Sperimentazione tecno-tipologica dell'abitare. Un progetto di residenza nell'area ex Filati Lino e Canapa a Vimercate

Our graduation thesis is about a wide and complex topic: the living, with particular attention to the technological and above all the typology aspect of the residence. The project is collocated in a dismissed area of Vimercate, in the hinterland of Milan. The process of our project is formulated in three big thematic areas, the analysis of the built and environmental context, the formulation of the generating idea and the techno-typology study of the residence. The reading of the installed morphology of Vimercate brings with it a variance of thinking with the objective, which has been prefixed by the normative instrument of the territory plane government of Vimercate, to forecast a tower establishment type. Even if the transformation area brings you to an urban texture context, it also brings with it characteristics that can’t be ignored. The relation between the historical city physical limit and the proximity with two green systems, one natural and one anthropological, needs a project that can create relations and integrations between different systems. Thus, was born the idea to project a system composed by more buildings and not just one element. The center of the new housing system will be an open space, able to make interact public, semi-public and private elements. This space will be created and delimitated by the arrangement of high and punctual elements, the housing buildings, and the low and continual elements, the business bases. The green will be the preponderant elements of the open space, due to the location of the lotto, a green that inspires to be eco-friendly, both as objective to follow and civil and cultural value to share, as well as meeting point. The relations between nature space and different functions issue, finds its best application in the study of different building types. Primary importance is the variety of the buildings types, which is condicio sine qua non for a social variety, requirement of the community. The research is based on the spatial variety of the building, beyond on the type multiplicity of the same building. Indeed, our want is to give the accent to the three-dimensional planning of the housing space, an exercise, then, not limited to the study of the plant but that investigates also the other dimensions. The aim is to break the co-planarity between the areas of the house, playing with different quotes; these quotes allow on one hand to have different day-areas with greater heights and on the other hand, playing with the inter-plane, do not interrupt the spatial continuity between the different spaces. Other worthy point in the study will be the flexibility, giving this way the opportunity to some accommodations to change its spaces, in accordance to the changes of familiar needs. The combination of all housing types with their volume and spatial diversity will form the aspect of the entire building.

Il lavoro di tesi vuole affrontare un tema ampio e complesso come quello dell’abitare, ponendo particolare attenzione all’aspetto tecnologico e soprattutto tipologico dell’abitazione. Il progetto vede la sua collocazione in un’area dismessa della città di Vimercate, nell’hinterland milanese. Il processo progettuale si articola in tre grandi aree tematiche, l’analisi del contesto costruito ed ambientale, la formulazione dell’idea generatrice e lo studio tecno-tipologico della residenza. La lettura della morfologia insediativa della città di Vimercate porta con sé una discrepanza di vedute con l’obiettivo prefisso dallo strumento normativo del piano di governo del territorio di Vimercate, ovvero quello di prevedere un tipo di insediamento a torre. L’area di trasformazione seppur inserisca in un contesto di tessuto urbano completamente disgregato, porta con sé caratteristiche che non posso essere non considerate. La relazione con il limite fisico della città storica e la prossimità con due sistemi verdi uno naturale e uno antropizzato esige una progettazione in grado di creare relazioni ed integrazioni tra sistemi diversi. Nasce così l’esigenza di progettare un sistema composto da più edifici e non da solo un unico elemento. Il fulcro del nuovo sistema abitativo sarà uno spazio aperto capace di far interagire elementi di carattere pubblico, semi pubblico e privato. Uno spazio generato e delimitato dalla disposizione di elementi alti e puntuali, gli edifici residenziali e di elementi bassi e continui, i basamenti commerciali. Il verde dato l’ubicazione del lotto sarà elemento preponderante dello spazio aperto, un verde che aspira ad essere simbolo di sostenibilità sia come obiettivo da perseguire, che come valore civile e culturale da dividere, nonché come luogo di incontro. Il tema delle relazioni tra spazi di natura e funzioni diversi, trova la sua massima applicazione nello studio delle tipologie edilizie. D’importanza primaria è la varietà tipologica degli alloggi, la quale è condicio sine qua non per una varietà sociale, presupposto di comunità. Oltre alla molteplicità tipologica dell’alloggio, la ricerca si basa anche sulla varietà spaziale dell’alloggio stesso. Infatti, la volontà è di porre l’accento sulla progettazione tridimensionale dello spazio abitativo, un esercizio, quindi, che non si limiti allo studio della pianta ma che ne indaghi anche le altre dimensioni. L’intento è quello di rompere lo complanarità tra le zone della casa giocando con quote differenti, quote che se da un lato permettono di avere zone giorno con altezze maggiori, dall’altro, giocando con l’interpiano, non interrompono la continuità spaziale tra i vari ambienti. Altro punto rilevante nello studio dell’abitare sarà quello della flessibilità, dare quindi la possibilità ad alcuni alloggi di poter mutare i propri spazi in relazione ai cambiamenti dei bisogni famigliari. L’insieme di tutte le tipologie abitative con le loro diversità volumetriche e spaziali formerà l’aspetto dell’intero edificio.