I numerosi arrivi di migranti sulle coste europee del Mediterraneo, che occupano e hanno occupato le principali pagine di cronaca degli ultimi anni, hanno fatto sorgere in me diverse domande. Ad alcune di queste ho cercato di dare una risposta con questa tesi. Cosa trovano i migranti al loro arrivo in Italia? Come sono ricevuti? Come sono i luoghi atti alla loro accoglienza? Quale dovrebbe essere il loro scopo ultimo? Quale dovrebbe essere il loro rapporto con la città che li ospita? E come dovrebbe essere il Centro ideale, il Centro che, nel migliore dei modi, risponda alle esigenze sia degli ospiti che della città in cui è situato? Questo lavoro di ricerca non ha la presunzione o la pretesa di riuscire ad analizzare in modo pieno ed esaustivo un argomento così attuale, ampio ed interdisciplinare, nel tentativo di dare risposte certe e definitive. Si vuole piuttosto denunciare la realtà attuale e indicare quale potrebbe essere una proposta strategica adeguata, volta al miglioramento del sistema accoglienza nel nostro Paese. Partendo da un breve excursus storico dei flussi migratori in Italia, attraverso lo studio della legislazione italiana che disciplina l’immigrazione e regola le norme sulla condizione dello straniero, sono stati analizzati i Centri di accoglienza esistenti. Dopo questo approfondimento, sono state delineate le linee guida che dovrebbero regolare un progetto di un Centro d’accoglienza che assolva la duplice funzione di accogliere l’immigrato e fornire un servizio alla collettività. Importante è il rapporto che i luoghi dell’accoglienza hanno con la città ospitante; essi ne devono essere parte integrante, devono portare un ulteriore servizio al cittadino. Non solo un dormitorio dove il migrante trova un letto in cui dormire e un pasto caldo per rifocillarsi, ma un luogo dove si possano trovare tutti quei servizi che permettono al migrante di uscire dalla marginalità, iniziando un percorso che lo aiuti a diventare parte integrante della società.

I luoghi dell'accoglienza. Condizione abitativa e linee di intervento

GALLI, GIULIA
2014/2015

Abstract

I numerosi arrivi di migranti sulle coste europee del Mediterraneo, che occupano e hanno occupato le principali pagine di cronaca degli ultimi anni, hanno fatto sorgere in me diverse domande. Ad alcune di queste ho cercato di dare una risposta con questa tesi. Cosa trovano i migranti al loro arrivo in Italia? Come sono ricevuti? Come sono i luoghi atti alla loro accoglienza? Quale dovrebbe essere il loro scopo ultimo? Quale dovrebbe essere il loro rapporto con la città che li ospita? E come dovrebbe essere il Centro ideale, il Centro che, nel migliore dei modi, risponda alle esigenze sia degli ospiti che della città in cui è situato? Questo lavoro di ricerca non ha la presunzione o la pretesa di riuscire ad analizzare in modo pieno ed esaustivo un argomento così attuale, ampio ed interdisciplinare, nel tentativo di dare risposte certe e definitive. Si vuole piuttosto denunciare la realtà attuale e indicare quale potrebbe essere una proposta strategica adeguata, volta al miglioramento del sistema accoglienza nel nostro Paese. Partendo da un breve excursus storico dei flussi migratori in Italia, attraverso lo studio della legislazione italiana che disciplina l’immigrazione e regola le norme sulla condizione dello straniero, sono stati analizzati i Centri di accoglienza esistenti. Dopo questo approfondimento, sono state delineate le linee guida che dovrebbero regolare un progetto di un Centro d’accoglienza che assolva la duplice funzione di accogliere l’immigrato e fornire un servizio alla collettività. Importante è il rapporto che i luoghi dell’accoglienza hanno con la città ospitante; essi ne devono essere parte integrante, devono portare un ulteriore servizio al cittadino. Non solo un dormitorio dove il migrante trova un letto in cui dormire e un pasto caldo per rifocillarsi, ma un luogo dove si possano trovare tutti quei servizi che permettono al migrante di uscire dalla marginalità, iniziando un percorso che lo aiuti a diventare parte integrante della società.
ARC I - Scuola di Architettura e Società
24-lug-2015
2014/2015
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/108233