Water as a central element of the project, acting as a hub of the place, but without forgetting the history of the place and its origins. The water that is used as a meeting place, with key elements such as the colonnaded street, an idea already expressed in previous centuries by Leonardo in his "ideal city", when the need to restore order in the city had heard. In this project, the Students' House acquires a key role of the entire area, where is focused the collective life, but also the private study and research, as they did for centuries before the monks who lived in the monastery of San Salvatore. In addition to calling the spirit, it also refers to the same orientation, with the aim of restoring order within the area, to re-establish a hierarchy but also to combine the "two worlds" that have always been separate and do not have any connection. Another unifying element is the fence, "tool" used by monks and that is taken in this project, which is used to mark an area, but is also a symbol that recalls the collective places of prayer, such as the Certosa di Pavia. The monastery is seen as a precursor of religious campus, the emblem of a concatenation of spaces voted to study and reflection, the architectural archetype becomes indication of the dimensional rule which gather around the different services, housing cells, elements of collective distribution, elements that constitute some of the cornerstones of this progetto.Tutto aims to conquer a certain space and to propose a logical order within the disorder, capturing and defining the free areas and giving a new meaning to the urban city, which has always had confront the heavy past and who still bears the scars of the steps of the ages.

L’acqua come elemento centrale del progetto, ponendosi come fulcro del luogo, ma senza dimenticare la storia del luogo e le sue origini. L’acqua che viene utilizzata come luogo di aggregazione, con elementi chiave come la strada porticata, idea espressa già da Leonardo nei secoli precedenti nella sua “Città ideale”, quando la necessità di riportare l’ordine nelle città era sentito. In questo progetto la Casa dello Studente acquisisce un ruolo chiave dell’intera area, dove si accentra la vita collettiva, ma anche quella privata, dello studio e della ricerca, come accadeva secoli prima per i monaci che risiedevano nel monastero di San Salvatore. Oltre a richiamare lo spirito, ne richiama anche il medesimo orientamento, con lo scopo di riportare ordine all’interno dell’area, di ristabilire una gerarchia ma anche di unire “due mondi” che sono sempre stati separati e non hanno avuto alcuna relazione. Un altro elemento di unione è il recinto, “strumento” utilizzato dai monaci e che viene ripreso in questo progetto, che è si utilizzato per delimitare un’area, ma è anche un simbolo che richiama i luoghi collettivi di preghiera, come ad esempio La Certosa di Pavia. Il monastero è visto come precursore religioso del campus universitario, emblema di una concatenazione di spazi votati allo studio e alla riflessione, l’archetipo architettonico diviene indicazione della regola dimensionale alla quale si riuniscono attorno i differenti servizi, cellule abitative, elementi di distribuzione collettiva, elementi che costituiscono alcuni dei punti cardini del progetto.Tutto questo è volto a conquistare un determinato spazio e di proporre un ordine logico all’interno del disordine, conquistando e definendo le aree libere e dando un nuovo significato urbano alla città, che ha sempre dovuto confrontarsi con il pesante passato e che porta ancora le cicatrici dei passaggi delle diverse epoche storiche.

Facoltà di Agraria a S.Salvatore a Pavia. Progetto di riqualificazione dell'area del Genio militare e dell'Arsenale

RADAELLI, MATTEO;MARROFFINO, CHRISTIAN;ROTA, LORENZO
2014/2015

Abstract

Water as a central element of the project, acting as a hub of the place, but without forgetting the history of the place and its origins. The water that is used as a meeting place, with key elements such as the colonnaded street, an idea already expressed in previous centuries by Leonardo in his "ideal city", when the need to restore order in the city had heard. In this project, the Students' House acquires a key role of the entire area, where is focused the collective life, but also the private study and research, as they did for centuries before the monks who lived in the monastery of San Salvatore. In addition to calling the spirit, it also refers to the same orientation, with the aim of restoring order within the area, to re-establish a hierarchy but also to combine the "two worlds" that have always been separate and do not have any connection. Another unifying element is the fence, "tool" used by monks and that is taken in this project, which is used to mark an area, but is also a symbol that recalls the collective places of prayer, such as the Certosa di Pavia. The monastery is seen as a precursor of religious campus, the emblem of a concatenation of spaces voted to study and reflection, the architectural archetype becomes indication of the dimensional rule which gather around the different services, housing cells, elements of collective distribution, elements that constitute some of the cornerstones of this progetto.Tutto aims to conquer a certain space and to propose a logical order within the disorder, capturing and defining the free areas and giving a new meaning to the urban city, which has always had confront the heavy past and who still bears the scars of the steps of the ages.
GUAZZONI, EDOARDO
BERETTA, FABRIZIO
POLIMENI, DOMENICO
ARC II - Scuola di Architettura Civile
1-ott-2015
2014/2015
L’acqua come elemento centrale del progetto, ponendosi come fulcro del luogo, ma senza dimenticare la storia del luogo e le sue origini. L’acqua che viene utilizzata come luogo di aggregazione, con elementi chiave come la strada porticata, idea espressa già da Leonardo nei secoli precedenti nella sua “Città ideale”, quando la necessità di riportare l’ordine nelle città era sentito. In questo progetto la Casa dello Studente acquisisce un ruolo chiave dell’intera area, dove si accentra la vita collettiva, ma anche quella privata, dello studio e della ricerca, come accadeva secoli prima per i monaci che risiedevano nel monastero di San Salvatore. Oltre a richiamare lo spirito, ne richiama anche il medesimo orientamento, con lo scopo di riportare ordine all’interno dell’area, di ristabilire una gerarchia ma anche di unire “due mondi” che sono sempre stati separati e non hanno avuto alcuna relazione. Un altro elemento di unione è il recinto, “strumento” utilizzato dai monaci e che viene ripreso in questo progetto, che è si utilizzato per delimitare un’area, ma è anche un simbolo che richiama i luoghi collettivi di preghiera, come ad esempio La Certosa di Pavia. Il monastero è visto come precursore religioso del campus universitario, emblema di una concatenazione di spazi votati allo studio e alla riflessione, l’archetipo architettonico diviene indicazione della regola dimensionale alla quale si riuniscono attorno i differenti servizi, cellule abitative, elementi di distribuzione collettiva, elementi che costituiscono alcuni dei punti cardini del progetto.Tutto questo è volto a conquistare un determinato spazio e di proporre un ordine logico all’interno del disordine, conquistando e definendo le aree libere e dando un nuovo significato urbano alla città, che ha sempre dovuto confrontarsi con il pesante passato e che porta ancora le cicatrici dei passaggi delle diverse epoche storiche.
Tesi di laurea Magistrale
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