Lo scopo di questa tesi è quello di descrivere come i benefici ed i vantaggi dello sviluppo nell’evoluzione dei BIM, favoriscono il Facility Management nella gestione del ciclo di vita del costruito. Nel primo capitolo dell’elaborato si descrive il BIM, strumento multidimensionale con cui è possibile adottare una metodologia di lavoro che comporta la generazione di un progetto di edificio in grado di gestire tutti i dati dell’intero ciclo di vita. In questa prima parte vengono analizzati e studiati testi, articoli e normative riguardanti i BIM. Nel secondo capitolo si esprime il concetto di Facility Management, argomento chiave della tesi insieme al BIM, che è definito dall’associazione IFMA (International Facility Management Association) come: “la disciplina aziendale che coordina lo spazio fisico di lavoro con le risorse umane e l’attività propria dell’azienda. Integra i principi della gestione economica e finanziaria d’azienda, dell’architettura e delle scienze comportamentali e ingegneristiche”. Oltre alla descrizione delle caratteristiche fondamentali del Facility Management si è voluto approfondire lo studio dei mercati mondiali esistenti, per facilitare la comprensione dell’impatto che l’introduzione del BIM può avere in queste realtà straniere e soprattutto nel mercato italiano. Il terzo capitolo ha come argomenti il BPM (Business Process Management) ed il BPR (Business Process Reingeneering), descritti per dare una chiave di lettura al BIM ed al Facility Management, dove i processi sono elemento comune. Nel quarto capitolo, per sottolineare l’impatto che i costi di gestione e manutenzione hanno sul costo totale di un edificio, vengono esposti ed analizzati il Life Cycle Cost, con il loro relativo metodo di calcolo. In conclusione le tesi dimostra che il BIM genera molteplici benefici nella sfera di competenza del Facility Management, sia a livello di progettazione che gestione, inducendo a livello economico l’ottimizzazione dei costi ed il loro controllo e monitoraggio durante la vita utile dell’edificio.

Come il BIM favorisce il facility management nella gestione del ciclo di vita del costruito

SALA, MARCO
2014/2015

Abstract

Lo scopo di questa tesi è quello di descrivere come i benefici ed i vantaggi dello sviluppo nell’evoluzione dei BIM, favoriscono il Facility Management nella gestione del ciclo di vita del costruito. Nel primo capitolo dell’elaborato si descrive il BIM, strumento multidimensionale con cui è possibile adottare una metodologia di lavoro che comporta la generazione di un progetto di edificio in grado di gestire tutti i dati dell’intero ciclo di vita. In questa prima parte vengono analizzati e studiati testi, articoli e normative riguardanti i BIM. Nel secondo capitolo si esprime il concetto di Facility Management, argomento chiave della tesi insieme al BIM, che è definito dall’associazione IFMA (International Facility Management Association) come: “la disciplina aziendale che coordina lo spazio fisico di lavoro con le risorse umane e l’attività propria dell’azienda. Integra i principi della gestione economica e finanziaria d’azienda, dell’architettura e delle scienze comportamentali e ingegneristiche”. Oltre alla descrizione delle caratteristiche fondamentali del Facility Management si è voluto approfondire lo studio dei mercati mondiali esistenti, per facilitare la comprensione dell’impatto che l’introduzione del BIM può avere in queste realtà straniere e soprattutto nel mercato italiano. Il terzo capitolo ha come argomenti il BPM (Business Process Management) ed il BPR (Business Process Reingeneering), descritti per dare una chiave di lettura al BIM ed al Facility Management, dove i processi sono elemento comune. Nel quarto capitolo, per sottolineare l’impatto che i costi di gestione e manutenzione hanno sul costo totale di un edificio, vengono esposti ed analizzati il Life Cycle Cost, con il loro relativo metodo di calcolo. In conclusione le tesi dimostra che il BIM genera molteplici benefici nella sfera di competenza del Facility Management, sia a livello di progettazione che gestione, inducendo a livello economico l’ottimizzazione dei costi ed il loro controllo e monitoraggio durante la vita utile dell’edificio.
Campo DC Valore Lingua
dc.collection.id.s a81cb057-a56d-616b-e053-1605fe0a889a *
dc.collection.name Tesi di laurea Magistrale *
dc.contributor.advisor IVE, ANTONIO -
dc.contributor.author SALA, MARCO -
dc.contributor.supervisor CIGOLINI, ROBERTO -
dc.date.issued 2015-07-28 -
dc.description.abstractita Lo scopo di questa tesi è quello di descrivere come i benefici ed i vantaggi dello sviluppo nell’evoluzione dei BIM, favoriscono il Facility Management nella gestione del ciclo di vita del costruito. Nel primo capitolo dell’elaborato si descrive il BIM, strumento multidimensionale con cui è possibile adottare una metodologia di lavoro che comporta la generazione di un progetto di edificio in grado di gestire tutti i dati dell’intero ciclo di vita. In questa prima parte vengono analizzati e studiati testi, articoli e normative riguardanti i BIM. Nel secondo capitolo si esprime il concetto di Facility Management, argomento chiave della tesi insieme al BIM, che è definito dall’associazione IFMA (International Facility Management Association) come: “la disciplina aziendale che coordina lo spazio fisico di lavoro con le risorse umane e l’attività propria dell’azienda. Integra i principi della gestione economica e finanziaria d’azienda, dell’architettura e delle scienze comportamentali e ingegneristiche”. Oltre alla descrizione delle caratteristiche fondamentali del Facility Management si è voluto approfondire lo studio dei mercati mondiali esistenti, per facilitare la comprensione dell’impatto che l’introduzione del BIM può avere in queste realtà straniere e soprattutto nel mercato italiano. Il terzo capitolo ha come argomenti il BPM (Business Process Management) ed il BPR (Business Process Reingeneering), descritti per dare una chiave di lettura al BIM ed al Facility Management, dove i processi sono elemento comune. Nel quarto capitolo, per sottolineare l’impatto che i costi di gestione e manutenzione hanno sul costo totale di un edificio, vengono esposti ed analizzati il Life Cycle Cost, con il loro relativo metodo di calcolo. In conclusione le tesi dimostra che il BIM genera molteplici benefici nella sfera di competenza del Facility Management, sia a livello di progettazione che gestione, inducendo a livello economico l’ottimizzazione dei costi ed il loro controllo e monitoraggio durante la vita utile dell’edificio. it_IT
dc.description.tipolaurea LAUREA MAGISTRALE it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10589/109449 -
dc.language.iso ita it_IT
dc.publisher.country Italy it_IT
dc.publisher.name Politecnico di Milano it_IT
dc.relation.academicyear 2014/2015 it_IT
dc.relation.course GESTIONE DEL COSTRUITO it_IT
dc.relation.school ING VI - Scuola di Ingegneria Edile-Architettura it_IT
dc.subject.keywordseng BIM; facility management; life cycle cost; building management it_IT
dc.subject.keywordsita BIM; facility management; life cycle cost; building management it_IT
dc.subject.miur ING-IND/17 IMPIANTI INDUSTRIALI MECCANICI it_IT
dc.subject.singlekeyword BIM *
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dc.title Come il BIM favorisce il facility management nella gestione del ciclo di vita del costruito it_IT
dc.type Tesi di laurea Magistrale it_IT
Appare nelle tipologie: Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/109449