This work aims to assess the effects that the Shared Service Center (SSC) of municipal services, related to social sector, has on public expenditure efficiency of Municipalities and then to investigate the external factors that affect this phenomenon. The research focuses on Italian Municipalities and the association form called Municipalities Cooperation. The Italian context has been selected, primarily because it fully denotes European trends in the context of associations between local authorities, and secondly for the direct knowledge about the local context operation state of the art, which has facilitated the data collection and made the results interpretation less uncertain. Furthermore, as the Municipalities Cooperation is the association form involving the largest number of local authorities, it has been chosen as the focus of the analysis. The focus on social sector instead has arisen from the local forms of association presence already mature about this function management, thus making it possible to have a significant time horizon of analysis. The analysis consists of two levels. The first one has been performed through the Data Envelopment Analysis (DEA) to evaluate the relative efficiency, implementing the "jackstrap" procedure, in order to detect the outlier units. The second one has been conducted through the Tobit Regression, with the aim of identifying the elements of correlation between the relative efficiency differential and some exogenous variables. The study found that, at system-level, the relative efficiency variation between the period preceding the Municipalities Cooperation start and the following period, although statistically not null, presents a magnitude rather small. At individual entity level, the efficiency recovery can assume a maximum of 90 percentage points, provided that certain conditions occur. The main factors which contribute to the benefits achievement regarding the public spending are: the previous experience with another form of inter-municipal cooperation, the presence of simple demographic and territorial context and the will to be engaged in an association form. It has been shown that if the SSC is seen as an opportunity and not as a mere legislative fulfilment, it involves a more proactive behaviour by the local administrations, affecting positively the efficiency results. This study also found that the relative efficiency recovery, through the Municipalities Cooperation instrument, requires a consolidation process of the new authority rather long: it has been shown that the greatest benefits regarding the public expenditure occur from two to four years after the SSC start.

Questa tesi si propone di valutare gli effetti che la Gestione Associata dei servizi comunali riconducibili al settore sociale ha sull’efficienza di spesa dei Comuni e di indagare i fattori esterni che impattano su questo fenomeno. La ricerca si focalizza in particolare sui Comuni italiani e sulla forma associativa chiamata Unioni di Comuni. È stato scelto il contesto italiano, in primo luogo perché rispecchia pienamente le tendenze europee nell’ambito dell’associazionismo tra enti locali, e in secondo luogo per la conoscenza diretta del funzionamento e dello stato di avanzamento del contesto locale, che hanno facilitato il reperimento dei dati e reso meno incerta l’interpretazione dei risultati. Inoltre, poiché l’Unione di Comuni è la forma associativa che coinvolge il maggior numero di enti locali, è stato deciso di focalizzare l’analisi su di essa. Il focus sul settore sociale invece è scaturito dalla presenza sul territorio di forme associative già mature per la gestione di questa funzione, rendendo così possibile avere un orizzonte temporale di analisi significativo. L’analisi si compone di due livelli. Nel primo è stata eseguita la Data Envelopment Analysis (DEA) per la valutazione dell’efficienza relativa, applicando la procedura “jackstrap” di individuazione delle unità outlier. Il secondo livello di analisi è stato condotto tramite la Regressione Tobit con l’obiettivo di individuare gli elementi di correlazione tra il differenziale di efficienza relativa e alcune variabili esogene. Lo studio ha evidenziato che, mentre a livello di sistema la variazione di efficienza relativa tra il periodo antecedente l’avvio dell’Unione e il periodo seguente, seppur statisticamente non nulla, si manifesta con un ordine di grandezza piuttosto ridotto, si rilevano, a livello di singolo ente, recuperi di efficienza fino a un massimo di 90 punti percentuali, a patto che si verifichino determinate condizioni. Fra i principali fattori che favoriscono il raggiungimento dei benefici di spesa vi sono: l’esperienza pregressa con un’altra forma di cooperazione intercomunale, la presenza di contesti demografici e territoriali semplici e il carattere di volontarietà dell’adesione a una forma di associazionismo. Si è infatti dimostrato che se la Gestione Associata è vista come opportunità e non come mero adempimento legislativo comporta un atteggiamento più propositivo da parte delle Amministrazioni locali, impattando positivamente sui risultati di efficienza. Da questo studio è inoltre emerso che il recupero di efficienza relativa attraverso lo strumento delle Unioni di Comuni richiede un processo di consolidamento del nuovo ente piuttosto lungo: è stato infatti dimostrato che i maggiori benefici di spesa si verificano dai due ai quattro anni successivi all’avvio della Gestione Associata.

Analisi dell'efficienza delle gestioni associate. Il caso dei servizi sociali erogati dai Comuni italiani

GHIRRI, MELISSA;GIROLETTI, ANNALISA
2014/2015

Abstract

This work aims to assess the effects that the Shared Service Center (SSC) of municipal services, related to social sector, has on public expenditure efficiency of Municipalities and then to investigate the external factors that affect this phenomenon. The research focuses on Italian Municipalities and the association form called Municipalities Cooperation. The Italian context has been selected, primarily because it fully denotes European trends in the context of associations between local authorities, and secondly for the direct knowledge about the local context operation state of the art, which has facilitated the data collection and made the results interpretation less uncertain. Furthermore, as the Municipalities Cooperation is the association form involving the largest number of local authorities, it has been chosen as the focus of the analysis. The focus on social sector instead has arisen from the local forms of association presence already mature about this function management, thus making it possible to have a significant time horizon of analysis. The analysis consists of two levels. The first one has been performed through the Data Envelopment Analysis (DEA) to evaluate the relative efficiency, implementing the "jackstrap" procedure, in order to detect the outlier units. The second one has been conducted through the Tobit Regression, with the aim of identifying the elements of correlation between the relative efficiency differential and some exogenous variables. The study found that, at system-level, the relative efficiency variation between the period preceding the Municipalities Cooperation start and the following period, although statistically not null, presents a magnitude rather small. At individual entity level, the efficiency recovery can assume a maximum of 90 percentage points, provided that certain conditions occur. The main factors which contribute to the benefits achievement regarding the public spending are: the previous experience with another form of inter-municipal cooperation, the presence of simple demographic and territorial context and the will to be engaged in an association form. It has been shown that if the SSC is seen as an opportunity and not as a mere legislative fulfilment, it involves a more proactive behaviour by the local administrations, affecting positively the efficiency results. This study also found that the relative efficiency recovery, through the Municipalities Cooperation instrument, requires a consolidation process of the new authority rather long: it has been shown that the greatest benefits regarding the public expenditure occur from two to four years after the SSC start.
MARCHIO, GIULIA
RUSSO, CLAUDIO
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
30-set-2015
2014/2015
Questa tesi si propone di valutare gli effetti che la Gestione Associata dei servizi comunali riconducibili al settore sociale ha sull’efficienza di spesa dei Comuni e di indagare i fattori esterni che impattano su questo fenomeno. La ricerca si focalizza in particolare sui Comuni italiani e sulla forma associativa chiamata Unioni di Comuni. È stato scelto il contesto italiano, in primo luogo perché rispecchia pienamente le tendenze europee nell’ambito dell’associazionismo tra enti locali, e in secondo luogo per la conoscenza diretta del funzionamento e dello stato di avanzamento del contesto locale, che hanno facilitato il reperimento dei dati e reso meno incerta l’interpretazione dei risultati. Inoltre, poiché l’Unione di Comuni è la forma associativa che coinvolge il maggior numero di enti locali, è stato deciso di focalizzare l’analisi su di essa. Il focus sul settore sociale invece è scaturito dalla presenza sul territorio di forme associative già mature per la gestione di questa funzione, rendendo così possibile avere un orizzonte temporale di analisi significativo. L’analisi si compone di due livelli. Nel primo è stata eseguita la Data Envelopment Analysis (DEA) per la valutazione dell’efficienza relativa, applicando la procedura “jackstrap” di individuazione delle unità outlier. Il secondo livello di analisi è stato condotto tramite la Regressione Tobit con l’obiettivo di individuare gli elementi di correlazione tra il differenziale di efficienza relativa e alcune variabili esogene. Lo studio ha evidenziato che, mentre a livello di sistema la variazione di efficienza relativa tra il periodo antecedente l’avvio dell’Unione e il periodo seguente, seppur statisticamente non nulla, si manifesta con un ordine di grandezza piuttosto ridotto, si rilevano, a livello di singolo ente, recuperi di efficienza fino a un massimo di 90 punti percentuali, a patto che si verifichino determinate condizioni. Fra i principali fattori che favoriscono il raggiungimento dei benefici di spesa vi sono: l’esperienza pregressa con un’altra forma di cooperazione intercomunale, la presenza di contesti demografici e territoriali semplici e il carattere di volontarietà dell’adesione a una forma di associazionismo. Si è infatti dimostrato che se la Gestione Associata è vista come opportunità e non come mero adempimento legislativo comporta un atteggiamento più propositivo da parte delle Amministrazioni locali, impattando positivamente sui risultati di efficienza. Da questo studio è inoltre emerso che il recupero di efficienza relativa attraverso lo strumento delle Unioni di Comuni richiede un processo di consolidamento del nuovo ente piuttosto lungo: è stato infatti dimostrato che i maggiori benefici di spesa si verificano dai due ai quattro anni successivi all’avvio della Gestione Associata.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/110182