Il carcere di San Vittore a Milano : da macchina dell'esclusione a fulcro dell'urbanità

Il progetto per la riqualificazione del carcere di San Vittore nasce dall’esigenza di coinvolgere tale area all’interno delle dinamiche urbane, in modo da restituire lo spazio alla città urbana. Da sempre infatti questo lotto è stato percepito come un corpo chiuso, introspettivo, senza nessun legame e senza possibilità di comunicazione con il contesto in cui si inserisce. È sembrato dunque indispensabile rendere l’a- rea permeabile e attraversabile per permettere ai cittadini di riappropiarsene, tagliando il lotto con percorsi trasversali e creando collegamenti con gli spazi pubblici limitrofi (piazzale Aquileia e Piazza Fi- langeri). In questo modo si va a delineare un unico e più am- pio spazio in grado di potenziare l’offerta di servizi inserendo nei vecchi spazi del carcere nuove fun- zioni mirate, rispondenti alle effettive necessità del contesto. Le nuove attività inserite sono volte a trasformare gli edifici del carcere in spazi per la collettività, spazi fruibili da diverse fasce di utenza nelle diverse ore del giorno. Le vocazioni sono molteplici ma tut- te accomunate dal tema dell’alimentazione, de- clinato secondo l’aspetto culturale, formativo e di intrattenimento. L’intervento di recupero, seppur concentrato su questo lotto, si è esteso alle aree limitrofe, coni- volgendo Piazzale Aquileia e una parte dell’area residenziale adiacente, andando a creare una zona dotata di servizi e alloggi per studenti.