Progetto di riconversione dell’area dell’ex Cinema Maestoso a Milano. MOoving-Id nel suo nome ricorda la funzione orginaria del cinema, ilmovimento di molteplici persone all’interno del nuovo sistema, le idee e i progetti sviluppati dagli utenti e identifica nella massa la singola persona che per ragioni proprie decide di avvicinarsi a una nuova modalità lavorativa. Analizzare l’evoluzione storica dei luoghi di intervento è stato il primo passo a seguito del quale sono emersi gli aspetti sociali, lavorativi e di mobilità che hanno caratterizzato l’area di progetto dalle origini a oggi. Piazzale Lodi e l’omonimo corso sono oggi segnati dalla compresenza di diversi elementi che appaiono slegati e caratterizzati da sviluppi storici indipendenti. Alcuni tra questi sono lo scalo ferroviario di Porta Romana ormai dismesso, la linea metropolitana M3, l’ex fabbrica T.I.B.B. oggi supermercato, mezzi di trasporto di superficie e ultimo ma non meno importante l’ex Cinema Maestoso, anch’esso in disuso e luogo in cui prende forma il nostro progetto. Le ricerche svolte su tale area rendono invece emergente un legame tra questi elementi; puramente storico legato alla loro formazione e insediamento nell’area o, meno immediato nella comprensione, di carattere sociale o funzionale. In particolare tutti gli aspetti di mobilità appaiono legati tra loro come, per esempio, la presenza dello scalo ferroviario e dell’antico canale Redefossi che correva lungo corso Lodi poi tombinato quando si rese necessario il passaggio di una linea di trasporto superficiale a sua volta sostituita dalla metropolitana che ha reso i collegamenti con le altre zone della città più comodi e veloci. L’antico scalo ferroviario di Porta Romana, a sud dell’area, è contemporaneo all’insediamento nella zona della fabbrica T.I.B.B. che lo sfruttò come scalo merci indispensabile per il trasporto dei materiali e successivamente fondamentale per il trasporto anche di persone, in particolare operai della stessa fabbrica. Piazzale Lodi ha sempre rappresentato solo uno svincolo stradale, un’importante cerniera a sud della città in collegamento immediato con la circonvallazione esterna. Il vero luogo di incontro e di svago, era il Cinema Maestoso che con il suo affaccio e ingresso sul piazzale era un punto di ritrovo per le persone del quartiere e, nel corso della sua travagliata storia, negli anni di suo maggiore splendore, anche della borghesia milanese. Esso era frequentato sia per la sua funzione intrinseca che per la presenza dell’unico bar di zona, il Bar Italia che faceva parte dello stesso manufatto edilizio.Abbiamo ritenuto necessario che l’ex Cinema Maestoso, una volta introverso e quasi totalmente slegato dal resto della città, svolgesse invece la funzione di nuova piazza urbana, di cui l’area è priva mantenendo la caratteristica di luogo di incontro e sosta. Allo stesso tempo, ciò che è emerso maggiormente in quest’area è un legame tra gli aspetti lavorativi e di mobilità che hanno strutturato fortemente il nostro progetto. L’uso sempre minore e quasi nullo dello scalo ferroviario di Porta Romana a favore della fruizione della metropolitana ci ha spinti alla valorizzazione di essa che nell’area presenta la fermata Lodi T.I.B.B., mediante un nuovo collegamento interrato al luogo di progetto e a una conseguente nuova uscita su strada nella parte nord ovest della zona. Questi primi elementi hanno contemporaneamente dato origine alle funzioni che i manufatti dell’ex Cinema Maestoso ospitano nel nostro progetto dando delle risposte al modo in cui, a nostro parere, debba strutturarsi un luogo che ospiti movimento, sosta e lavoro.La piazza urbana si lega dunque a un luogo lavorativo dinamico caratterizzato da un’organizzazione e da un metodo storicamente recente, il coworking, e a quelle funzioni che, soprattutto in tempi recenti, sono ospitati dai luoghi di grande flusso di persone, come ad esempio le stazioni, ovvero spazi commerciali e di sevizio al cittadino.MOoving-ID è dunque un concatenarsi di spazi lavorativi che ospitano un notevole numero di persone rendendo l’edificio un crocevia di idee e tipologie di utenti sempre diverse enfatizzando la sua propensione alla flessibilità e al dialogo, e di luoghi di passaggio in cui l’utente sceglie liberamente se passare volutamente del tempo, sostando, acquistando o semplicemente davanti a un caffè.Partendo dal principio secondo il quale sono gli spostamenti a definire i tempi dell’uomo moderno abbiamo voluto porci nel mezzo della questione proponendo in quest’area, un modo diverso di vivere il lavoro e il tempo che ogni giorno si utilizza per spostarsi, il tutto riutilizzando un luogo che nel corso degli anni è stato un centro focale per l’intera area e che oggi sembra aver perso per sempre la sua importanza e capacità di emergere.Un nuovo collegamento sotterraneo unisce il mezzanino esistente della metropolitana Lodi T.I.B.B. ai piani interrati dell’edificio di progetto, qui numerosi spazi si aprono al cittadino con funzione commerciale o di servizio. Un grande vuoto prima occupato dal Cinema maestoso costituisce la piazza coperta, luogo di passaggio, incontro e sosta e smistamento verso gli ingressi dell’edificio vero e proprio. Quest’ultimo accoglie lo spazio dedicato al coworking dove spazi comuni o privati di lavoro o di pausa da esso, luoghi di condivisione e per il dialogo si affiancano a piccole residenze ad affitto per brevi periodi, palestra e aree relax formando un sistema unico.

MOovingID : rendere professione un'intuizione. Il nuovo spazio coworking a Milano. Progetto di riuso dell'ex Cinema Maestoso, Piazzale Lodi, Milano

RONCHI, DANIELE VIRGINIO;POMPONI, GIULIA;MARINO, ROSARIO DAVIDE
2014/2015

Abstract

Progetto di riconversione dell’area dell’ex Cinema Maestoso a Milano. MOoving-Id nel suo nome ricorda la funzione orginaria del cinema, ilmovimento di molteplici persone all’interno del nuovo sistema, le idee e i progetti sviluppati dagli utenti e identifica nella massa la singola persona che per ragioni proprie decide di avvicinarsi a una nuova modalità lavorativa. Analizzare l’evoluzione storica dei luoghi di intervento è stato il primo passo a seguito del quale sono emersi gli aspetti sociali, lavorativi e di mobilità che hanno caratterizzato l’area di progetto dalle origini a oggi. Piazzale Lodi e l’omonimo corso sono oggi segnati dalla compresenza di diversi elementi che appaiono slegati e caratterizzati da sviluppi storici indipendenti. Alcuni tra questi sono lo scalo ferroviario di Porta Romana ormai dismesso, la linea metropolitana M3, l’ex fabbrica T.I.B.B. oggi supermercato, mezzi di trasporto di superficie e ultimo ma non meno importante l’ex Cinema Maestoso, anch’esso in disuso e luogo in cui prende forma il nostro progetto. Le ricerche svolte su tale area rendono invece emergente un legame tra questi elementi; puramente storico legato alla loro formazione e insediamento nell’area o, meno immediato nella comprensione, di carattere sociale o funzionale. In particolare tutti gli aspetti di mobilità appaiono legati tra loro come, per esempio, la presenza dello scalo ferroviario e dell’antico canale Redefossi che correva lungo corso Lodi poi tombinato quando si rese necessario il passaggio di una linea di trasporto superficiale a sua volta sostituita dalla metropolitana che ha reso i collegamenti con le altre zone della città più comodi e veloci. L’antico scalo ferroviario di Porta Romana, a sud dell’area, è contemporaneo all’insediamento nella zona della fabbrica T.I.B.B. che lo sfruttò come scalo merci indispensabile per il trasporto dei materiali e successivamente fondamentale per il trasporto anche di persone, in particolare operai della stessa fabbrica. Piazzale Lodi ha sempre rappresentato solo uno svincolo stradale, un’importante cerniera a sud della città in collegamento immediato con la circonvallazione esterna. Il vero luogo di incontro e di svago, era il Cinema Maestoso che con il suo affaccio e ingresso sul piazzale era un punto di ritrovo per le persone del quartiere e, nel corso della sua travagliata storia, negli anni di suo maggiore splendore, anche della borghesia milanese. Esso era frequentato sia per la sua funzione intrinseca che per la presenza dell’unico bar di zona, il Bar Italia che faceva parte dello stesso manufatto edilizio.Abbiamo ritenuto necessario che l’ex Cinema Maestoso, una volta introverso e quasi totalmente slegato dal resto della città, svolgesse invece la funzione di nuova piazza urbana, di cui l’area è priva mantenendo la caratteristica di luogo di incontro e sosta. Allo stesso tempo, ciò che è emerso maggiormente in quest’area è un legame tra gli aspetti lavorativi e di mobilità che hanno strutturato fortemente il nostro progetto. L’uso sempre minore e quasi nullo dello scalo ferroviario di Porta Romana a favore della fruizione della metropolitana ci ha spinti alla valorizzazione di essa che nell’area presenta la fermata Lodi T.I.B.B., mediante un nuovo collegamento interrato al luogo di progetto e a una conseguente nuova uscita su strada nella parte nord ovest della zona. Questi primi elementi hanno contemporaneamente dato origine alle funzioni che i manufatti dell’ex Cinema Maestoso ospitano nel nostro progetto dando delle risposte al modo in cui, a nostro parere, debba strutturarsi un luogo che ospiti movimento, sosta e lavoro.La piazza urbana si lega dunque a un luogo lavorativo dinamico caratterizzato da un’organizzazione e da un metodo storicamente recente, il coworking, e a quelle funzioni che, soprattutto in tempi recenti, sono ospitati dai luoghi di grande flusso di persone, come ad esempio le stazioni, ovvero spazi commerciali e di sevizio al cittadino.MOoving-ID è dunque un concatenarsi di spazi lavorativi che ospitano un notevole numero di persone rendendo l’edificio un crocevia di idee e tipologie di utenti sempre diverse enfatizzando la sua propensione alla flessibilità e al dialogo, e di luoghi di passaggio in cui l’utente sceglie liberamente se passare volutamente del tempo, sostando, acquistando o semplicemente davanti a un caffè.Partendo dal principio secondo il quale sono gli spostamenti a definire i tempi dell’uomo moderno abbiamo voluto porci nel mezzo della questione proponendo in quest’area, un modo diverso di vivere il lavoro e il tempo che ogni giorno si utilizza per spostarsi, il tutto riutilizzando un luogo che nel corso degli anni è stato un centro focale per l’intera area e che oggi sembra aver perso per sempre la sua importanza e capacità di emergere.Un nuovo collegamento sotterraneo unisce il mezzanino esistente della metropolitana Lodi T.I.B.B. ai piani interrati dell’edificio di progetto, qui numerosi spazi si aprono al cittadino con funzione commerciale o di servizio. Un grande vuoto prima occupato dal Cinema maestoso costituisce la piazza coperta, luogo di passaggio, incontro e sosta e smistamento verso gli ingressi dell’edificio vero e proprio. Quest’ultimo accoglie lo spazio dedicato al coworking dove spazi comuni o privati di lavoro o di pausa da esso, luoghi di condivisione e per il dialogo si affiancano a piccole residenze ad affitto per brevi periodi, palestra e aree relax formando un sistema unico.
FUMAGALLI, LUIGI
ARC II - Scuola di Architettura Civile
24-lug-2015
2014/2015
Tesi di laurea Magistrale
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