Il progetto POLIHOUSING prende le mosse da un bando di concorso, indetto da Federlegno nel 2012, che, inserendosi all’interno del progetto “Città Studi - Campus Sostenibile” prevedeva l’insediamento in una specifica area, quella compresa tra via Celoria e via Ponzio, di residenze sociali e servizi relativi rispondenti alla crescente domanda di residenza temporanea nel Comune di Milano. L’edilizia sociale nel senso di “unità immobiliare adibita ad uso residenziale in locazione permanente che svolge la funzione di interesse generale, nella salvaguardia della coesione sociale, di ridurre il disagio abitativo di individui e nuclei familiari svantaggiati, che non sono in grado di accedere alla locazione di alloggi nel libero mercato” costituisce un tema che, già a partire dal secondo dopoguerra, è stato largamente affrontato da politici, architetti, urbanisti, sociologi, ecc., che hanno dato letture e proposte differenti nel corso degli anni. La nostra tesi si addentra invece in quel campo ancora poco esplorato dell’edilizia sociale che non si rivolge prettamente alla categoria di utenza disagiata, bensì ad una nuova categoria in costante crescita: quella dei city-users, caratterizzata da un’utenza variegata ma allo stesso tempo accomunata dal carattere temporaneo della sua permanenza in città. Quindi un’edilizia sociale che non solo coinvolge il residenziale ed i servizi connessi ma che è in grado di sopperire ai bisogni specifici dell’utenza insediata (spazi di lavoro, luoghi di aggregazione, spazi ricreativi pensati ad hoc, ecc.). Nello specifico il bando proponeva l’ideazione di spazi residenziali per ricercatori e visiting professors del Politecnico di Milano. In quest’ottica gli obiettivi del progetto di tesi sono rivolti alla progettazione di spazi abitativi e di servizio in sinergia tra loro così da formare una dialettica tra luoghi individuali e collettivi all’interno del campus e in grado di generare spazi comuni inclusivi, che favoriscano l’aggregazione e promuovano nuove relazioni sociali.

Polihousing. Progetto di residenze sociali e servizi nell'ambito di Città Studi

MERENDA, VERONICA;DZAMBIC, DENIS
2014/2015

Abstract

Il progetto POLIHOUSING prende le mosse da un bando di concorso, indetto da Federlegno nel 2012, che, inserendosi all’interno del progetto “Città Studi - Campus Sostenibile” prevedeva l’insediamento in una specifica area, quella compresa tra via Celoria e via Ponzio, di residenze sociali e servizi relativi rispondenti alla crescente domanda di residenza temporanea nel Comune di Milano. L’edilizia sociale nel senso di “unità immobiliare adibita ad uso residenziale in locazione permanente che svolge la funzione di interesse generale, nella salvaguardia della coesione sociale, di ridurre il disagio abitativo di individui e nuclei familiari svantaggiati, che non sono in grado di accedere alla locazione di alloggi nel libero mercato” costituisce un tema che, già a partire dal secondo dopoguerra, è stato largamente affrontato da politici, architetti, urbanisti, sociologi, ecc., che hanno dato letture e proposte differenti nel corso degli anni. La nostra tesi si addentra invece in quel campo ancora poco esplorato dell’edilizia sociale che non si rivolge prettamente alla categoria di utenza disagiata, bensì ad una nuova categoria in costante crescita: quella dei city-users, caratterizzata da un’utenza variegata ma allo stesso tempo accomunata dal carattere temporaneo della sua permanenza in città. Quindi un’edilizia sociale che non solo coinvolge il residenziale ed i servizi connessi ma che è in grado di sopperire ai bisogni specifici dell’utenza insediata (spazi di lavoro, luoghi di aggregazione, spazi ricreativi pensati ad hoc, ecc.). Nello specifico il bando proponeva l’ideazione di spazi residenziali per ricercatori e visiting professors del Politecnico di Milano. In quest’ottica gli obiettivi del progetto di tesi sono rivolti alla progettazione di spazi abitativi e di servizio in sinergia tra loro così da formare una dialettica tra luoghi individuali e collettivi all’interno del campus e in grado di generare spazi comuni inclusivi, che favoriscano l’aggregazione e promuovano nuove relazioni sociali.
FERRETTI, MARTA
SCRIGNA, FRANCESCA
ARC I - Scuola di Architettura e Società
24-lug-2015
2014/2015
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/108222