L'impronta della rovina. Progetto di restituzione architettonica e riabilitazione dell'anfiteatro romano di Spoleto

The Roman Amphitheater of Spoleto is just one of the many ruins waiting for being renewed that are present in Italy. The amphitheater, public building par excellence and primary element in the dense city, with the flows of the centuries it has been transformed many times and it is no more recognizable and it has no more importance. Can the monument rebel to its condition of fragment and recapture a primary role in the contemporary city? Thanks to a fragment's poetic it is rebuilt a partial integrity of the building, the shape of the amphitheater is the rule that define the architectonical project. This one tries to give recognizability, and so dignity, to the monument thanks to the redefinition of his planimetry and facade. In this way the urban role of the amphitheater as a public building of the city, its volumetric and its necessity's condition in the roman city are recovered.

L’anfiteatro Romano di Spoleto è solamente una tra le moltissime rovine in attesa di essere riqualificate che costellano le penisola italiana. L’anfiteatro, edificio pubblico per eccellenza ed elemento primario all’interno della città densa, con il passare dei secoli è andato incontro a innumerevoli trasformazioni che ne hanno alterato la riconoscibilità e rivalutato l’importanza. Può il monumento ribellarsi alla sua condizione di mero frammento e riconquistare un ruolo primario all’interno della città contemporanea? Attraverso una poetica del frammento di cui si ricostruisce l’integrità parziale, la forma dell’anfiteatro viene presa come regola che definisce il progetto architettonico. Quest’ultimo a sua volta, tenta di ridare riconoscibilità, e quindi dignità, al monumento grazie alla ridefinizione della sua planimetria e del suo alzato. In questo modo si tenta di recuperare il ruolo urbano dell’anfiteatro come edificio pubblico della città, la sua emergenza, la sua condizione di necessità nella città romana. Il fine del mio lavoro è la comprensione del manufatto, inteso come tipo architettonico e come monumento, nella sua complessità e stratificazione, e l’ipotesi di restituzione dell’unità spaziale dell’edificio, il più possibile prossima alla verità per proporre una riabilitazione dello stesso, sia in senso fisico che civico.