Le edicole sono presidi urbani, che si sviluppano capillarmente su tutto il tessuto urbano, sono dispensatori di cultura e informazione, ma anche di socialità e aggregazione cittadina, di storie e di rapporti umani. La crisi della carta stampata degli ultimi anni, ha causato la chiusura di molti di questi chioschi e la progressiva perdita di identità all’interno della vita urbana, lasciando un grande vuoto sia fisico che culturale/sociale. Il progetto Verba Manent è una sperimentazione che mira a preservare la struttura e il servizio dell’edicola senza andare a modificarla. La scelta del nome nasce proprio dalla volontà di sottolineare l’importanza della comunicazione fisica, quella verbale e quella non verbale, dell’aggregazione e della discussione in piazza, sempre più indebolita dai nuovi mezzi di comunicazione digitale. La struttura prende ispirazione proprio dall’osservazione di tutti gli oggetti e dispositivi che gravitano intorno all’edicola utilizzati dall’edicolante, e con lo stesso principio, di porla di fianco al chiosco, come un parassita che cerca di mimetizzarsi all’interno dell’ambiente edicola, cercando di portare innovazione e nuove funzioni a questa. Il Verba Manent ha l’intento di portare alla riattivazione dell’edicola come luogo di aggregazione sociale, discussione e punto di riferimento di quartiere. Si tratta di un parallelepipedo, di dimensioni ridotte ai minimi termini, che grazie ad una rotazione svela la sua identità. Si tratta di una sorta di spazio urbano dotato di sedute e “palco” dove gli utenti potranno esprimersi, condividere le loro esperienze e idee, coinvolgendo e rendendo partecipi i cittadini. Il sistema è supportato da una piattaforma web che permette agli utenti di proporre un intervento da sostenere previa approvazione da parte di una commissione. Grazie a una video camera che riprende le discussioni, queste verranno poi caricate sulla gallery del sito, per far sì che si possano valicare i confini cittadini e rendere condivisibile le idee proposte con il maggior numero di persone. Il sistema una volta chiuso, continua la sua mansione grazie a un monitor posto nella parte anteriore della struttura che riproduce i video degli interventi privati, però senza audio per far sì che il pubblico che si sofferma incuriosito possa canalizzare l’attenzione sulla comunicazione non verbale, sull’espressione e la gestualità che accompagna una conversazione, caratteristica tutta italiana che vorremo cercar di valorizzare. Questo nuovo modo di approcciarsi alla comunicazione e alla divulgazione che nasce dal quartiere e grazie al web si diffonde senza limiti, vuole essere l’atto di riattivazione di un luogo simbolo della città che merita ancora di importanza sul nostro territorio.

Verba manent. Riqualificazione dello spazio edicola

NICCOLAI, GIACOMO;PANOZZO, ROBERTO
2014/2015

Abstract

Le edicole sono presidi urbani, che si sviluppano capillarmente su tutto il tessuto urbano, sono dispensatori di cultura e informazione, ma anche di socialità e aggregazione cittadina, di storie e di rapporti umani. La crisi della carta stampata degli ultimi anni, ha causato la chiusura di molti di questi chioschi e la progressiva perdita di identità all’interno della vita urbana, lasciando un grande vuoto sia fisico che culturale/sociale. Il progetto Verba Manent è una sperimentazione che mira a preservare la struttura e il servizio dell’edicola senza andare a modificarla. La scelta del nome nasce proprio dalla volontà di sottolineare l’importanza della comunicazione fisica, quella verbale e quella non verbale, dell’aggregazione e della discussione in piazza, sempre più indebolita dai nuovi mezzi di comunicazione digitale. La struttura prende ispirazione proprio dall’osservazione di tutti gli oggetti e dispositivi che gravitano intorno all’edicola utilizzati dall’edicolante, e con lo stesso principio, di porla di fianco al chiosco, come un parassita che cerca di mimetizzarsi all’interno dell’ambiente edicola, cercando di portare innovazione e nuove funzioni a questa. Il Verba Manent ha l’intento di portare alla riattivazione dell’edicola come luogo di aggregazione sociale, discussione e punto di riferimento di quartiere. Si tratta di un parallelepipedo, di dimensioni ridotte ai minimi termini, che grazie ad una rotazione svela la sua identità. Si tratta di una sorta di spazio urbano dotato di sedute e “palco” dove gli utenti potranno esprimersi, condividere le loro esperienze e idee, coinvolgendo e rendendo partecipi i cittadini. Il sistema è supportato da una piattaforma web che permette agli utenti di proporre un intervento da sostenere previa approvazione da parte di una commissione. Grazie a una video camera che riprende le discussioni, queste verranno poi caricate sulla gallery del sito, per far sì che si possano valicare i confini cittadini e rendere condivisibile le idee proposte con il maggior numero di persone. Il sistema una volta chiuso, continua la sua mansione grazie a un monitor posto nella parte anteriore della struttura che riproduce i video degli interventi privati, però senza audio per far sì che il pubblico che si sofferma incuriosito possa canalizzare l’attenzione sulla comunicazione non verbale, sull’espressione e la gestualità che accompagna una conversazione, caratteristica tutta italiana che vorremo cercar di valorizzare. Questo nuovo modo di approcciarsi alla comunicazione e alla divulgazione che nasce dal quartiere e grazie al web si diffonde senza limiti, vuole essere l’atto di riattivazione di un luogo simbolo della città che merita ancora di importanza sul nostro territorio.
LECCE, CHIARA
ARC III - Scuola del Design
28-lug-2015
2014/2015
Tesi di laurea Magistrale
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