Il raffreddamento interno delle matrici mediante azoto liquido costituisce una notevole innovazione nel settore dell’estrusione dell’alluminio, che ha permesso un significativo incremento della produttività. La Novellini S.P.A. ha dato impulso a questo lavoro di ricerca con l’intento di sfruttare questa tecnologia per incrementare la qualità superficiale dei propri prodotti. L’obiettivo di questa tesi è determinare in che modo l’utilizzo dell’azoto liquido influenza le proprietà superficiali degli estrusi in lega d’alluminio forniti dall'azienda. L’analisi volta a caratterizzare i difetti superficiali d’interesse ha attribuito la loro origine ai fenomeni di adesione che occorrono durante l’attraversamento della matrice, escludendo altre possibili concause. L’analisi dei campioni estrusi raffreddando la matrice con l’azoto ha evidenziato un concreto miglioramento della qualità superficiale, con una riduzione sia del numero sia delle dimensioni dei difetti. Tale miglioria è stata confermata dall'indagine metallografica svolta sul prodotto finito completo di rivestimento. L’attività di ricerca è quindi proceduta con una serie di misure di rugosità e analisi metallografiche finalizzate a determinare altri possibili benefici scaturiti dalla nuova tecnologia di raffreddamento.
Influenza del raffreddamento in azoto liquido sulla difettologia superficiale di estrusi in lega d'alluminio
MERELLO, LUCA
2014/2015
Abstract
Il raffreddamento interno delle matrici mediante azoto liquido costituisce una notevole innovazione nel settore dell’estrusione dell’alluminio, che ha permesso un significativo incremento della produttività. La Novellini S.P.A. ha dato impulso a questo lavoro di ricerca con l’intento di sfruttare questa tecnologia per incrementare la qualità superficiale dei propri prodotti. L’obiettivo di questa tesi è determinare in che modo l’utilizzo dell’azoto liquido influenza le proprietà superficiali degli estrusi in lega d’alluminio forniti dall'azienda. L’analisi volta a caratterizzare i difetti superficiali d’interesse ha attribuito la loro origine ai fenomeni di adesione che occorrono durante l’attraversamento della matrice, escludendo altre possibili concause. L’analisi dei campioni estrusi raffreddando la matrice con l’azoto ha evidenziato un concreto miglioramento della qualità superficiale, con una riduzione sia del numero sia delle dimensioni dei difetti. Tale miglioria è stata confermata dall'indagine metallografica svolta sul prodotto finito completo di rivestimento. L’attività di ricerca è quindi proceduta con una serie di misure di rugosità e analisi metallografiche finalizzate a determinare altri possibili benefici scaturiti dalla nuova tecnologia di raffreddamento.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/110861