Il progetto di trasformazione dell’ ex caserma Garibaldi e della Piazza Repubblica a Varese si pone l’obiettivo di recuperare un’area, un comparto centrale della città, attualmente privo di identità a causa della presenza di un ex edificio militare abbandonato e una piazza priva di una forma architettonica chiara e carente nella cura dei dettagli. Il riuso dell’edificio abbandonato che ha una storia complessa alle spalle e il ridisegno di uno spazio pubblico molto atipico per dimensione, hanno lo scopo complessivo di ideare nuove funzioni. Queste fanno seguito a una attività di ricerca condotta sia sulle reali esigenze dei cittadini, mediante sondaggio, sia inerenti all’oggetto architettonico in questione. Lo scopo è quello di cercare, per la città, una nuova centralità tramite lo spazio pubblico della piazza, il polo di attrazione della nuova biblioteca e del centro culturale. Lo spazio pubblico é concepito dinamicamente come pattern di forze, lontano dalla proposizione di forme statiche che non contemplano il corpo in movimento. La biblioteca, che trasmette un forte senso dell’accoglienza attraverso l’architettura, diventa un centro in grado di aggregare nuove funzioni che si adatta al comportamento del nuovo pubblico che non è composto solamente da studiosi e lettori. Come dice Antonella Agnoli in Le piazze del sapere lo scopo del progetto è “Creare un nuovo spazio dove gli sguardi sempre più smarriti e solitari possano incontrarsi”. Il lavoro è sostenuto dalla ricerca sul tema del “Costruire nel costruito”, del riuso di edifici abbandonati e dall’analisi di casi studio di biblioteche e spazi culturali. Il progetto, sviluppato a diverse scale, si relaziona con la realtà cittadina e con alcune proposte di intervento in atto tenendo conto degli obiettivi dell’attuale amministrazione comunale. L’intervento dunque è rigeneratore della complessa realtà urbana e si incentra sulla definizione del rapporto tra il contesto esistente e il nuovo edificio con lo scopo di trasformare un luogo avviato da anni al degrado in un nuovo centro contemporaneo in grado di attirare pubblico, forze creative, diventare un polo di attrazione per i giovani e dare un nuovo impulso culturale, economico e turistico alla città.

Nuova biblioteca e centro culturale a Varese. Trasformazione dell'ex caserma Garibaldi e di Piazza Repubblica

ZAMPERONI, LEILA
2014/2015

Abstract

Il progetto di trasformazione dell’ ex caserma Garibaldi e della Piazza Repubblica a Varese si pone l’obiettivo di recuperare un’area, un comparto centrale della città, attualmente privo di identità a causa della presenza di un ex edificio militare abbandonato e una piazza priva di una forma architettonica chiara e carente nella cura dei dettagli. Il riuso dell’edificio abbandonato che ha una storia complessa alle spalle e il ridisegno di uno spazio pubblico molto atipico per dimensione, hanno lo scopo complessivo di ideare nuove funzioni. Queste fanno seguito a una attività di ricerca condotta sia sulle reali esigenze dei cittadini, mediante sondaggio, sia inerenti all’oggetto architettonico in questione. Lo scopo è quello di cercare, per la città, una nuova centralità tramite lo spazio pubblico della piazza, il polo di attrazione della nuova biblioteca e del centro culturale. Lo spazio pubblico é concepito dinamicamente come pattern di forze, lontano dalla proposizione di forme statiche che non contemplano il corpo in movimento. La biblioteca, che trasmette un forte senso dell’accoglienza attraverso l’architettura, diventa un centro in grado di aggregare nuove funzioni che si adatta al comportamento del nuovo pubblico che non è composto solamente da studiosi e lettori. Come dice Antonella Agnoli in Le piazze del sapere lo scopo del progetto è “Creare un nuovo spazio dove gli sguardi sempre più smarriti e solitari possano incontrarsi”. Il lavoro è sostenuto dalla ricerca sul tema del “Costruire nel costruito”, del riuso di edifici abbandonati e dall’analisi di casi studio di biblioteche e spazi culturali. Il progetto, sviluppato a diverse scale, si relaziona con la realtà cittadina e con alcune proposte di intervento in atto tenendo conto degli obiettivi dell’attuale amministrazione comunale. L’intervento dunque è rigeneratore della complessa realtà urbana e si incentra sulla definizione del rapporto tra il contesto esistente e il nuovo edificio con lo scopo di trasformare un luogo avviato da anni al degrado in un nuovo centro contemporaneo in grado di attirare pubblico, forze creative, diventare un polo di attrazione per i giovani e dare un nuovo impulso culturale, economico e turistico alla città.
TRENTIN, LUIGI
ARC I - Scuola di Architettura e Società
30-set-2015
2014/2015
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/113143