Today, the land use planning is a complex matter and the rules, it is governed by, are increasing and too complex. The traditional plans, that govern the transformations of cities, are considered obsolete and inadequate tools. Architects and urban planners often create buildings and parts of the city following rigid norms rather than the citizens’ needs. To see if the rules and systems of rules can be simplified in the field of urban planning, the thesis presents and discusses a case of simplification implemented in the Netherlands in the city of Almere: Oosterwold. Oosterwold is an urban area of 4,300 hectares will be developed through the direct participation of future citizens. The office MVRDV, which drew up the strategy, have set only a few guiding principles. It did not set up any urban design but only some percentages to indicate how the total available land has to be used. The first part talks about the growth of the city of Almere, an artificial city located east of Amsterdam, and it talks about the experimentation of self-building in the construction of its districts. The Oosterwold’s urban development strategy is explained in the second part.

Oggi la pianificazione territoriale è materia sempre più complessa e le norme attraverso la quale viene disciplinata sono sempre di più e troppo articolate. I piani tradizionali che governano le trasformazioni delle città sono considerati strumenti obsoleti e inadeguati. La preoccupazione di architetti e urbanisti è, spesso, rivolta alla creazione di edifici e di parti di città conformi ad ogni dettato normativo piuttosto che alle esigenze dei cittadini. La tesi con lo scopo di capire se semplificare le regole e i sistemi di regole nel campo della pianificazione è possibile presenta e discute un caso specifico di semplificazione attuato in Olanda nella città di Almere: Oosterwold. Oosterwold è un’area urbana di 4300 ettari che si svilupperà attraverso la partecipazione diretta dei cittadini futuri. Per lo sviluppo dell’area lo studio MVRDV, che ha elaborato la strategia, ha definito solo pochi principi guida. Non ha definito nessun disegno urbano ma solamente alcune percentuali che indicano come deve essere utilizzato il totale dei terreni disponibili. Dopo una descrizione, nella prima parte, della crescita della città di Almere, una città artificiale situata ad est di Amsterdam, e della sperimentazione del self-building nella costruzione dei suoi distretti, è nella seconda parte che si spiega la strategia di sviluppo prevista per Oosterwold.

La semplificazione nella pianificazione degli usi del suolo. Riflessioni a partire da un esperimento radicale : Almere Oosterwold

FIGINI, BARBARA
2014/2015

Abstract

Today, the land use planning is a complex matter and the rules, it is governed by, are increasing and too complex. The traditional plans, that govern the transformations of cities, are considered obsolete and inadequate tools. Architects and urban planners often create buildings and parts of the city following rigid norms rather than the citizens’ needs. To see if the rules and systems of rules can be simplified in the field of urban planning, the thesis presents and discusses a case of simplification implemented in the Netherlands in the city of Almere: Oosterwold. Oosterwold is an urban area of 4,300 hectares will be developed through the direct participation of future citizens. The office MVRDV, which drew up the strategy, have set only a few guiding principles. It did not set up any urban design but only some percentages to indicate how the total available land has to be used. The first part talks about the growth of the city of Almere, an artificial city located east of Amsterdam, and it talks about the experimentation of self-building in the construction of its districts. The Oosterwold’s urban development strategy is explained in the second part.
QUINZII, CHIARA
ARC I - Scuola di Architettura e Società
24-lug-2015
2014/2015
Oggi la pianificazione territoriale è materia sempre più complessa e le norme attraverso la quale viene disciplinata sono sempre di più e troppo articolate. I piani tradizionali che governano le trasformazioni delle città sono considerati strumenti obsoleti e inadeguati. La preoccupazione di architetti e urbanisti è, spesso, rivolta alla creazione di edifici e di parti di città conformi ad ogni dettato normativo piuttosto che alle esigenze dei cittadini. La tesi con lo scopo di capire se semplificare le regole e i sistemi di regole nel campo della pianificazione è possibile presenta e discute un caso specifico di semplificazione attuato in Olanda nella città di Almere: Oosterwold. Oosterwold è un’area urbana di 4300 ettari che si svilupperà attraverso la partecipazione diretta dei cittadini futuri. Per lo sviluppo dell’area lo studio MVRDV, che ha elaborato la strategia, ha definito solo pochi principi guida. Non ha definito nessun disegno urbano ma solamente alcune percentuali che indicano come deve essere utilizzato il totale dei terreni disponibili. Dopo una descrizione, nella prima parte, della crescita della città di Almere, una città artificiale situata ad est di Amsterdam, e della sperimentazione del self-building nella costruzione dei suoi distretti, è nella seconda parte che si spiega la strategia di sviluppo prevista per Oosterwold.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/108212