Cebada Forum. I luoghi delle nuove forme della produzione

Il progetto di tesi trae spunto da un concorso il cui tema prevedeva la riqualificazione dell’ attuale area occupata dal “Mercado de la Cebada” a Madrid. Questo rappresenta una centralità urbana consolidata ed è ubicato nel tessuto storico della “Madrid de los Austrias”, oggi conosciuto come il quartiere La Latina. La proposta progettuale intende sfruttare l’alto potenziale sociale di questa area. Attraverso una strategia architettonica cerca di rispondere alle sollecitazioni di un contesto in continua trasformazione e propone una “visione proiettiva” della qualità del luogo, in rapporto sia alle nuove pratiche sociali sia ai nuovi significati dell’abitare comune. Viene proposta la riqualificazione integrale dell’area, da un punto di vista fisico, sociale e culturale. L’iter progettuale segue tre fasi: lettura, scrittura e composizione; dall’analisi e dalla conoscenza del luogo fino alla strutturazione dell’architettonico. La fase di lettura tocca le diverse scale d’intervento, da quella più generale che analizza le forme del paesaggio e aspetti urbanistici e morfologici di Madrid, a quella locale che pone particolare attenzione alle relazioni tra l’area di progetto ed il contesto, mettendo in luce le potenzialità e criticità dell’attuale struttura. Nella fase della scrittura, viene elaborata una strategia progettuale attraverso la reinterpretazione della memoria, come assenza e presenza e rovina. La proposta prova a risolvere le criticità emerse durante la fase di lettura, al fine di offrire risposte più congrue alle nuove domande della città contemporanea. Il tema, è quello della “piazza mercato come spazio produttivo di nuova generazione”, da una parte accettando le più recenti tecnologie disponibili e le nuove forme dell’abitare ma allo stesso tempo conservando la memoria del luogo, non come rovina e testimonianza, ma come misura ed ordinamento del nuovo spazio architettonico. La composizione derivante da questo approccio compositivo, si esprime attraverso una struttura ibrida. In essa convivono tradizione ed innovazione, rappresentati all’esterno da una rigida struttura, memoria dell’edificio precedente e all’interno da un cuore pulsante super-tech.