Créateur de formes. Tecnologie di interazione ed esplorazione per il Museo Flaminio Bertoni

A museum is a complex communication system, whose diverse elements and players contribute to build its meaning.Good planning and accurate coordination of these different elements are crucial for creating a clear narration, one that visitors can fully understand and that enables them to grasp and value that meaning. Hence, the communication designer plays here the role of a content translator, a director of the interaction between the user and the cultural institution. Within this perspective, new technologies get crucial role in designing scenarios for the use of exhibition centres which may aspire to be miscellaneous, multi-layeres,multi-medial and user-tailored, in order to create more inclusive and fulfilling experiences. The project Créateur de Formes aims at investigating and designing usage solutions for appraising the heritage of Flaminio Bertoni Museum in Varese. The first chapters of this survey are focused on the evolution of the concept of the museum over time and on its contemporary features. Then, a case studies anthology identifies several museum typologies and analyse them from two points of view: the adoption of new technologies as main drivers for the user experience and content choices within biographical permanent collections. The third section of the thesis provides an overall evaluation of Flaminio Bertoni Museum: its history, current user journey, critical points and opportunities related to a possible new opening in Volandia (Malpensa Hub). The final output consists in a redefinition of the user journey and the design of two new tools for interacting and exploring the exhibition. The first overlaps material and digital, by integrating in one single device the functions of catalogue, guide and content activator, which interacts with the collection itself. The second project, instead, singles out the meaning of “community” around the museum, and explores the power of data visualisation in sorting out narrative complexity.

Un museo è un sistema complesso di comunicazione nel quale diversi elementi ed attori concorrono a creare senso. Dalla buona progettazione e dal coordinamento dei molteplici elementi narrativi che appartengono al museo dipende la realizzazione di un racconto che sia comprensibile dai visitatori, e che permetta loro di attribuire valore al messaggio proposto dal museo. Il designer della comunicazione, in questo contesto, assume un ruolo di traduttore di contenuti tra l’istituzione ed il pubblico e quindi di regista nella definizione della relazione tra visitatore e museo. In quest’ottica, l’utilizzo delle nuove tecnologie occupa un ruolo centrale, in quanto consente di progettare scenari di fruizione dello spazio espositivo che siano eterogenei, personalizzati, multimediali e multilivello, e di conseguenza di realizzare esperienze di visita più ricche e coinvolgenti. Il progetto Créateur de Formes ha l’obiettivo di indagare e proporre soluzioni di fruizione per la valorizzazione della collezione del Museo Flaminio Bertoni di Varese. La parte iniziale dello studio riguarda l’evoluzione del concetto di museo nel corso degli anni e quali siano le tendenze museali contemporanee. In seguito, viene presentata l’analisi di una raccolta di casi studio comprensiva di diverse categorie museali, focalizzata sia sull’utilizzo della tecnologia come strumento centrale nella relazione museo-visitatore che sulle scelte contenutistiche all’interno dei musei biografici. La terza parte dell’elaborato è incentrata sul Museo Flaminio Bertoni, analizzandone la storia, il percorso espositivo, le criticità e le potenzialità del trasferimento a Volandia. Ouput finale del progetto sono la ridefinizione del percorso museale e la progettazione di due strumenti di interazione ed esplorazione con gli spazi del museo. Il primo indaga il rapporto tra materiale e digitale, integrando in un unico oggetto sensibile un catalogo, una guida, e un attivatore di contenuti che interagisca con l’allestimento. Il secondo è invece focalizzato sul senso di community intorno al museo, esplorando le potenzialità della data visualization nel raccontare storie complesse.