From crisis to narratives : rediscovering the socio-political agenda of architecture upon the Gezi Park protests

The architectural discourse and its practices became post-political within the society by not only accommodating the change with neoliberalism but also enhancing this formation. Through the worldwide economic and social crisis, people are drawing new democratic imaginaries reminding us the political features of the space. The Gezi Park protests become a material for the architectural narrative of the thesis concerned with the dynamics of society.The brutal police intervention against those who gathered in the Gezi Park in order to resist the demolition of the park to reconstruct the Artillery Barracks on the night of May 27th, transformed the event into a far-reaching social movement. The study is rediscovering the nascent expressions from the Gezi Park protests, to generate a critical knowledge by monitoring its practice and context. This laboratory underlines the urgent necessity of a socio-political dialog within the architectural discourse. The thesis constructs itself upon three narrative layers; Context, Timeline, and Faculty. Cross-sections through these parallel layers, bring new codes of textual production and interpretation. The Timeline provides a reading of the socio-political history of Istanbul through the Gezi Park. It is divided into four chapters along time-scale axis, that are characterized by the functions of the area and the sequence of events it hosted. The Context unfolds the specific cases of the Timeline of Gezi Park developing a new discourse with transversal topics. The Faculty is the aftermath proposal and an opportunity after Gezi Park protests. Theoretically, it arises from the synthesis of the context and practically, it is going to build the 5th chapter of the Timeline. It calls for new forms of human agency and action plan in order to intervene the urban politics. The Faculty underlines the necessity of a political responsibility and maturity model upon the specific condition of Istanbul.

Il discorso architettonico e la sua pratica sono divenuti post-politici nella nostra società. Non solo perché esso si è adattato ai cambi portati dal neo-liberalismo, ma anche perché ha partecipato alla sua formazione. Attraverso la crisi sociale ed economica mondiale, la gente crea nuove immagini democratiche che ci ricordano le caratteristiche politiche dello spazio. La protesta di Gezi diventa il materiale della narrazione architettonica di una tesi preoccupata dalle dinamiche della società. Il brutale intervento del 27 maggio ad opera della polizia, contro quelli che si sono raggruppati per resistere alla distruzione del parco e la ricostruzione delle caserme, ha trasformato l’evento in un movimento sociale di grande portata. Lo studio riscopre le espressioni che nascono dalla protesta di Gezi Park, per generare un pensiero critico attraverso l’analisi del suo svolgersi e del suo contesto. Il seguente lavoro sottolinea la necessità urgente della creazione di un dialogo socio-politico all’interno discorso architettonico. Il lavoro si struttura su tre livelli narrativi : Context, Timeline e Faculty. Le Sezioni, attraverso questi livelli paralleli, portano nuovi codici di produzione testuale e di interpretazione. Timeline legge la storia socio-politica di Istanbul attraverso Gezi Park. E’ divisa in quattro capitoli che seguono l’asse temporale e che sono caratterizzati dalle funzioni e dalla sequenza di eventi che l’area ha ospitato. Context sviluppa casi specifici della cronologia di eventi verificatesi a Gezi Park, dando vita ad un nuovo discorso che coinvolge problematiche trasversali. Faculty è la proposta conseguente ed un’opportunità dopo Gezi Park. Teoricamente, nasce dalla sintesi dei contesti, e praticamente, costituisce il quinto capitolo di Timeline. Essa prevede un nuovo piano d’azione per influire sulle politiche urbane. Faculty sottolinea la necessità di una responsabilità politica e di un modello maturo in relazione alla specifica condizione di Istanbul.