Un alloggio per tutti : sostenibilità economica di residenze realizzate con moduli prefabbricati a pannelli intercambiabili

La programmazione, progettazione e produzione di edilizia fatta con materiali riciclati è da tempo oggetto di rinnovata attenzione, e azione, da parte degli operatori pubblici e privati del settore. L’attuale contesto socioeconomico è infatti segnato da una crisi di tipo strutturale che ha fatto emergere con carattere di urgenza il problema di dare risposte sostenibili ad una domanda abitativa di edilizia a basso costo, rilanciando quindi un tema che già negli anni Sessanta e Settanta era stato al centro della riflessione di progettisti e pubbliche amministrazioni. Nel corso degli ultimi anni è emersa quindi una nuova questione abitativa che si presenta in forme nuove, sia per il quadro socio-economico in cui si evolve sia per la domanda sociale che esprime. Precedentemente la questione abitativa riguardava un numero relativamente circoscritto di famiglie a basso reddito e con necessità di accedere al bene casa. Oggi, la crisi economica, il cambiamento demografico, l’evoluzione degli stili di vita, le pratiche collettive, i cambiamenti sociali e l’andamento del mercato immobiliare segnano l’evolversi di un disagio abitativo che riguarda un più ampio numero di utenti ed è alla base di una crescente domanda abitativa. Questa situazione socio-economica definisce una domanda sociale dell’abitare espressa da una “fascia grigia di utenti”, ovvero soggetti deboli in disagio abitativo esclusi dai benefici pubblici e che per motivi economici, familiari o di salute, non riescono ad accedere al mercato immobiliare o necessitano di una soluzione abitativa temporanea a basso costo: famiglie monoreddito, single, anziani, studenti, lavoratori precari, giovani famiglie, etc. In questa tesi, quindi, si vuole dimostrare come un sistema costruttivo all’avanguardia come i pannelli delle celle frigo rappresenti una soluzione economicamente più vantaggiosa dell’attuale latero-cemento.