Hybrid buildin unit section. Strategy for the new Greenwich district

In the past decades East London has experienced important changes. According to the Greater London Authority (GLA) demographic data and estimates, London’s population has not stopped growing since 1988, after the last low reached in the ‘80s, and in recent years its growth has accelerated again, and to an extent much greater than was anticipated in the 2011 London Plan, especially in more peripheral areas from the City (Outer and Greater London). The urbanization of the territory is ruled by GLA Plans in order to ensure London has enough homes, facilities, infrastructure and opportunities a growing and ever more diverse population requires, in ways that do not worsen quality of life for London , by making the best use of land that is currently vacant or under-use, operating on multiscalar levels, meeting with the local needs of the new opportunity areas. In this trend the industrial area along the Thames bight in Greenwich, has experienced a complete readjustment, from the North Greenwich Arena complex (O2 Arena) to the real estate operation of the peninsula. The project is situated on the area of the concrete factory, next by the Greenwich Millennium Village project, along the Thames, not far from the Greenwich Peninsula Ecology Park and the Observatory, and from the London City Airport on the other side of the river. The project area has been chosen also according to Arch. Pedro Ortiz studies, who identifies, on the outline of the network of the principal infrastructures, a virtual grid (metro matrix) of principal axes for the growth of the city fabric, which allows to locate strategic hubs for the development of new centralities and access nodes. So the intervention, taking its place on a stategih node for the new subcentrality, intend to be a new access node to the territory, a seamless link between the gray infrastructure of the transportations network and the green infrastructure of the parks system, by creating a hybrid building unit to answer to the needs of the growth and the development of the opportunities of the territory.

L’area di East London ha subito negli ultimi decenni importanti trasformazioni. Secondo i dati e stime demografiche del Greater London Authority (GLA) la popolazione della Città di Londra non ha smesso di crescere dal 1988, dopo l’ultimo calo degli anni ’80, e negli ultimi anni ha subito un’accelerazione anche superiore a quella prevista dal London Plan del 2011, soprattutto nelle zone più periferiche rispetto alla City (Outer e Greater London). L’urbanizzazione del territorio è regolata dai Plan del GLA in modo da assicurare che Londra disponga di abitazioni, servizi, infrastrutture e opportunità che una popolazione in crescita e sempre più diversa richiede, facendo però il miglior uso del suolo dismesso e sottoutilizzato, e intervenendo a livello multiscalare incontrandosi con i bisogni locali delle nuove zone di opportunità. In questa tendenza la zona industriale lungo l’ansa del Tamigi dell’ area di Greenwich ha subito una totale riconversione, a partire dall’impianto del North Greenwich Arena (O2 Arena) fino agli interventi di real estate della penisola. Il progetto si colloca sull’area di un cementificio, a coda del progetto del Greenwich Millennium Village, lungo il Tamigi, a poca distanza dal Greenwich Peninsula Ecology Park e dall’osservatorio, e dal London City Airport sulla sponda opposta del fiume. La scelta dell’area di progetto è dettata anche dagli studi dell’ Architetto Pedro Ortiz che indivdua sulla traccia delle infrastrutture principali del territorio una griglia virtuale (metro matrix) di assi principali per la crescita urbana della città, che permette di individuare nodi strategici per lo sviluppo di nuove centralità e punti di accesso. L’intervento quindi, collocandosi su un nodo strategico per la nuova subcentralità, si propone come nuovo punto di accesso al territorio , un link tra l’infrastruttura gray della rete dei trasporti e l’infrastruttura green del sistema dei parchi senza soluzione di continuità , attraverso una macchina ibrida che risponda alle esigenze di crescita e di sviluppo delle opportunità del territorio.