Architettura tra spazio pubblico e comune. Progetto di una nuova Cité de Refuge in Piazzale Accursio a Milano

The work aims to tackle, from the point of view of theoretical research and planning, the theme of acceptance relating to people in difficulties. The international situation today, the economic difficulties and the ever more frequent cases of requests for political asylum, make it a very salient issue and resolving it is an urgent matter. A problem, that of poverty, with its many facets, involves a large part of the Italian and foreign population that is in our country and we have tried to solve it by focusing on the cultural front, integration, labor and human dignity . Thanks to a historical excursus on approaches with which the city of Milan has faced such problems by the seventeenth century to the present, the analysis of the project of the Cité de Refuge by Le Corbusier and its theoretical foundations and also the visit of some places for the reception present in the area of Milan, we established the basis for our project. The affected area, Piazzale Accursio, the northwest quadrant of the city of Milan, is a focal point within the city and, thanks to its good level of accessibility, proximity to downtown and the presence of areas under transformation seemed to us as ideal for such a program. The project involves the construction of a public basement, consisting of a square that grows at an altitude lower than the road, spaces dedicated to the guests of the Cité, workplaces, shops and cultural spaces (including an auditorium and a building , "la lama", that consists in a public library and study rooms). In addition to more public spaces, which we hope will be the hub of cultural integration, there are spaces for the reception itself, like flexible accommodation, common rooms for short stays, small apartments to be allocated to people who are in a particular stage of their lives.

Il lavoro vuole affrontare, dal punto di vista di una ricerca teorica e progettuale, il tema dell'accoglienza relativa a persone in stato di difficoltà. La situazione internazionale odierna, le difficoltà economiche e i sempre più frequenti casi di richieste di asilo politico, rendono il tema molto sentito e la risoluzione di esso una questione urgente. Un problema, quello della povertà, con le sue molteplici sfaccettature, che coinvolge una grande parte della popolazione italiana e straniera che si trova nel nostro Paese e che abbiamo cercato di affrontare puntando sul fronte della cultura, dell'integrazione, del lavoro e della dignità umana. Grazie ad un excursus storico relativo agli approcci con cui la città di Milano ha affrontato tali problemi a partire dal XVII secolo ad oggi, all'analisi del progetto della Cité de Refuge di Le Corbusier e dei suoi fondamenti anche teorici e alla visita in prima persona di alcuni luoghi destinati all'accoglienza e presenti, ad oggi, sul territorio di Milano, abbiamo fondato i presupposti per il nostro progetto. L'area interessata, Piazzale Accursio, quadrante nord-ovest della città di Milano, è uno snodo fondamentale all'interno della città e, grazie al suo buon livello di accessibilità, alla vicinanza al centro e alla presenza di lotti in via di trasformazione ci è sembrata ideale per un programma del genere. Il progetto prevede la realizzazione di un basamento pubblico, costituito da una piazza che si sviluppa a quota inferiore a quella stradale, ambienti di stretto servizio agli ospiti della Citè, ambienti di lavoro, di commercio e di cultura (tra cui un auditorium e un edificio, "la lama", che ospita una biblioteca e aule studio). Oltre agli spazi più pubblici, che speriamo siano il fulcro di integrazione culturale, vi sono gli spazi destinati all'accoglienza vera e propria, ovvero alloggi flessibili alle varie esigenze, camere comuni per brevi soggiorni, piccoli appartamenti da destinare a persone che si trovano in una fase particolare della propria vita.