The Three Gorges Dam has been the center of speculation for twenty years since its initial construction in 1994 and remains today a hotspot of debates. Its enormous dimension and scale represented, for China, a gold age of power and success; China’s always strived to ‘move mountains and tame nature’ (Mao’s speech), however the long-term consequences have revealed to be destructive rather than beneficial. This research observes and analyzes the series of events that have been outcome from the dam: new rapid urbanization, boom of unaffordable constructions, demolition of historical landmarks and cultural cities, inundation of fertile farmlands, poverty, degradation, displacement, social unrest, citizens’ outrage and environmental disaster. Through the critical perspective of photographers, images and shots denounce acts of visible violence on China’s landscape and people. It is architects’ social responsibility to be critically aware of the long-term implication.

La diga delle Three Gorges e’stata al centro di una speculazione durata vent’anni, dagli inizi della costruzione nel 1994, e tutt’ora rimane un topico scottante, motivo di accesi dibattiti. Le sue dimensioni ciclopiche vogliono essere la tangibile prova del successo e dell’ eta’ d’oro del potere cinese. La Cina ha sempre cercato di ‘muovere le montagne e domare la natura’ (discorso di Mao), tuttavia le conseguenze a lungo termine del progetto faraonico si sono rivelate piu’ distruttive che benefice. Questa ricerca osserva ed esamina la serie di eventi che si sono verificati in seguito alla diga: rapida nuova urbanizzazione, esplosione di torri abitative, inaccessibili alla classe piu’povera, demolizione di importanti testimonianze storiche e punti di riferimento culturale, inondazione di terreni agricoli fertili, poverta’, degradazione, dislocamento, disordini sociali, indignazione dei cittadini e disastro ecologico. Nella prospettiva critica dei fotografi, immagini e scatti denunciano atti di evidente violenza inflitti al paesaggio e alla popolazione cinese. E’ responsabilita’sociale degli architetti essere consapevoli delle implicazioni a lungo termine.

The three gorges dam : a damned landscape. Shots portray the ethical landscape

CUCCHI, VIRGINIA
2014/2015

Abstract

The Three Gorges Dam has been the center of speculation for twenty years since its initial construction in 1994 and remains today a hotspot of debates. Its enormous dimension and scale represented, for China, a gold age of power and success; China’s always strived to ‘move mountains and tame nature’ (Mao’s speech), however the long-term consequences have revealed to be destructive rather than beneficial. This research observes and analyzes the series of events that have been outcome from the dam: new rapid urbanization, boom of unaffordable constructions, demolition of historical landmarks and cultural cities, inundation of fertile farmlands, poverty, degradation, displacement, social unrest, citizens’ outrage and environmental disaster. Through the critical perspective of photographers, images and shots denounce acts of visible violence on China’s landscape and people. It is architects’ social responsibility to be critically aware of the long-term implication.
ARC I - Scuola di Architettura e Società
30-set-2015
2014/2015
La diga delle Three Gorges e’stata al centro di una speculazione durata vent’anni, dagli inizi della costruzione nel 1994, e tutt’ora rimane un topico scottante, motivo di accesi dibattiti. Le sue dimensioni ciclopiche vogliono essere la tangibile prova del successo e dell’ eta’ d’oro del potere cinese. La Cina ha sempre cercato di ‘muovere le montagne e domare la natura’ (discorso di Mao), tuttavia le conseguenze a lungo termine del progetto faraonico si sono rivelate piu’ distruttive che benefice. Questa ricerca osserva ed esamina la serie di eventi che si sono verificati in seguito alla diga: rapida nuova urbanizzazione, esplosione di torri abitative, inaccessibili alla classe piu’povera, demolizione di importanti testimonianze storiche e punti di riferimento culturale, inondazione di terreni agricoli fertili, poverta’, degradazione, dislocamento, disordini sociali, indignazione dei cittadini e disastro ecologico. Nella prospettiva critica dei fotografi, immagini e scatti denunciano atti di evidente violenza inflitti al paesaggio e alla popolazione cinese. E’ responsabilita’sociale degli architetti essere consapevoli delle implicazioni a lungo termine.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/113176