Sustainable urban development. The approaches of planning debate and intergovernmental organizations in the year of sustainability

Over the last two decades the concerns of Intergovernmental Organizations (IGO), States and policy actors have been oriented towards the definition and implementation of programmes to improve the sustainability of human society. Within the many sectors addressed in international agreements and national policies, cities emerge as a specific field for measures to reduce environmental footprints, enhance social inclusion, and promote green economic development. The period between 2015 and 2016, the “Year of Sustainability”, represents a crucial point in time because a set of global agreements concerning the development goals, the climate and human settlements, are negotiated and endorsed by the international community. This new round of documents include like ever before a specific attention to cities and their management tools. This study aims at reviewing the momentum by taking two different perspectives, the one of the discipline and planning theory and practice, and the other of IGO, in the making and preparatory process, of the global agreements (the Sustainable Development Goals, the United Nations Framework Convention on Climate Change, the Post-2015 Framework for Disaster Risk Reduction and the New Urban Agenda). The study has followed three research questions and in particular: a) to identify which is the interest of IGOs in urban development and planning; b) in reverse, which is the consideration within planning debate of IGO agendas; c) how planning and sustainable urban development is addressed by the new round of global agreements. The study also reviews a set of disciplinary journals and identifies a certain but rather specific distance between the planning domain and international institutions. Aside, the same analysis is proposed for a number of IGOs; a substantial interest on the matter of urban development is disclosed. Towards the end this study proposes a synthesis and identifies two simultaneous trends: the first from the Organizations perspective that surfaces a consolidating, and increasingly institutionalizing, interest in urban intergovernmentalism: the second, from a city, and to a much limited disciplinary extent, to show the rise of city diplomacy, whereas cities become both stakeholder and actors of negotiation (marking an evolution with respect to the past round of global agreements) and get recognised and assisted in the development and monitoring of local policies to implement locally the international policy directives. The study has been built merging four typologies of bibliographical resources, the ones related to planning, urban studies and its international authors; the second related to climate change and sustainability; the third related to the international polity and IGOs in their functioning, regimes and the principles of policy coordination; the fourth related IGOs, this category is further composed of two sub-types, the first of reports and studies on human settlements produced by the Agencies; the second to the actual and rather procedural work of IGOs that considered decisions and negotiations outcome for the process analysis of decision making and its content related to human settlements.

Nel corso degli ultimi due decenni, ed in particolare in seguito al rapporto della Commissione mondiale per l’Ambiente e lo Sviluppo del 1987, gli stati e le loro politiche sono state interessate dalla definizione e dall’implementazione di programmi per migliorare la sostenibilità della società e delle risposte nazionali a problemi emergenti. Nell'ambito di molti settori oggetto di accordi internazionali, le città' emergono come un campo specifico di misure per ridurre gli impatti ambientali, migliorare l'inclusione sociale e promuovere lo sviluppo economico sostenibile. Il periodo tra il 2015 e il 2016, "l'anno della sostenibilità" rappresenta una svolta cruciale quando una serie di documenti riguardanti i temi dello sviluppo, il clima e gli insediamenti umani saranno negoziati in contemporanea ed approvati dalla comunità internazionale tra settembre 2015 e l’autunno 2016. Questo nuovo round di documenti prestano come non mai una specifica attenzione alle città e agli strumenti per la loro gestione. Questo studio ha lo scopo di ricostruire il contesto dell’anno della sostenibilità proponendo due diverse prospettive: quella della disciplina, nella teoria e pratica della pianificazione; e quella delle Organizzazioni Internazionali (IGO) nel processo di preparazione e negoziazione dei documenti (I goal per lo sviluppo sostenibile, la Convenzione delle Nazioni Unite sul Clima, l’Agenda Post-2015 per la riduzione dei rischi e la nuova Agenda Urbana). Lo studio ha seguito tre domande di ricerca e, in particolare: a) ha analizzato qual è l'interesse di IGO nello sviluppo urbano –sostenibile, e pianificazione urbana; b) in parallelo qual è la considerazione all'interno del dibattito dell'agenda dell'IGO; c) come si rivolge la pianificazione e lo sviluppo della sostenibilità urbana nel nuovo scenario di accordi globali. Questo studio analizza inoltre una serie di giornali della disciplina della pianificazione e degli studi urbani e identifica una discreta -ma abbastanza specifica, distanza tra la disciplina e le istituzioni internazionali. Inoltre vengono anche analizzate le attività di alcune Organizzazioni nel campo degli insediamenti umani dal quale emerge un concreto interesse di queste nel settore dello sviluppo urbano, sostenibile. Verso la fine lo studio propone una sintesi, ed identifica due orientamenti paralleli: il primo dalle prospettive delle Organizzazioni che intravvedono un consolidamento, dell’istituzionalizzazione e di un interesse nell'intergovernalismo urbano; il secondo, dal punto di vista delle città, e in un senso molto più limitato al campo disciplinare, mostra la crescita del fenomeno della diplomazia nella città, dove le città diventano sia protagonisti (tematici) che attori della negoziazione (evidenziando una evoluzione con rispetto alla passata stagione di accordi globali) ed essere riconosciuti e assistiti 7 nello sviluppo e nel monitoraggio delle politiche locali per l’implementazione locale delle direttive internazionali. Lo studio è nato durante il periodo di servizio presso la Commissione Economica Europea delle Nazioni Unite a Ginevra, nell’unità di Edilizia e Gestione del Territorio ed costruito unendo quattro tipologie di fonti bibliografiche; le prime relative alla pianificazione con contributi provenienti dalla disciplina ed i suoi autori principali nel contesto internazionale; la seconda, tematica, riferita alla letteratura della sostenibilità e dei cambiamenti climatici; la terza relativa al campo delle relazioni internazionali, alla pubblica amministrazione ed ai regimi istituzionali internazionali; la quarta, relativa alle Organizzazioni Internazionali, è ulteriormente suddivisa in due categorie: la prima relativa ai rapporti e studi degli organismi, la seconda relativa all’analisi del processo e delle procedure di negoziazione con l’analisi delle decisioni e note di conferenze di queste Organizzazioni.