Il progetto di tesi affronta il tema dell’architettura resiliente attraverso l’analisi di una serie di casi-studio. Le architetture prese in esame vengono raccolte per mezzo di una serie di categorie resilienti che ne descrivono le caratteristiche e le diverse applicazioni in relazione al diverso contesto di applicazione. L’area di progetto si colloca nell’ambito di uno studio condotto sulla necessità e la potenzialità degli spazi abbandonati all’interno della città consolidata, in vista di una nuova riconversione, tesa alla contrazione dello scenario urbano di Milano. Il sito, localizzato in Via Rovello, si inserisce in un fazzoletto di terra nel centro di Milano, tra il Catello sforzesco e Piazza Duomo. Questo spazio ospita un vecchio parcheggio degli anni Sessanta; oggi, in condizione di totale abbandono e degrado. Il progetto si pone l’obiettivo di inserire, all’interno del centro storico, una struttura che sia al contempo statica e dinamica. I volumi che definiscono il progetto, di altezze diverse, sono frutto di un attento studio dei bisogni ambientali e funzionali del particolare contesto in cui si insinua. Il loro accostamento delinea una corte interna che intende essere - forte di un’ampia apertura nell’edificio su strada - luogo catalizzatore di attività pubbiche e private su diverse scale. Più in particolare, il progetto è il risultato di una serie di considerazioni sulla modularità strutturale e sulla possibilità di progettare un organismo architettonico dell’abitare, che nel tempo dia l’opportunità ad ogni uomo di organizzare e modificare il proprio ambiente in funzione delle personali necessità della vita.

Rovello 14. Trasformazioni in piani sequenza per la città consolidata

GUARINI, FEDERICO
2014/2015

Abstract

Il progetto di tesi affronta il tema dell’architettura resiliente attraverso l’analisi di una serie di casi-studio. Le architetture prese in esame vengono raccolte per mezzo di una serie di categorie resilienti che ne descrivono le caratteristiche e le diverse applicazioni in relazione al diverso contesto di applicazione. L’area di progetto si colloca nell’ambito di uno studio condotto sulla necessità e la potenzialità degli spazi abbandonati all’interno della città consolidata, in vista di una nuova riconversione, tesa alla contrazione dello scenario urbano di Milano. Il sito, localizzato in Via Rovello, si inserisce in un fazzoletto di terra nel centro di Milano, tra il Catello sforzesco e Piazza Duomo. Questo spazio ospita un vecchio parcheggio degli anni Sessanta; oggi, in condizione di totale abbandono e degrado. Il progetto si pone l’obiettivo di inserire, all’interno del centro storico, una struttura che sia al contempo statica e dinamica. I volumi che definiscono il progetto, di altezze diverse, sono frutto di un attento studio dei bisogni ambientali e funzionali del particolare contesto in cui si insinua. Il loro accostamento delinea una corte interna che intende essere - forte di un’ampia apertura nell’edificio su strada - luogo catalizzatore di attività pubbiche e private su diverse scale. Più in particolare, il progetto è il risultato di una serie di considerazioni sulla modularità strutturale e sulla possibilità di progettare un organismo architettonico dell’abitare, che nel tempo dia l’opportunità ad ogni uomo di organizzare e modificare il proprio ambiente in funzione delle personali necessità della vita.
ARC I - Scuola di Architettura e Società
30-set-2015
2014/2015
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/113122