La presente tesi indaga i mutamenti delle attuali realtà urbane, intesi come transizione da una realtà legata alla carbon economy verso la struttura più vivibile ed ecosostenibile della smart city. In particolare si sofferma sulle iniziative ecologiche e di riduzione del traffico generato dalle automobili, proposte dalle amministrazioni cittadine di molte città europee in vista delle riduzioni di emissioni di sostanze inquinanti previste dal Protocollo di Kyoto. In questo contesto viene analizzata la figura dell’e-bike come mezzo di trasporto intelligentemente alternativo, e come spunto di riflessione che porta a coniare il neologismo AUGMENTED BICYCLE. Con questo termine si intende indicare un veicolo a cavallo di più realtà, poiché è potenziato non solo per quanto riguarda la propulsione ecologica (e-Bike), ma anche sotto gli aspetti di sicurezza, navigazione, social sharing, raccolta dati e gestione con tecnologia user-friendly. Viene quindi ipotizzato un sistema di gestione del veicolo tramite realtà aumentata, in modo da intensificare l’esperienza di guida relazionandosi alla pari con la propria augmented bicycle, variando i diversi parametri del motore elettrico, regolando l’autonomia delle batterie, affrontando sessioni d’allenamento personalizzate, gareggiando virtualmente con gli appartenenti alla community costituita dagli utenti dell’augmented bicycle, lasciandosi guidare dalle indicazioni del navigatore satellitare e dai points of interest. Parallelamente viene sviluppato un impianto di sensoristica alloggiato nel telaio “Rubicante“, in grado di aumentare la sicurezza del ciclista, aiutandolo ad interagire meglio con gli altri utenti della strada (pedoni e automobilisti), fornendo elementi sia di sicurezza attiva, come indicatori di direzione e stop posteriore, che di sicurezza passiva, come sensori di prossimità che automaticamente agiscono sui dispositivi di illuminazione del veicolo rendendolo più individuabile in situazioni di scarsa visibilità. Allo stesso tempo il sistema permette di raccogliere dati ambientali e fisici del ciclista, al fine di comprendere meglio le dinamiche legate agli spostamenti urbani e all’attività fisica.

Bike+ : sensoristica, controllo e interazione per i sistemi augmented on board della urban e-bike Rubicante

BRICCOLA, MATTEO
2014/2015

Abstract

La presente tesi indaga i mutamenti delle attuali realtà urbane, intesi come transizione da una realtà legata alla carbon economy verso la struttura più vivibile ed ecosostenibile della smart city. In particolare si sofferma sulle iniziative ecologiche e di riduzione del traffico generato dalle automobili, proposte dalle amministrazioni cittadine di molte città europee in vista delle riduzioni di emissioni di sostanze inquinanti previste dal Protocollo di Kyoto. In questo contesto viene analizzata la figura dell’e-bike come mezzo di trasporto intelligentemente alternativo, e come spunto di riflessione che porta a coniare il neologismo AUGMENTED BICYCLE. Con questo termine si intende indicare un veicolo a cavallo di più realtà, poiché è potenziato non solo per quanto riguarda la propulsione ecologica (e-Bike), ma anche sotto gli aspetti di sicurezza, navigazione, social sharing, raccolta dati e gestione con tecnologia user-friendly. Viene quindi ipotizzato un sistema di gestione del veicolo tramite realtà aumentata, in modo da intensificare l’esperienza di guida relazionandosi alla pari con la propria augmented bicycle, variando i diversi parametri del motore elettrico, regolando l’autonomia delle batterie, affrontando sessioni d’allenamento personalizzate, gareggiando virtualmente con gli appartenenti alla community costituita dagli utenti dell’augmented bicycle, lasciandosi guidare dalle indicazioni del navigatore satellitare e dai points of interest. Parallelamente viene sviluppato un impianto di sensoristica alloggiato nel telaio “Rubicante“, in grado di aumentare la sicurezza del ciclista, aiutandolo ad interagire meglio con gli altri utenti della strada (pedoni e automobilisti), fornendo elementi sia di sicurezza attiva, come indicatori di direzione e stop posteriore, che di sicurezza passiva, come sensori di prossimità che automaticamente agiscono sui dispositivi di illuminazione del veicolo rendendolo più individuabile in situazioni di scarsa visibilità. Allo stesso tempo il sistema permette di raccogliere dati ambientali e fisici del ciclista, al fine di comprendere meglio le dinamiche legate agli spostamenti urbani e all’attività fisica.
ARC III - Scuola del Design
28-lug-2015
2014/2015
Tesi di laurea Magistrale
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