This study explores how the geographical scope of the subsidiaries’ portfolio of emerging market multinational enterprises (EMNE) shapes the innovative output of international collaborations between firms. Our analysis refers to 302 Chinese multinational firms operating in high-tech and medium-high-tech sectors, and investigates the effects of the distance - in terms of both institutional and cultural -between China and the host countries on the co-patenting activity with foreign inventors. Although being a critical factor for firms investing abroad in terms of adapting to the new environment, the institutional distance is shown to have a positive effect on innovation. Therefore, considering the inefficiencies of their local institutional context, Chinese firms are able to successfully undertake innovative collaborations with foreign partners while having access to more stable and transparent environments. Similarly, cultural distance is shown to have an incremental effect on innovative output through international collaborations. Although constituting an obstacle for the collaboration of firms, it is simultaneously related to novelty and creativity; which positively influences the innovative activities. Specifically, our research shows that when firms collaborate in R&D, the cultural distance allows EMNE to combine complementary resources and competences, therefore fostering the output of innovation.

Oggetto dell’analisi sono 302 imprese multinazionali cinesi operanti in settori ad alta e medio-alta intensità tecnologica, con l’obiettivo di verificare il ruolo delle distanze istituzionali e culturali - tra Cina e paesi host – nell’attività di co-brevettazione con inventori stranieri. Si mostra che la distanza istituzionale, pur costituendo un elemento di criticità per le imprese che investono al di fuori dei confini nazionali, ha un effetto positivo sui risultati delle attività di collaborazione internazionale. Date le inefficienze del contesto istituzionale locale, infatti, la possibilità di operare in ambienti con maggiore efficienza e trasparenza tende a favorire l’efficacia della collaborazione innovativa delle imprese cinesi con partner stranieri. Similmente, la distanza culturale ha un effetto incrementale sull’output innovativo attraverso le collaborazioni internazionali. Pur costituendo un ostacolo alla collaborazione tra le imprese, infatti, la diversità culturale si relaziona ad aspetti di novità e creatività in grado di influenzare positivamente le performance innovative. Difatti, quando la collaborazione tra imprese si riferisce alla specifica attività di ricerca e sviluppo (R&S), la distanza culturale consente alle multinazionali di combinare risorse e competenze complementari, favorendone i risultati innovativi. L’elaborato in esame si inserisce negli studi che analizzano l’effetto che la distribuzione geografica del portafoglio di sussidiarie determina sulle attività di collaborazione internazionale di imprese multinazionali provenienti da economie emergenti (IMNE).

L'espansione delle capacità innovative delle imprese cinesi attraverso gli investimenti diretti esteri. Il ruolo delle distanze istituzionali e culturali

D'ASTOLTO, LUIGI;FERRARI, FEDERICA
2013/2014

Abstract

This study explores how the geographical scope of the subsidiaries’ portfolio of emerging market multinational enterprises (EMNE) shapes the innovative output of international collaborations between firms. Our analysis refers to 302 Chinese multinational firms operating in high-tech and medium-high-tech sectors, and investigates the effects of the distance - in terms of both institutional and cultural -between China and the host countries on the co-patenting activity with foreign inventors. Although being a critical factor for firms investing abroad in terms of adapting to the new environment, the institutional distance is shown to have a positive effect on innovation. Therefore, considering the inefficiencies of their local institutional context, Chinese firms are able to successfully undertake innovative collaborations with foreign partners while having access to more stable and transparent environments. Similarly, cultural distance is shown to have an incremental effect on innovative output through international collaborations. Although constituting an obstacle for the collaboration of firms, it is simultaneously related to novelty and creativity; which positively influences the innovative activities. Specifically, our research shows that when firms collaborate in R&D, the cultural distance allows EMNE to combine complementary resources and competences, therefore fostering the output of innovation.
SCALERA, VITTORIA GIADA
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
29-apr-2015
2013/2014
Oggetto dell’analisi sono 302 imprese multinazionali cinesi operanti in settori ad alta e medio-alta intensità tecnologica, con l’obiettivo di verificare il ruolo delle distanze istituzionali e culturali - tra Cina e paesi host – nell’attività di co-brevettazione con inventori stranieri. Si mostra che la distanza istituzionale, pur costituendo un elemento di criticità per le imprese che investono al di fuori dei confini nazionali, ha un effetto positivo sui risultati delle attività di collaborazione internazionale. Date le inefficienze del contesto istituzionale locale, infatti, la possibilità di operare in ambienti con maggiore efficienza e trasparenza tende a favorire l’efficacia della collaborazione innovativa delle imprese cinesi con partner stranieri. Similmente, la distanza culturale ha un effetto incrementale sull’output innovativo attraverso le collaborazioni internazionali. Pur costituendo un ostacolo alla collaborazione tra le imprese, infatti, la diversità culturale si relaziona ad aspetti di novità e creatività in grado di influenzare positivamente le performance innovative. Difatti, quando la collaborazione tra imprese si riferisce alla specifica attività di ricerca e sviluppo (R&S), la distanza culturale consente alle multinazionali di combinare risorse e competenze complementari, favorendone i risultati innovativi. L’elaborato in esame si inserisce negli studi che analizzano l’effetto che la distribuzione geografica del portafoglio di sussidiarie determina sulle attività di collaborazione internazionale di imprese multinazionali provenienti da economie emergenti (IMNE).
Tesi di laurea Magistrale
File allegati
File Dimensione Formato  
2015_04_D'Astolto_Ferrari.pdf

accessibile in internet per tutti

Descrizione: Testo della tesi
Dimensione 865.37 kB
Formato Adobe PDF
865.37 kB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/107941