Thus far to estimate the wind load on a structure we rely mainly on the prescription given by national codes. Although this works with simple and regular geometry, in the case of complex building it is not optimesed and there will be always the problem of excessive oversizing. The designer who wants a better knowledge can use the wind tunnel to study the case where the cost-benefit allows it. When it is not possible, using a numerical model is the only alternative. Although the CFD (Computational Fluid Dynamics) is not a strenghten method in the civil engineering, it offers a extended range of possibilities and results an excellent tool to support the national codes and the experimental test in wind tunnel, especially in complex architectures through assistance of immersed boundary method.

Allo stato dell’arte si fa riferimento quasi esclusivo alle normative quando si necessità determinare il carico eolico agente su di una struttura. Sebbene con geometrie semplici e regolari tale approccio standardizzato risulta efficiente, nel caso di costruzioni particolarmente complesse ciò non è ottimizzato e l’insidia di sovradimensionamenti eccessivi, date le troppe incertezze, è una presenza costante. Il progettista, qualora desiderasse una conoscenza più approfondità e nei casi in cui il costo-beneficio lo permetta, può avvalersi di prove in galleria del vento. Ciò non è sempre possibile e l’unica alternativa è l’uso di un metodo numerico. La tecnica CFD (Computational Fluid Dynamics), pur non essendo ancora sufficientemente consolidata nell’applicazione delle strutture civili, offre una vasta gamma di possibilità e risulta un ottimo strumento di confronto da affiancare sia alle NTC sia alle prove sperimentali, soprattutto in architetture di geometria particolarmente complessa mediante l’ausilio del metodo ai contorni immersi.

Definizione dei carichi aerodinamici medi per geometrie complesse mediante il metodo dei contorni immersi

CALVO, SALVATORE
2014/2015

Abstract

Thus far to estimate the wind load on a structure we rely mainly on the prescription given by national codes. Although this works with simple and regular geometry, in the case of complex building it is not optimesed and there will be always the problem of excessive oversizing. The designer who wants a better knowledge can use the wind tunnel to study the case where the cost-benefit allows it. When it is not possible, using a numerical model is the only alternative. Although the CFD (Computational Fluid Dynamics) is not a strenghten method in the civil engineering, it offers a extended range of possibilities and results an excellent tool to support the national codes and the experimental test in wind tunnel, especially in complex architectures through assistance of immersed boundary method.
ZASSO, ALBERTO
ING I - Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale
28-lug-2015
2014/2015
Allo stato dell’arte si fa riferimento quasi esclusivo alle normative quando si necessità determinare il carico eolico agente su di una struttura. Sebbene con geometrie semplici e regolari tale approccio standardizzato risulta efficiente, nel caso di costruzioni particolarmente complesse ciò non è ottimizzato e l’insidia di sovradimensionamenti eccessivi, date le troppe incertezze, è una presenza costante. Il progettista, qualora desiderasse una conoscenza più approfondità e nei casi in cui il costo-beneficio lo permetta, può avvalersi di prove in galleria del vento. Ciò non è sempre possibile e l’unica alternativa è l’uso di un metodo numerico. La tecnica CFD (Computational Fluid Dynamics), pur non essendo ancora sufficientemente consolidata nell’applicazione delle strutture civili, offre una vasta gamma di possibilità e risulta un ottimo strumento di confronto da affiancare sia alle NTC sia alle prove sperimentali, soprattutto in architetture di geometria particolarmente complessa mediante l’ausilio del metodo ai contorni immersi.
Tesi di laurea Magistrale
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