Il successo dell’Internet sta determinando la progressiva migrazione dei servizi dall’offline all’online. La necessità, dunque, di disporre di strumenti per l’identificazione sicura degli individui sia nel mondo reale, sia in quello virtuale è sempre più sentita e rappresenta una delle principali sfide di questi tempi. La Mobile Identity è un servizio ambizioso che vuole vincere questa sfida inserendo l’identità digitale all’interno del nostro smartphone, l’oggetto che più di tutti ora rappresenta l’estensione della nostra persona. Il tema dell’identità digitale è di particolare interesse anche per i governi che vedono in tale servizio lo strumento ideale per promuovere e favorire un mercato unico digitale pienamente integrato, incentivando il commercio elettronico e favorendo l’impiego transfrontaliero dei servizi online. Subito dopo la pubblicazione della normativa europea eIDAS, che regolamenta il riconoscimento e l’accettazione di schemi di identità digitale interoperabili, l’Italia ha attivato il progetto SPID, acronimo di “Sistema Pubblico per la gestione dell’Identità Digitale“, per avviare il proprio schema di eID. SPID entrerà a breve in funzione e avrà anche l’arduo compito di spingere ed incentivare la digitalizzazione di tutto il nostro Paese.
Mobile identity : analisi delle opportunità nel mercato italiano
MONDIN, MARCO
2013/2014
Abstract
Il successo dell’Internet sta determinando la progressiva migrazione dei servizi dall’offline all’online. La necessità, dunque, di disporre di strumenti per l’identificazione sicura degli individui sia nel mondo reale, sia in quello virtuale è sempre più sentita e rappresenta una delle principali sfide di questi tempi. La Mobile Identity è un servizio ambizioso che vuole vincere questa sfida inserendo l’identità digitale all’interno del nostro smartphone, l’oggetto che più di tutti ora rappresenta l’estensione della nostra persona. Il tema dell’identità digitale è di particolare interesse anche per i governi che vedono in tale servizio lo strumento ideale per promuovere e favorire un mercato unico digitale pienamente integrato, incentivando il commercio elettronico e favorendo l’impiego transfrontaliero dei servizi online. Subito dopo la pubblicazione della normativa europea eIDAS, che regolamenta il riconoscimento e l’accettazione di schemi di identità digitale interoperabili, l’Italia ha attivato il progetto SPID, acronimo di “Sistema Pubblico per la gestione dell’Identità Digitale“, per avviare il proprio schema di eID. SPID entrerà a breve in funzione e avrà anche l’arduo compito di spingere ed incentivare la digitalizzazione di tutto il nostro Paese.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/107934