La ricerca qui presentata ha come scopo principale quello di individuare le soluzioni progettuali più adeguate per l’ottimizzazione, relativamente al confort ambientale, di un padiglione realizzato per EXPO 2015. Il caso studio analizzato si caratterizza per l’unicità del contesto in cui è inserito (l’evento EXPO 2015), la particolare complessità della sua geometria (a doppia cupola), la singolarità della struttura portante che funge anche da schermatura solare (una maglia reticolare in conci di legno lamellare che plasma l’ingombro delle cupole) e per l’innovazione dei materiali impiegati (il PVC utilizzato sia come membrana tessile sia come cuscino pneumatico). Il lavoro si sviluppa in due rami separati. Il primo indaga il benessere luminoso percepito all’interno dell’ambiente durante i sei mesi dell’Esposizione e cerca di porre rimedio ai problemi riscontrati apportando modifiche poco impattanti, in termini di costi e tempi di progettazione (accorgimenti necessari considerando che si sta analizzando un edificio temporaneo), ma comunque estremamente efficaci grazie all’attenta analisi dei dati ottenuti dalle simulazioni. La seconda parte si propone invece di studiare il confort termico previsto nello spazio interno del padiglione espositivo. Qui molti ostacoli si sono interposti nel percorso inizialmente ideato per lo svolgimento della ricerca, per questa ragione si è preferito svolgere il percorso di identificazione delle soluzioni ottimali in maniera differente: invece che svolgere un processo logico fatto di modifiche apportate ad ogni passaggio, si è preferito esaminare come cambiassero le condizioni climatiche interne in funzione di differenti materiali plastici di involucro. Tra questi si è quindi identificato il materiale che, per il caso analizzato, è stato in grado di generare il più elevato livello di benessere. Le analisi sono state svolte con l’ausilio di diversi software di simulazione (Ecotect, Radiance, TRNSYS e Rayman) oltre a quelli impiegati per modellare la struttura (Rhinoceros e SketchUp). Per concludere, questo testo si propone di individuare, oltre alle soluzioni progettuali ottimizzate, soprattutto dei metodi per l’analisi di un edificio complesso.

Modellazione luminosa e termica di un padiglione temporaneo a Expo 2015 : ottimizzazione delle soluzioni progettuali

CONGIU, IVANA
2014/2015

Abstract

La ricerca qui presentata ha come scopo principale quello di individuare le soluzioni progettuali più adeguate per l’ottimizzazione, relativamente al confort ambientale, di un padiglione realizzato per EXPO 2015. Il caso studio analizzato si caratterizza per l’unicità del contesto in cui è inserito (l’evento EXPO 2015), la particolare complessità della sua geometria (a doppia cupola), la singolarità della struttura portante che funge anche da schermatura solare (una maglia reticolare in conci di legno lamellare che plasma l’ingombro delle cupole) e per l’innovazione dei materiali impiegati (il PVC utilizzato sia come membrana tessile sia come cuscino pneumatico). Il lavoro si sviluppa in due rami separati. Il primo indaga il benessere luminoso percepito all’interno dell’ambiente durante i sei mesi dell’Esposizione e cerca di porre rimedio ai problemi riscontrati apportando modifiche poco impattanti, in termini di costi e tempi di progettazione (accorgimenti necessari considerando che si sta analizzando un edificio temporaneo), ma comunque estremamente efficaci grazie all’attenta analisi dei dati ottenuti dalle simulazioni. La seconda parte si propone invece di studiare il confort termico previsto nello spazio interno del padiglione espositivo. Qui molti ostacoli si sono interposti nel percorso inizialmente ideato per lo svolgimento della ricerca, per questa ragione si è preferito svolgere il percorso di identificazione delle soluzioni ottimali in maniera differente: invece che svolgere un processo logico fatto di modifiche apportate ad ogni passaggio, si è preferito esaminare come cambiassero le condizioni climatiche interne in funzione di differenti materiali plastici di involucro. Tra questi si è quindi identificato il materiale che, per il caso analizzato, è stato in grado di generare il più elevato livello di benessere. Le analisi sono state svolte con l’ausilio di diversi software di simulazione (Ecotect, Radiance, TRNSYS e Rayman) oltre a quelli impiegati per modellare la struttura (Rhinoceros e SketchUp). Per concludere, questo testo si propone di individuare, oltre alle soluzioni progettuali ottimizzate, soprattutto dei metodi per l’analisi di un edificio complesso.
POLI, TIZIANA
MAININI, ANDREA
ING VI - Scuola di Ingegneria Edile-Architettura
30-set-2015
2014/2015
Tesi di laurea Magistrale
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