I parametri termoigrometrici nell'analisi del Palazzo Pallavicino di Cremona : monitoraggio e simulazione in regime dinamico

The training took place at the Laboratory of Analysis in diagnostics built allowed me to get in touch with many examples of monitoring of the indoor climatic conditions made by the staff led by Professor Alberto Grimoldi. The activities that I was allowed to carry out these actions paved the way for the preparation of this thesis. The first part of the elaborate focuses on the historical context of the case study of the Palazzo Pallavicino of Cremona, chosen for the very complex construction and the consequent wealth of features, but especially for the amount of analytical data available thanks to the continuous monitoring ongoing . The second part of the treatise, through the examination of the variables involved in the processes of preservation of the hygroscopic materials, the effects of deterioration of the profile of such connected and the instruments to be used for the detections aims to provide a cognitive framework as complete as possible with the intent of giving the reader the tools needed to understand the final part of the analysis focuses on the case study. The paper then deals to examine the relationships between the building structures, in particular those massive, typical of the historic architecture, and the complex phenomenology that affects the propagation of heat in its various forms, through the latter. The study aims to uncover at least some of the possible discrepancies between the actual behavior of the massive walls of ancient construction, and the simulated using special softwares that refer to the current standards for energy saving in buildings. Later, the examination of the peculiarities of the behavior simulation thermohygrometric performed in dynamic, is compared to that in semi-stationary regime, currently in use with the tools required by the current legislation (Decree 192 of 19/08/2005 and DM 26/06/2009). The final analysis carried out on the Palazzo Pallavicino contrasts the results of ongoing monitoring of some significant portions of the building, in particular the room for the presidency, to those derived from simulations on the same portion, highlighting some aspects that can compromise, at least in certain conditions, the accuracy of the results of simulations, largely due to differences between the local climate conditions termoigrmetriche materials and building components and, ultimately, user behavior environments.

Il tirocinio svolto presso il laboratorio di Analisi a Diagnostica del costruito mi ha permesso di entrare in contatto con molti esempi di monitoraggi delle condizioni climatiche interne effettuati dallo staff guidato dal Professor Alberto Grimoldi. Le attività che mi è stato consentito di svolgere su questi interventi hanno aperto la strada alla redazione della presente tesi di laurea. La prima parte dell'elaborato si incentra sulla contestualizzazione storica del caso studio del Palazzo Pallavicino di Cremona, scelto per la grande complessità edilizia e per la conseguente ricchezza di peculiarità, ma soprattutto per la quantità di dati analitici disponibili grazie al monitoraggio in continuo in corso. La seconda parte della trattazione, attraverso la disamina delle variabili coinvolte nei processi di conservazione dei materiali igroscopici, degli effetti di degrado di maggior rilievo a queste connessi e degli strumenti da utilizzare per le rilevazioni si propone di fornire un quadro conoscitivo quanto più possibile completo con l'intento di dotare il lettore degli strumenti necessari alla comprensione della parte conclusiva di analisi incentrata sul caso studio. L'elaborato si occupa poi di esaminare le relazioni intercorrenti tra le strutture murarie, in particolare quelle massive, tipiche dell'architettura storica, e la complessa fenomenologia che interessa la propagazione del calore, nelle sue varie forme, attraverso queste ultime. Lo studio si propone di portare alla luce almeno alcune delle possibili discrepanze tra il comportamento reale delle murature massive di antica costruzione, e di quello simulato mediante appositi softwares che fanno riferimento alle normative attuali inerenti il risparmio energetico degli edifici. In seguito, la disamina delle peculiarità della simulazione del comportamento termoigrometrico effettuata in regime dinamico, viene confrontata a quella in regime semi-stazionario, in uso attualmente con gli strumenti richiesti dalla normativa attuale (D.Lgs 192 del 19/08/2005 e D.M. 26/06/2009). L'analisi finale operata sul Palazzo Pallavicino contrappone gli esiti del monitoraggio attualmente in corso su alcune porzioni significative del fabbricato, in particolare del locale adibito a presidenza, a quelli derivati dalle simulazioni sulla medesima porzione, mettendo in luce alcuni aspetti che possono compromettere, almeno in alcune condizioni, la veridicità degli esiti delle simulazioni, dovuti in larga misura alla difformità delle condizioni climatiche locali, delle condizioni termoigrmetriche dei materiali e dei componenti edilizi e, in ultima istanza, dei comportamenti degli utenti degli ambienti.