Nella “Milano che sale” viene proposta un’indagine su ciò che si trova sotto, un cuore sotterraneo che custodisce l’anima stessa della città. Tra i diversi luoghi incontrati nella prima fase della ricerca, l’attenzione si è pian piano focalizzata sui tesori archeologici del territorio. Questi resti sono quel poco che rimane della storia antica di Milano e la testimonianza delle diverse culture che si sono succedute una dopo l’altra nel luogo in cui ci troviamo noi oggi. “Milano Sotterranea” si occupa quindi dei tesori storici del sottosuolo milanese ed in particolar modo di 14 luoghi selezionati tra gli scavi archeologici riallestiti e resi fruibili al pubblico, itinerari turistici proposti dal Comune ma di cui il cittadino spesso non è a conoscenza. Questi siti appartengono a quattro periodi storici: la Milano dell’età tardo-repubblicana romana, dell’Impero romano, dello sviluppo della cristianità ed un solo ma emblematico esempio del periodo di Signoria dei Visconti e degli Sforza. Importante nella ricerca di materiale è stata sicuramente la partecipazione di diversi enti: il Museo Civico Archeologico che ha procurato una linea guida per la scoperta di Mediolanum e la sua importanza nella conformazione urbana della città; la pubblicazione “Immagini di Mediolanum” ha concentrato tutte le nozioni utili per poter selezionare al meglio le informazioni e le immagini che avrebbero reso comprensibile ai visitatori ogni luogo selezionato; l’Archivio Civico Fotografico e la Soprintendenza Archeologica della Lombardia hanno messo a disposizione fotografie storiche che mostrano gli scavi archeologici e rendono facilmente riconoscibili i reperti nello stato attuale. Nella fase progettuale viene proposto un allestimento temporaneo a fine espositivo del materiale trovato. La mostra si trasforma inoltre in una guida per gli itinerari della Milano Antica esistenti e il suo posizionamento nell’Ottagono della Galleria Vittorio Emanuele è stato appositamente scelto per favorirne la visibilità e l’affluenza. Lo spazio progettato è leggero e semitrasparente allo sguardo per concentrare maggiormente l’attenzione sulle immagini in mostra.

Milano sotterranea. Allestimento temporaneo per la promozione dei tesori storici del sottosuolo milanese

BIFRONTE, GIULIA
2014/2015

Abstract

Nella “Milano che sale” viene proposta un’indagine su ciò che si trova sotto, un cuore sotterraneo che custodisce l’anima stessa della città. Tra i diversi luoghi incontrati nella prima fase della ricerca, l’attenzione si è pian piano focalizzata sui tesori archeologici del territorio. Questi resti sono quel poco che rimane della storia antica di Milano e la testimonianza delle diverse culture che si sono succedute una dopo l’altra nel luogo in cui ci troviamo noi oggi. “Milano Sotterranea” si occupa quindi dei tesori storici del sottosuolo milanese ed in particolar modo di 14 luoghi selezionati tra gli scavi archeologici riallestiti e resi fruibili al pubblico, itinerari turistici proposti dal Comune ma di cui il cittadino spesso non è a conoscenza. Questi siti appartengono a quattro periodi storici: la Milano dell’età tardo-repubblicana romana, dell’Impero romano, dello sviluppo della cristianità ed un solo ma emblematico esempio del periodo di Signoria dei Visconti e degli Sforza. Importante nella ricerca di materiale è stata sicuramente la partecipazione di diversi enti: il Museo Civico Archeologico che ha procurato una linea guida per la scoperta di Mediolanum e la sua importanza nella conformazione urbana della città; la pubblicazione “Immagini di Mediolanum” ha concentrato tutte le nozioni utili per poter selezionare al meglio le informazioni e le immagini che avrebbero reso comprensibile ai visitatori ogni luogo selezionato; l’Archivio Civico Fotografico e la Soprintendenza Archeologica della Lombardia hanno messo a disposizione fotografie storiche che mostrano gli scavi archeologici e rendono facilmente riconoscibili i reperti nello stato attuale. Nella fase progettuale viene proposto un allestimento temporaneo a fine espositivo del materiale trovato. La mostra si trasforma inoltre in una guida per gli itinerari della Milano Antica esistenti e il suo posizionamento nell’Ottagono della Galleria Vittorio Emanuele è stato appositamente scelto per favorirne la visibilità e l’affluenza. Lo spazio progettato è leggero e semitrasparente allo sguardo per concentrare maggiormente l’attenzione sulle immagini in mostra.
GALBIATI, MARCELLO
ARC III - Scuola del Design
1-ott-2015
2014/2015
Tesi di laurea Magistrale
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