L’area di progetto è situata nel comune di Rovellasca (CO), circa 8'000 abitanti nella bassa comasca, situato all’interno della golena del torrente Lura e del suo parco, con l’ingresso principale situato su via XX Settembre, asse stradale che collega il centro storico con la stazione FN. Il progetto si caratterizza come polo attrattore a livello comunale e territoriale di attività sportive, riabilitative e di cura del corpo, declinazioni di un più ampio concetto di benessere. L’opportunità di intervenire su una struttura collocata all’interno del Parco del Lura rende possibile l’insediamento di funzioni con un ampio bacino d’utenza, che possano incrementare la fruizione del parco stesso. Riconnettere le due parti di parco, ora interrotte da via XX Settembre, ridando così unitarietà al sistema è stato il primo obiettivo perseguito tramite la realizzazione di una pista ciclabile; questa recupera il tracciato esistente oltre la strada, attraversa il viadotto e rilegge la giacitura della golena, elevandosi dal suolo, uno spazio molto contratto in corrispondenza della Martinetta. La realizzazione di tale struttura offre l’opportunità di progettare uno spazio attrezzato per attività sportive all’aperto e funge da elemento filtro tra la fabbrica e il parco. La riconversione del complesso ha reso necessaria la progettazione di una nuova accessibilità carrabile all’area; la rilettura del dislivello presente tra la quota della città e quella più bassa della golena del fiume ha permesso di realizzare il nuovo asse distributivo, conformato come limite fisico che isola la Martinetta, restituendola al parco. La struttura della fabbrica, liberata da superfetazioni e partizioni interne, ben si presta ad accogliere nuove funzioni: i capannoni a shed sono destinati a campi sportivi, palestre e servizi per gli utenti, mentre l’edificio in linea ospita la spa al primo piano ed il centro riabilitativo al secondo. A collegamento tra l’intervento ed il tessuto urbano sono stati inseriti edifici a supporto delle nuove funzioni insediate, destinati ad abitazioni temporanee per i degenti della struttura riabilitativa e a hotel per gli ospiti della spa.

Abitare il limite tra fiume e città. I grandi spazi dell'ex fabbrica Martinetta a Rovellasca. Progetto di un centro per la cura e benessere del corpo

FONTANA, VINCENZO;SEVERGNINI, GIACOMO;AMADORI, ELEONORA
2014/2015

Abstract

L’area di progetto è situata nel comune di Rovellasca (CO), circa 8'000 abitanti nella bassa comasca, situato all’interno della golena del torrente Lura e del suo parco, con l’ingresso principale situato su via XX Settembre, asse stradale che collega il centro storico con la stazione FN. Il progetto si caratterizza come polo attrattore a livello comunale e territoriale di attività sportive, riabilitative e di cura del corpo, declinazioni di un più ampio concetto di benessere. L’opportunità di intervenire su una struttura collocata all’interno del Parco del Lura rende possibile l’insediamento di funzioni con un ampio bacino d’utenza, che possano incrementare la fruizione del parco stesso. Riconnettere le due parti di parco, ora interrotte da via XX Settembre, ridando così unitarietà al sistema è stato il primo obiettivo perseguito tramite la realizzazione di una pista ciclabile; questa recupera il tracciato esistente oltre la strada, attraversa il viadotto e rilegge la giacitura della golena, elevandosi dal suolo, uno spazio molto contratto in corrispondenza della Martinetta. La realizzazione di tale struttura offre l’opportunità di progettare uno spazio attrezzato per attività sportive all’aperto e funge da elemento filtro tra la fabbrica e il parco. La riconversione del complesso ha reso necessaria la progettazione di una nuova accessibilità carrabile all’area; la rilettura del dislivello presente tra la quota della città e quella più bassa della golena del fiume ha permesso di realizzare il nuovo asse distributivo, conformato come limite fisico che isola la Martinetta, restituendola al parco. La struttura della fabbrica, liberata da superfetazioni e partizioni interne, ben si presta ad accogliere nuove funzioni: i capannoni a shed sono destinati a campi sportivi, palestre e servizi per gli utenti, mentre l’edificio in linea ospita la spa al primo piano ed il centro riabilitativo al secondo. A collegamento tra l’intervento ed il tessuto urbano sono stati inseriti edifici a supporto delle nuove funzioni insediate, destinati ad abitazioni temporanee per i degenti della struttura riabilitativa e a hotel per gli ospiti della spa.
GABAGLIO, ROSSANA
ARC II - Scuola di Architettura Civile
24-lug-2015
2014/2015
Tesi di laurea Magistrale
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Descrizione: pianta, sezioni e schemi interpretativi del piano secondo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/109405