The main aim of the thesis is the comprehension of rural areas as new places of strategic urbanization, able to collaborate with the complexity of urban areas. Today rural areas that suffer the most from the process of urbanization are the ones of developing countries, where a higher growth in urban population generates a higher rate in the rural-urban migration process. The rural areas of South Africa are part of this process of rural decline. Metaphor for power relations, the South African area was built in an everlasting state of conflict. The conflict between Colonisers and Africans people is an example of power as tool for the social and territorial construction, creating a complex space. After the election in April 1994 the South African people reached a democratic path, achieving a collective vision for national progress that led to an impressive economic growth. In spite of this progress, rural areas are still in an extreme level of poverty and underdevelopment, denying the hypothesis that urban development would positively affect the rural marginal areas. This emphasized the tension within the social system, as many people, pursuing a better future, moved from rural areas to cities. During the period of study at the University of Cape Town, I was able to locate in the Missionary station system, a key of interpretation for the South African rural territory. Missionary Stations were at the foundation of rural communities for the Africans and slaves during the period of Colonization and Apartheid, and they had a strong social value in the past, having hosted and educated slaves and Africans that were dispossessed from their lands. The thesis is focused on the territory of Elim, a Moravian Missionary station founded in 1824 at the margin of the Western Cape region. Through the use of maps and abacus the thesis experiments the connection between geography and design in specific and complex areas, this mapping process produced a strategy organised on micro-interventions at a territorial scale.

L’obiettivo della tesi è la comprensione delle aree rurali marginali quali nuovi spazi di urbanizzazione strategica, in grado di collaborare con la complessità delle aree urbane. Le aree rurali che al giorno d’oggi soffrono di più questo processo di urbanizzazione, sono quelle dei paesi in via di sviluppo, dove una più alta crescita della popolazione urbana denota un maggiore incremento nel moto migratorio tra campagna e città. Le aree rurali del Sudafrica fanno parte di questo processo di declino rurale. Il territorio sudafricano è stato costruito in un incessante stato di conflitto: lo scontro tra i coloni e gli africani è un esempio di come il potere sia uno strumento di costruzione sociale e territoriale di un luogo. Dopo le elezioni del 1994, la popolazione sudafricana ha raggiunto un percorso democratico che ha portato ad un’impressionante crescita economica. Nonostante questo progresso, le aree rurali sono tuttora sottosviluppate, negando l’ipotesi che uno sviluppo urbano potesse influenzare positivamente le aree rurali marginali. Questo ha enfatizzato la tensione all’interno degli strati sociali, in quanto molte persone in cerca di un futuro migliore, si sono spostate dalle aree rurali alle città. Durante il periodo di studio svolto presso l’Università di Cape Town, ho potuto individuare nel sistema delle stazioni missionarie una chiave di lettura del territorio sudafricano. Queste stazioni sono basate su comunità rurali, sono un investimento storico nell’infrastruttura rurale, ed hanno rappresentato un forte valore sociale nel passato, avendo accolto e istruito schiavi e neri africani, durante il periodo coloniale e dell’Apartheid. La tesi è focalizzata sul territorio di Elim, una stazione missionaria Moraviana fondata nel 1824 ai margini della provincia del Western Cape. Attraverso l’uso di mappe e abachi il progetto di tesi sperimenta sulla connessione tra la geografia e il progetto in aree specifiche e complesse, questo processo di mappatura ha portato alla definizione di una stategia basata su micro- interventi a una scala territoriale.

Rural South Africa : micro-interventions at a territorial scale

CIELO, GIULIA
2014/2015

Abstract

The main aim of the thesis is the comprehension of rural areas as new places of strategic urbanization, able to collaborate with the complexity of urban areas. Today rural areas that suffer the most from the process of urbanization are the ones of developing countries, where a higher growth in urban population generates a higher rate in the rural-urban migration process. The rural areas of South Africa are part of this process of rural decline. Metaphor for power relations, the South African area was built in an everlasting state of conflict. The conflict between Colonisers and Africans people is an example of power as tool for the social and territorial construction, creating a complex space. After the election in April 1994 the South African people reached a democratic path, achieving a collective vision for national progress that led to an impressive economic growth. In spite of this progress, rural areas are still in an extreme level of poverty and underdevelopment, denying the hypothesis that urban development would positively affect the rural marginal areas. This emphasized the tension within the social system, as many people, pursuing a better future, moved from rural areas to cities. During the period of study at the University of Cape Town, I was able to locate in the Missionary station system, a key of interpretation for the South African rural territory. Missionary Stations were at the foundation of rural communities for the Africans and slaves during the period of Colonization and Apartheid, and they had a strong social value in the past, having hosted and educated slaves and Africans that were dispossessed from their lands. The thesis is focused on the territory of Elim, a Moravian Missionary station founded in 1824 at the margin of the Western Cape region. Through the use of maps and abacus the thesis experiments the connection between geography and design in specific and complex areas, this mapping process produced a strategy organised on micro-interventions at a territorial scale.
CROWDER, ALBERTRUM G.
ARC I - Scuola di Architettura e Società
30-set-2015
2014/2015
L’obiettivo della tesi è la comprensione delle aree rurali marginali quali nuovi spazi di urbanizzazione strategica, in grado di collaborare con la complessità delle aree urbane. Le aree rurali che al giorno d’oggi soffrono di più questo processo di urbanizzazione, sono quelle dei paesi in via di sviluppo, dove una più alta crescita della popolazione urbana denota un maggiore incremento nel moto migratorio tra campagna e città. Le aree rurali del Sudafrica fanno parte di questo processo di declino rurale. Il territorio sudafricano è stato costruito in un incessante stato di conflitto: lo scontro tra i coloni e gli africani è un esempio di come il potere sia uno strumento di costruzione sociale e territoriale di un luogo. Dopo le elezioni del 1994, la popolazione sudafricana ha raggiunto un percorso democratico che ha portato ad un’impressionante crescita economica. Nonostante questo progresso, le aree rurali sono tuttora sottosviluppate, negando l’ipotesi che uno sviluppo urbano potesse influenzare positivamente le aree rurali marginali. Questo ha enfatizzato la tensione all’interno degli strati sociali, in quanto molte persone in cerca di un futuro migliore, si sono spostate dalle aree rurali alle città. Durante il periodo di studio svolto presso l’Università di Cape Town, ho potuto individuare nel sistema delle stazioni missionarie una chiave di lettura del territorio sudafricano. Queste stazioni sono basate su comunità rurali, sono un investimento storico nell’infrastruttura rurale, ed hanno rappresentato un forte valore sociale nel passato, avendo accolto e istruito schiavi e neri africani, durante il periodo coloniale e dell’Apartheid. La tesi è focalizzata sul territorio di Elim, una stazione missionaria Moraviana fondata nel 1824 ai margini della provincia del Western Cape. Attraverso l’uso di mappe e abachi il progetto di tesi sperimenta sulla connessione tra la geografia e il progetto in aree specifiche e complesse, questo processo di mappatura ha portato alla definizione di una stategia basata su micro- interventi a una scala territoriale.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/112932