Palazzo Ducale di Mantova. La metamorfosi architettonica del Palazzo in Museo (1887-1938)

The research carried out in this dissertation focuses on the Ducal Palace of Mantua and, in particular, on its architectural metamorphosis into a museum (1887-1938). The aim of my study is to provide a concise critical analysis of the Palace in its final remarkable transformation from an administrative seat into the museum we know today. Contextually, I have taken into account the people and the craftsmen involved in the works of renovation and restoration during such a process. Moreover, where feasible, I have outlined the maintenance procedures which have contributed to the conservation of the building. A secondary and yet complementary aim of my analysis was to compile a set of research working tools that can allow a more immediate access to the information and to a comprehensive knowledge about the Palace. The first part of the thesis offers a critical synthesis of the findings of the research, developed through short essays accompanied by the indication of the main relevant sources. Through a critical synthesis, I have been able to mark four main phases of the transformation process of the Gonzaga court in a State Museum. In the second part of the thesis, made up of the the Tools, of the Workbook and the Equipments, I have presented both the findings concerned with the individual portions of the building (data which may support the knowledge and preservation of the complex), and the working tools built for the drafting of the study and for the future promotion of the immediate access to the knowledge resources available on the Palace. The main outcome of the research consists in the reconstruction of the 'image' of an architectural complex absolutely outstanding in its stratification and sedimentation, in which the reality and the concreteness of its buildings, as well as the magnitude of the efforts made for its defense and for its knowledge, far outweigh the transitional historical and institutional impasses that, obliquely, have caused its wounds. The 'image' will be more faithful, and so expendable in conservation activities, the more it will be possible to further deepen the research and the comparison with the artifact itself.

L’argomento trattato nella ricerca ha riguardato il Palazzo Ducale di Mantova ed in particolare la sua metamorfosi architettonica in Museo (1887-1938). Lo scopo principale della ricerca è consistito nella composizione di una breve analisi critica dell’ultima grande trasformazione che interessò il Palazzo al fine della sua conversione da sede amministrativa nel Museo che oggi conosciamo. Sono state contestualmente prese in analisi le figure e le maestranze coinvolte negli interventi e restauri occorsi alla trasformazione e, ove possibile, sono state delineate le prassi manutentive che hanno concorso alla conservazione del complesso. Finalità secondaria e tuttavia complementare è consistita nella redazione di strumenti di lavoro che possano consentire un più immediato accesso alle risorse conoscitive relative al Palazzo. Nella prima parte della tesi è stata proposta una sintesi critica di quanto emerso dalla ricerca, sviluppata attraverso brevi saggi corredati dall’indicazione delle relative fonti principali. Attraverso la sintesi critica sono identificate quattro fasi principali del processo di trasformazione della corte gonzaghesca in museo statale. Nella seconda parte della tesi, costituita dagli Strumenti e dal Quaderno di Lavoro e dagli Apparti, sono rispettivamente stati esposti i dati emersi relativi alle singole porzioni della fabbrica, che possono coadiuvare la conoscenza e la conservazione del complesso, e gli strumenti di lavoro costruiti per la redazione dell’elaborato e per favorire in futuro un immediato accesso alle risorse conoscitive disponibili sul Palazzo. Il principale esito della ricerca è costituito nella ricostruzione dell’ ‘immagine’ di un complesso architettonico assolutamente eccezionale nella sua stratificazione e sedimentazione, nel quale la realtà e la concretezza delle sue fabbriche, così come la grandezza degli sforzi compiuti in sua difesa e per la sua conoscenza, superano di gran lunga le transitorie vicende storiche e le impasses istituzionali che ne hanno trasversalmente procurato le ferite. Tale ‘immagine’ sarà tanto più fedele, quindi spendibile nelle attività di conservazione, quanto sarà possibile approfondire ulteriormente la ricerca ed il confronto con il manufatto stesso.