'DESIS Philosophy Tales' builds on DESIS Philosophy Talk, an initiative of Ezio Manzini & Virginia Tassinari, fostering the dialogue, on contemporary societal changes, between designers and philosophers. Here, their opposite inclinations towards theory and practice is seen as the trigger of a virtuous cycle where the philosophical discussion is based on design practices and the debate inspires then new practice. This work addresses both the theme of storytelling in social design, extensively covered in the last series of Talks, and the analysis of the DESIS Philosophy Talk format and its effectiveness. Accordingly, this contribution is structured on two levels: one of theoretical consolidation of Philosophy Talk's knowledge and one of design and test of practical activities, to be implemented the Talk format. Firstly, the subject of 'Storytelling in Design for Social Innovation' is explored through a process of research, analysis and thematic clustering. In particular, after a smattering of its technicalities, storytelling is contextualized in social design practices where a variety of questions emerges: ethical and political implications; the risk of stories' ambiguity and the importance of conflicts; ways for social designers to use storytelling at different stages of the process to get various outcomes: from the witness of occurring changes to scenario building. Here, the importance for designers to first be story-listeners in order to be storytellers is highlighted as crucial. At this stage, a first move towards practice comes from the collection of 'golden rules' on the art of storytelling and story-listening. Then, this thesis' practical contribution moves from the analysis of DESIS Philosophy Talks from a service design perspective. Indeed, after isolating the format's weakness in closing its 'virtuous cycle' between practice and theory with the return to practice, this work's endeavor has been channeled in the same direction. Accordingly, a taxonomy of artifacts fostering practical doing and of collective story-building activities has been created. The case studies have been analysed with a particular focus on their aesthetic qualities and the types of interaction they would enhance. Among the qualities those of poetry/lightness, the value of sharing and conversing, the deep relevance of stories in influencing people's perceptions and behaviors are outstanding. From this analysis, the inspiration for designing activities came about. In particular, the first big intuition was the will to create an archive of stories for social designers. Indeed, stories sanction the border between theory and practice, enhancing the return to practice, wherein they can give, through their teachings, direction to designer's behaviors. From this embryonic idea, the activity hosted by Cumulus 2015, as 'Prototyping Notes and Stories for a Design Manifesto', has been focusing on few main qualities: its conversational look in a cozy environment; its quick and deep objective of collecting notes and stories; valuing individuals and their knowledge; leaving a track that can be passed on; the modularity of knowledge; the importance of sharing. The aim to produce a 'Manifesto for Storytelling in Design for Social Innovation' is ambitious and would definitely require further contributions and interventions. Nevertheless, the activity resulted into valuable hints that have been processed and elaborated in a synthetic note. In conclusion, this thesis invites Philosophy Talkers to implement their format with practical activities of story-building and thoughts-collection, based on the qualities disclosed with the 'Prototyping Notes and Stories for a Manifesto' activity. As a final contribution, this thesis also proposes an activity of 'building stories from conflicts' that could be tested in the next Philosophy Talks or independently, as an academic workshop.

'DESIS Philosophy Tales' (I Racconti Filosofici di DESIS) prende le mosse dalle DESIS Philosophy Talk (Conversazioni Filosofiche di DESIS), una iniziativa di Ezio Manzini E Virginia Tassinari, con lo scopo di incoraggiare il dialogo tra designers e filosofi, sui cambiamenti della società contemporanea. In particolare, l'opposta inclinazione di queste due figure professionali verso la teoria e la pratica è considerata in grado di innescare un circolo virtuoso in cui la discussione filosofica si fonda sulle pratiche del design ed, a sua volta, il dibattito teorico ispira nuova pratica. Questo lavoro indaga il tema della narrazione nel design per l'innovazione sociale, ampiamente discusso nella ultima serie delle Talk, ed analizza le DESIS Philosophy Talk come format, riflettendo sulla sua efficacia. Conseguentemente, questo contributo è strutturato su due livelli: il primo, di consolidamento teorico della conoscenza sviluppata dagli oratori delle Talks, l'altro di progetto e prototipazione di attività pratiche, da implementare nel format originario. Per iniziare, è stato trattato teoricamente il tema della 'Narrazione nel design per l'innovazione sociale' in un processo di ricerca, analisi e messa a sistema delle questioni più rilevanti. In particolare, dopo una infarinatura sui suoi aspetti tecnici, la narrazione viene contestualizzata nel discorso di pratica del design per il sociale, dove una serie di punti emerge: l'etica e le implicazioni politiche, il rischio delle storie di essere ambigue e l'importanza dei conflitti, le maniere per i designer di applicare la narrazione in diverse fasi progettuali al fine di ottenere risultati differenti: dalla testimonianza di cambiamenti che hanno luogo spontaneamente nella società alla costruzione di scenari e visioni per il futuro. In questo contesto, l'importanza per il designer di essere in primo luogo un buon ascoltatore è cruciale nel definire il valore delle storie che racconterà. Qui, un primo spostamento dal piano teorico a quello pratico avviene con la ricerca di una serie di "regole d'oro" sull'arte della narrazione e dell'ascolto. Quindi, il contributo pratico di questa tesi parte dell'analisi delle Conversazioni Filosofiche con gli strumenti del service design. In particolare, isolato il bisogno degli oratori di chiudere meglio il circolo virtuoso che muove dalla pratica alla teoria, nuovamente verso la pratica, lo sforzo di questo lavoro è stato incanalato nella stessa direzione. Coerentemente, una tassonomia di artefatti che incoraggiano il fare e di attività per la costruzione di storie è stata creata. I casi studio sono stati analizzati con una particolare attenzione alle loro qualità estetiche ed al tipo di interazione che innescherebbero. Tra le qualità, quelle della poesia/leggerezza, il valore della condivisione e della conversazione, e la rilevanza delle storie nell'influenzare percezioni e comportamenti sono da evidenziare. Proprio da queste, infatti, è giunta l'ispirazione per una attività da implementare nel format delle Talk. In particolare, la prima grande intuizione è stata verso la creazione di un archivio di storie per i social designers. Infatti, le storie segnano il confine tra la teoria e la pratica, nel senso che possono fornire, con i loro insegnamenti, una direzione di azione e comportamento per i designers. Da questa idea embrionale, l'attività ospitata da Cumulus 2015, con il nome di 'Prototyping Notes and Stories for a Manifesto' si è focalizzata su una serie di qualità: il suo aspetto informale in un ambiente familiare; l'obiettivo rapido ma preciso di collezionare note e storie; il valore attribuito agli individui ed alla loro conoscenza; l'importanza di lasciare una traccia da tramandare; l'aspetto modulare della conoscenza; l'importanza di condividere. L'obiettivo di produrre un 'Manifesto della narrazione nel design per l'innovazione sociale' è certamente ambizioso e richiederebbe ulteriori contributi e collaborazioni. Nondimeno, i risultati dell'attività sono stati spunti preziosi, processati e raccolti in una nota sintetica. Per concludere, questa tesi invita gli oratori di DESIS ad implementare nel format delle Conversazioni attività per la costruzione di storie e la raccolta di pensieri, basate sulle stesse qualità mostrate nell'attività svolta a Cumulus 2015. Come contributo finale, questa tesi propone anche una attività di 'costruzione di storie dai conflitti' che potrebbe essere testata nelle prossime Philosophy Talks oppure, indipendentemente, nel contesto accademico.

DESIS philosophy tales. Bridging the gap between theory and practice through stories, in DESIS philosophy talks

MANCINI, DONATELLA
2014/2015

Abstract

'DESIS Philosophy Tales' builds on DESIS Philosophy Talk, an initiative of Ezio Manzini & Virginia Tassinari, fostering the dialogue, on contemporary societal changes, between designers and philosophers. Here, their opposite inclinations towards theory and practice is seen as the trigger of a virtuous cycle where the philosophical discussion is based on design practices and the debate inspires then new practice. This work addresses both the theme of storytelling in social design, extensively covered in the last series of Talks, and the analysis of the DESIS Philosophy Talk format and its effectiveness. Accordingly, this contribution is structured on two levels: one of theoretical consolidation of Philosophy Talk's knowledge and one of design and test of practical activities, to be implemented the Talk format. Firstly, the subject of 'Storytelling in Design for Social Innovation' is explored through a process of research, analysis and thematic clustering. In particular, after a smattering of its technicalities, storytelling is contextualized in social design practices where a variety of questions emerges: ethical and political implications; the risk of stories' ambiguity and the importance of conflicts; ways for social designers to use storytelling at different stages of the process to get various outcomes: from the witness of occurring changes to scenario building. Here, the importance for designers to first be story-listeners in order to be storytellers is highlighted as crucial. At this stage, a first move towards practice comes from the collection of 'golden rules' on the art of storytelling and story-listening. Then, this thesis' practical contribution moves from the analysis of DESIS Philosophy Talks from a service design perspective. Indeed, after isolating the format's weakness in closing its 'virtuous cycle' between practice and theory with the return to practice, this work's endeavor has been channeled in the same direction. Accordingly, a taxonomy of artifacts fostering practical doing and of collective story-building activities has been created. The case studies have been analysed with a particular focus on their aesthetic qualities and the types of interaction they would enhance. Among the qualities those of poetry/lightness, the value of sharing and conversing, the deep relevance of stories in influencing people's perceptions and behaviors are outstanding. From this analysis, the inspiration for designing activities came about. In particular, the first big intuition was the will to create an archive of stories for social designers. Indeed, stories sanction the border between theory and practice, enhancing the return to practice, wherein they can give, through their teachings, direction to designer's behaviors. From this embryonic idea, the activity hosted by Cumulus 2015, as 'Prototyping Notes and Stories for a Design Manifesto', has been focusing on few main qualities: its conversational look in a cozy environment; its quick and deep objective of collecting notes and stories; valuing individuals and their knowledge; leaving a track that can be passed on; the modularity of knowledge; the importance of sharing. The aim to produce a 'Manifesto for Storytelling in Design for Social Innovation' is ambitious and would definitely require further contributions and interventions. Nevertheless, the activity resulted into valuable hints that have been processed and elaborated in a synthetic note. In conclusion, this thesis invites Philosophy Talkers to implement their format with practical activities of story-building and thoughts-collection, based on the qualities disclosed with the 'Prototyping Notes and Stories for a Manifesto' activity. As a final contribution, this thesis also proposes an activity of 'building stories from conflicts' that could be tested in the next Philosophy Talks or independently, as an academic workshop.
PIREDDA, FRANCESCA
ARC III - Scuola del Design
28-lug-2015
2014/2015
'DESIS Philosophy Tales' (I Racconti Filosofici di DESIS) prende le mosse dalle DESIS Philosophy Talk (Conversazioni Filosofiche di DESIS), una iniziativa di Ezio Manzini E Virginia Tassinari, con lo scopo di incoraggiare il dialogo tra designers e filosofi, sui cambiamenti della società contemporanea. In particolare, l'opposta inclinazione di queste due figure professionali verso la teoria e la pratica è considerata in grado di innescare un circolo virtuoso in cui la discussione filosofica si fonda sulle pratiche del design ed, a sua volta, il dibattito teorico ispira nuova pratica. Questo lavoro indaga il tema della narrazione nel design per l'innovazione sociale, ampiamente discusso nella ultima serie delle Talk, ed analizza le DESIS Philosophy Talk come format, riflettendo sulla sua efficacia. Conseguentemente, questo contributo è strutturato su due livelli: il primo, di consolidamento teorico della conoscenza sviluppata dagli oratori delle Talks, l'altro di progetto e prototipazione di attività pratiche, da implementare nel format originario. Per iniziare, è stato trattato teoricamente il tema della 'Narrazione nel design per l'innovazione sociale' in un processo di ricerca, analisi e messa a sistema delle questioni più rilevanti. In particolare, dopo una infarinatura sui suoi aspetti tecnici, la narrazione viene contestualizzata nel discorso di pratica del design per il sociale, dove una serie di punti emerge: l'etica e le implicazioni politiche, il rischio delle storie di essere ambigue e l'importanza dei conflitti, le maniere per i designer di applicare la narrazione in diverse fasi progettuali al fine di ottenere risultati differenti: dalla testimonianza di cambiamenti che hanno luogo spontaneamente nella società alla costruzione di scenari e visioni per il futuro. In questo contesto, l'importanza per il designer di essere in primo luogo un buon ascoltatore è cruciale nel definire il valore delle storie che racconterà. Qui, un primo spostamento dal piano teorico a quello pratico avviene con la ricerca di una serie di "regole d'oro" sull'arte della narrazione e dell'ascolto. Quindi, il contributo pratico di questa tesi parte dell'analisi delle Conversazioni Filosofiche con gli strumenti del service design. In particolare, isolato il bisogno degli oratori di chiudere meglio il circolo virtuoso che muove dalla pratica alla teoria, nuovamente verso la pratica, lo sforzo di questo lavoro è stato incanalato nella stessa direzione. Coerentemente, una tassonomia di artefatti che incoraggiano il fare e di attività per la costruzione di storie è stata creata. I casi studio sono stati analizzati con una particolare attenzione alle loro qualità estetiche ed al tipo di interazione che innescherebbero. Tra le qualità, quelle della poesia/leggerezza, il valore della condivisione e della conversazione, e la rilevanza delle storie nell'influenzare percezioni e comportamenti sono da evidenziare. Proprio da queste, infatti, è giunta l'ispirazione per una attività da implementare nel format delle Talk. In particolare, la prima grande intuizione è stata verso la creazione di un archivio di storie per i social designers. Infatti, le storie segnano il confine tra la teoria e la pratica, nel senso che possono fornire, con i loro insegnamenti, una direzione di azione e comportamento per i designers. Da questa idea embrionale, l'attività ospitata da Cumulus 2015, con il nome di 'Prototyping Notes and Stories for a Manifesto' si è focalizzata su una serie di qualità: il suo aspetto informale in un ambiente familiare; l'obiettivo rapido ma preciso di collezionare note e storie; il valore attribuito agli individui ed alla loro conoscenza; l'importanza di lasciare una traccia da tramandare; l'aspetto modulare della conoscenza; l'importanza di condividere. L'obiettivo di produrre un 'Manifesto della narrazione nel design per l'innovazione sociale' è certamente ambizioso e richiederebbe ulteriori contributi e collaborazioni. Nondimeno, i risultati dell'attività sono stati spunti preziosi, processati e raccolti in una nota sintetica. Per concludere, questa tesi invita gli oratori di DESIS ad implementare nel format delle Conversazioni attività per la costruzione di storie e la raccolta di pensieri, basate sulle stesse qualità mostrate nell'attività svolta a Cumulus 2015. Come contributo finale, questa tesi propone anche una attività di 'costruzione di storie dai conflitti' che potrebbe essere testata nelle prossime Philosophy Talks oppure, indipendentemente, nel contesto accademico.
Tesi di laurea Magistrale
File allegati
File Dimensione Formato  
Mancini.Donatella-798735.pdf

Open Access dal 14/07/2016

Descrizione: Tesi.integrale-D.Mancini
Dimensione 97.74 MB
Formato Adobe PDF
97.74 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/109593