Il lavoro di ricerca trova le sue motivazioni fondanti nell’analisi di come un ambiente, e quindi l’architettura, possa modificare il comportamento umano e, in estrema applicazione, di come l’ambiente architettonico possa modificare la predisposizione alla cura dei pazienti. Progettare la qualità degli spazi delle strutture per cure palliative pediatriche richiede una profonda conoscenza delle connotazioni psicologiche degli utenti, non solo perché la qualità deve essere considerata in stretta relazione con il riconoscimento dei bisogni da soddisfare, ma anche per l’importanza che possono assumere consuetudini, preferenze e limitazioni dei fruitori. L’ attenzione di questa ricerca non è posta solo ai pazienti pediatrici, ma anche ai professionisti sanitari che necessitano un ambiente adeguato in cui lavorare e ovviamente alle famiglie dei pazienti interessati che risultano importanti quanto il paziente stesso. L’obiettivo è stato quello di definire i principi ispiratori e un modello tecnico di struttura sanitaria dedicata alle C.P.P, con l’intento di rappresentare un punto di riferimento per tutti i professionisti interessati ad avvicinarsi alla progettazione delle stesse. La ricerca formula considerazioni e valutazioni, analizzando criticamente le diverse realtà esistenti, ponendo l’accento sulla mancanza di una legislazione che governi la progettazione di strutture C.P.P, predisponendo delle indicazioni progettuali rivolte ai professionisti del settore. Lo studio si è quindi concentrato sull’indagine ed analisi delle esigenze connesse alle cure palliative pediatriche, stilando una check list indicativa legata alla gestione sanitaria, al fine di assicurare la centralità del paziente, l’umanizzazione dell’assistenza e la professionalità del personale curante. In conclusione sono state evidenziate in modo interdisciplinare le indicazioni progettuali, ovvero criteri di progettazione architettonica e funzionale, requisiti prestazionali e strategie progettuali.

Qualità della vita e benessere ambientale. Architetture per cure palliative pediatriche

GALLONI, GIULIO;PAGELLA, BIANCA;FRANCALANZA, PAOLO CARLO
2014/2015

Abstract

Il lavoro di ricerca trova le sue motivazioni fondanti nell’analisi di come un ambiente, e quindi l’architettura, possa modificare il comportamento umano e, in estrema applicazione, di come l’ambiente architettonico possa modificare la predisposizione alla cura dei pazienti. Progettare la qualità degli spazi delle strutture per cure palliative pediatriche richiede una profonda conoscenza delle connotazioni psicologiche degli utenti, non solo perché la qualità deve essere considerata in stretta relazione con il riconoscimento dei bisogni da soddisfare, ma anche per l’importanza che possono assumere consuetudini, preferenze e limitazioni dei fruitori. L’ attenzione di questa ricerca non è posta solo ai pazienti pediatrici, ma anche ai professionisti sanitari che necessitano un ambiente adeguato in cui lavorare e ovviamente alle famiglie dei pazienti interessati che risultano importanti quanto il paziente stesso. L’obiettivo è stato quello di definire i principi ispiratori e un modello tecnico di struttura sanitaria dedicata alle C.P.P, con l’intento di rappresentare un punto di riferimento per tutti i professionisti interessati ad avvicinarsi alla progettazione delle stesse. La ricerca formula considerazioni e valutazioni, analizzando criticamente le diverse realtà esistenti, ponendo l’accento sulla mancanza di una legislazione che governi la progettazione di strutture C.P.P, predisponendo delle indicazioni progettuali rivolte ai professionisti del settore. Lo studio si è quindi concentrato sull’indagine ed analisi delle esigenze connesse alle cure palliative pediatriche, stilando una check list indicativa legata alla gestione sanitaria, al fine di assicurare la centralità del paziente, l’umanizzazione dell’assistenza e la professionalità del personale curante. In conclusione sono state evidenziate in modo interdisciplinare le indicazioni progettuali, ovvero criteri di progettazione architettonica e funzionale, requisiti prestazionali e strategie progettuali.
ARC I - Scuola di Architettura e Società
24-lug-2015
2014/2015
Tesi di laurea Magistrale
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