are four groups of companies ("Style", "Design Engineering", "Design Thinking" and "Design-Driven Innovation") characterized not only by specific organizational configurations to support the innovation process, but also distinguished by different innovative and competitive performances.

Negli ultimi anni il design è sempre più considerato, tra gli accademici ed i manager, come una risorsa strategica per l’azienda, al punto che molte ricerche hanno dimostrato le relazioni che collegano il design con l’innovazione e i vantaggi competitivi. Sebbene molti studi reclamino e sottolineino il ruolo fondamentale degli investimenti nel design, per il raggiungimento di elevate performance, altre ricerche evidenziano come questa relazione risulti essere condizionata dai processi e dagli approcci organizzativi, adottati dalle imprese per favorire l’innovazione. Tuttavia, in queste ultime ricerche, il design viene concepito attraverso una delle definizioni più comuni, che molte volte rischia di limitarlo ad un aspetto puramente estetico, ben poco correlato all’idea di innovazione. In questo lavoro di tesi, il concetto di design viene esteso e ciò permette di considerarlo in modo più ampio, allontanandolo dall’opinione comune che lo vorrebbe solidamente legato alle solo forme dei prodotti. L’obiettivo di questo lavoro è di individuare se, in funzione delle interpretazioni associate al design, coesistano diversi profili organizzativi, a supporto dell’innovazione e in quali pratiche e metodi essi differiscano. Il questionario adottato, implementato dopo la revisione delle ultime pratiche manageriali a supporto del design, ha consentito di proporre un nuovo modo per valutare e analizzare i processi e i metodi organizzativi all’interno delle aziende. L’indagine è stata quindi condotta su un campione di imprese appartenenti al settore dell’Arredamento italiano. Attraverso le analisi fattoriali, che hanno permesso di ridurre la complessità del fenomeno studiato e successivamente attraverso l’analisi dei cluster, sono stati individuati quattro raggruppamenti di imprese (“Stile”, “Design Engineering”, “Design Thinking” e “Design-Driven Innovation”) caratterizzati, non solo da specifiche configurazioni organizzative a supporto del processo innovativo, ma anche contraddistinte da differenti performance innovative e competitive.

Analisi del valore strategico del design. Il caso del settore dell'arredamento italiano

FALCHETTI, MARCO
2013/2014

Abstract

In recent years design is increasingly considered among academics and managers, as an important strategic asset and a lot of research have shown the links among design, innovation and competitive advantage. Although many studies reclaim and emphasize the fundamental role of investment in design, to achieve high performance, other studies show that this relationship appears to be conditioned by the processes and the organizational approaches adopted by businesses to promote innovation. However design is considered through one of the most common definitions, which many times is likely to limit it to a purely aesthetic appearance and have no relation to the idea of innovation. In this thesis, the design concept is extended and that allow us to consider it more broadly, and away from the common opinion that it would firmly linked to the only forms and style of products. The goal of this work is to identify if, according to the interpretations associated with the design, coexist different organizational profiles, to support innovation and in what practices and methods they differ. The questionnaire adopted and implemented after the review of the latest management practices to support the design, has allowed us to propose a new way to evaluate and analyze the processes and methods of organization within companies. The survey was then conducted on a sample of companies belonging to the Italian furniture industry. Through factor analysis, which allowed to reduce the complexity of the phenomenon studied and later through cluster analysis, there are four groups of companies ("Style", "Design Engineering", "Design Thinking" and "Design-Driven Innovation") characterized not only by specific organizational configurations to support the innovation process, but also distinguished by different innovative and competitive performances.
ALTUNA, NAIARA
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
29-apr-2015
2013/2014
Negli ultimi anni il design è sempre più considerato, tra gli accademici ed i manager, come una risorsa strategica per l’azienda, al punto che molte ricerche hanno dimostrato le relazioni che collegano il design con l’innovazione e i vantaggi competitivi. Sebbene molti studi reclamino e sottolineino il ruolo fondamentale degli investimenti nel design, per il raggiungimento di elevate performance, altre ricerche evidenziano come questa relazione risulti essere condizionata dai processi e dagli approcci organizzativi, adottati dalle imprese per favorire l’innovazione. Tuttavia, in queste ultime ricerche, il design viene concepito attraverso una delle definizioni più comuni, che molte volte rischia di limitarlo ad un aspetto puramente estetico, ben poco correlato all’idea di innovazione. In questo lavoro di tesi, il concetto di design viene esteso e ciò permette di considerarlo in modo più ampio, allontanandolo dall’opinione comune che lo vorrebbe solidamente legato alle solo forme dei prodotti. L’obiettivo di questo lavoro è di individuare se, in funzione delle interpretazioni associate al design, coesistano diversi profili organizzativi, a supporto dell’innovazione e in quali pratiche e metodi essi differiscano. Il questionario adottato, implementato dopo la revisione delle ultime pratiche manageriali a supporto del design, ha consentito di proporre un nuovo modo per valutare e analizzare i processi e i metodi organizzativi all’interno delle aziende. L’indagine è stata quindi condotta su un campione di imprese appartenenti al settore dell’Arredamento italiano. Attraverso le analisi fattoriali, che hanno permesso di ridurre la complessità del fenomeno studiato e successivamente attraverso l’analisi dei cluster, sono stati individuati quattro raggruppamenti di imprese (“Stile”, “Design Engineering”, “Design Thinking” e “Design-Driven Innovation”) caratterizzati, non solo da specifiche configurazioni organizzative a supporto del processo innovativo, ma anche contraddistinte da differenti performance innovative e competitive.
Tesi di laurea Magistrale
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