Mixed-Generation Housing New form of living for the promotion of health and active life The Great demographical changes of last years have deep consequences on sanitary policies and on the welfare system and of all industrialized countries. In order to guarantee a decent and decorous life to all people, particularly to elder people progressively increasing, current sanitary policies are not sufficient. Traditional care models are not adequate any longer to nowadays changes. Consequently, new efficient and sustainable solutions are needed, to face the relevant problem of increasing elder people and their needs in our country. If on one hand on the whole country are present assisted nursing structures (RSA residenze sanitarie assistite) for people with strong pathological impairments, on the other hand for the self-sufficient or mild disease one, it’s necessary to think about new strategies to approach oldness. The research goal is to identify new design idea s that can ease active life for elder people, being a great resource for the society. The scope is therefore to define a new type of nursing structures for self sufficient or semi self sufficient old people, totally different form RSA, where each elderly person could find the right answer for him and his relatives. Based on the experience of many European countries, we suggest this as a new way of living and as a multigenerational residence. This represents one of the most innovative new frontiers, allowing the cohabitation of people with different ages with a system based on reciprocal support. The work has defined a meta-projectual hypothesis, near Trento, where the emerging data from the research have been developed and compared. It’s been developed a proposal for new construction that reflects the guidelines founded; later we tried to think about the maintenance of the preexisting building in the project area with the same dimensional and functional data.

Mixed-Generation Housing Nuove forme dell’abitare per la promozione della salute e della vita attiva I grandi cambiamenti demografici degli ultimi anni hanno forti conseguenze sulle politiche sanitarie e sul sintema welfare di tutti i paesi industrializzati; per poter garantire una vita dignitosa e decorosa a tutte le persone, in particolare a quelle anziane che vanno via via aumentando, non sono sufficienti i provvedimenti sanitari attuali. I modelli assistenziali tradizionali risultano non adeguati ai mutamenti odierni, e da qui pertanto nasce l’esigenza di trovare soluzioni efficaci e appropriate, e nello stesso tempo sostenibili, per affrontare il rilevante problema dell’aumento della popolazione anziana e dei suoi bisogni nel nostro Paese. Se per gli anziani con forti compromissioni patologiche sono presenti su tutto il territorio Residenze Sanitarie Assistite (RSA), per quelli autosufficienti o con patologie lievi è necessario riordinare e pensare a nuove strategie per il loro approccio alla vecchiaia. L’obiettivo della ricerca condotta è quello di individuare idee progettuali che favoriscano la vita attiva per le persone anziane dato che queste rappresentano un’importante risorsa per la società. Lo scopo è quindi quello di riuscire a definire una nuova tipologia di residenza per anziani autosufficienti e parzialmente autosufficienti, profondamente diversa dalle RSA, in cui ciascun anziano possa trovare la giusta risposta alle sue esigenze e a quelle dei suoi familiari. Sulla base dell’esperienza di molti paesi europei, si propone come nuovo modo di abitare un modello di residenza multigenerazionale; esso infatti rappresenta una delle frontiere più innovative che permette la coabitazione nella medesima struttura di differenti fasce di età, con un sistema fondato sull’aiuto reciproco. Il lavoro ha portato a definire un’ipotesi metaprogettuale, nella Provincia Autonoma di Trento, in cui sono stati sviluppati e messi in pratica i risultati emersi dall’analisi dei dati raccolti. Si è elaborata una proposta di nuova costruzione che rispecchia le linee guida individuate e successivamente si è provato a ipotizzare anche il mantenimento dell’edificio esistente nell’area di progetto, con i medesimi dati dimensionali e funzionali.

Mixed generation housing. Nuove forme dell’abitare per la promozione della salute e della vita attiva

AGOSTINI, GIULIA;MASCI, SUSANNA
2014/2015

Abstract

Mixed-Generation Housing New form of living for the promotion of health and active life The Great demographical changes of last years have deep consequences on sanitary policies and on the welfare system and of all industrialized countries. In order to guarantee a decent and decorous life to all people, particularly to elder people progressively increasing, current sanitary policies are not sufficient. Traditional care models are not adequate any longer to nowadays changes. Consequently, new efficient and sustainable solutions are needed, to face the relevant problem of increasing elder people and their needs in our country. If on one hand on the whole country are present assisted nursing structures (RSA residenze sanitarie assistite) for people with strong pathological impairments, on the other hand for the self-sufficient or mild disease one, it’s necessary to think about new strategies to approach oldness. The research goal is to identify new design idea s that can ease active life for elder people, being a great resource for the society. The scope is therefore to define a new type of nursing structures for self sufficient or semi self sufficient old people, totally different form RSA, where each elderly person could find the right answer for him and his relatives. Based on the experience of many European countries, we suggest this as a new way of living and as a multigenerational residence. This represents one of the most innovative new frontiers, allowing the cohabitation of people with different ages with a system based on reciprocal support. The work has defined a meta-projectual hypothesis, near Trento, where the emerging data from the research have been developed and compared. It’s been developed a proposal for new construction that reflects the guidelines founded; later we tried to think about the maintenance of the preexisting building in the project area with the same dimensional and functional data.
GOLA, MARCO
ARC I - Scuola di Architettura e Società
30-set-2015
2014/2015
Mixed-Generation Housing Nuove forme dell’abitare per la promozione della salute e della vita attiva I grandi cambiamenti demografici degli ultimi anni hanno forti conseguenze sulle politiche sanitarie e sul sintema welfare di tutti i paesi industrializzati; per poter garantire una vita dignitosa e decorosa a tutte le persone, in particolare a quelle anziane che vanno via via aumentando, non sono sufficienti i provvedimenti sanitari attuali. I modelli assistenziali tradizionali risultano non adeguati ai mutamenti odierni, e da qui pertanto nasce l’esigenza di trovare soluzioni efficaci e appropriate, e nello stesso tempo sostenibili, per affrontare il rilevante problema dell’aumento della popolazione anziana e dei suoi bisogni nel nostro Paese. Se per gli anziani con forti compromissioni patologiche sono presenti su tutto il territorio Residenze Sanitarie Assistite (RSA), per quelli autosufficienti o con patologie lievi è necessario riordinare e pensare a nuove strategie per il loro approccio alla vecchiaia. L’obiettivo della ricerca condotta è quello di individuare idee progettuali che favoriscano la vita attiva per le persone anziane dato che queste rappresentano un’importante risorsa per la società. Lo scopo è quindi quello di riuscire a definire una nuova tipologia di residenza per anziani autosufficienti e parzialmente autosufficienti, profondamente diversa dalle RSA, in cui ciascun anziano possa trovare la giusta risposta alle sue esigenze e a quelle dei suoi familiari. Sulla base dell’esperienza di molti paesi europei, si propone come nuovo modo di abitare un modello di residenza multigenerazionale; esso infatti rappresenta una delle frontiere più innovative che permette la coabitazione nella medesima struttura di differenti fasce di età, con un sistema fondato sull’aiuto reciproco. Il lavoro ha portato a definire un’ipotesi metaprogettuale, nella Provincia Autonoma di Trento, in cui sono stati sviluppati e messi in pratica i risultati emersi dall’analisi dei dati raccolti. Si è elaborata una proposta di nuova costruzione che rispecchia le linee guida individuate e successivamente si è provato a ipotizzare anche il mantenimento dell’edificio esistente nell’area di progetto, con i medesimi dati dimensionali e funzionali.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/113170