Shale gas in Europe : possibility and challenges for the natural gas market

In the last two decades, several significant development contributed in modifying the global energy scenario; however, none of these had the same impact as the US shale gas revolution. Recent technological innovation made available large reserves of natural gas held within shale rocks enormously increased UD domestic production making them pass the foreseen biggest gas importer to the largest world producing country. This domestic surge in production of natural gas led to tremendous benefits for the US on both the economy and US CHG emission. This authentic revolution arouse enormous success in other country, including Europe, who invested in their domestic shale source in order to replicate the US model increasing internal production, enhancing they energy security and obtaining a cheap energy source. The US revolution, however, has been the results of an ongoing process and it will be unlikely replicate elsewhere, especially in Europe where market structure and energy policies greatly differs from the US ones. This works aim in giving a brief but exhaustive description of what had been the shale gas revolution and the step that led to this result. In order to understand the complexity and the controversies involved shale gas would be described from generation to extraction and processing with particular emphasis on the environmental impact. The main difference between the union and the US will be asses in order to underline the potential benefits of shale extraction for the domestic gas market but, mostly, the challenges that have to be faced in order to create an unconventional gas industry in Europe.

Gli ultimi due decenni hanno visto numerosi cambiamenti nello scenario energetico global. Nessuno di questi ha però avuto la portata della cosiddetta rivoluzione dello “shale gas” negli Stati Uniti. Recenti sviluppi tecnologici hanno consentito l’estrazione di gas da questi depositi non convenzionali; grazie allo shale gas gli Stati Uniti sono passati in meno di un decennio da i futuri maggiori importatori di gas al primo paese produttore al mondo. Il rapidissimo incremento di produzione di gas da scisti ha avuto un notevole impatto sull’economia statunitense e sulle emissioni di gas climalteranti. Questa vera e propria rivoluzione ha, prevedibilmente, suscitato enorme interesse in molti altri paesi, tra cui l’Europa, disposti a investire nel sfruttamento dei depositi di shale per replicare il boom statunitense ottenendo così una fonte di energia a basso prezzo e aumentando la loro sicurezza energetica. La rivoluzione statunitense però è stata il risultato di una lunga fare di sperimentazione e numerosi fattori ne hanno influenzato la riuscita garantendone il risultato; per questa ragione è improbabile che lo stesso boom possa essere ripetuto altrove. Lo scopo di questo lavoro è di fornire una descrizione sommaria ma quanto più esaustiva possibile di quello che è stata la shale gas revolution sottolineando tutti I fattori che hanno contribuito al risultato. Per comprendere l’intrinseca complessità e le controversie legate al processo lo shale gas verrà descritto dalla sua genesi al estrazione con particolare riferimento alle tematiche ambientali. Infine si sottolineando le principali differenze tra stati uniti ed Europa in modo da comprendere I potenziali benefici sul mercato interno del gas e, soprattutto, le sfide che dovranno essere affrontate per sviluppare un estrazione di gas non convenzionale in Europa.