In spite of the growing importance of events as a regeneration strategy, the long term cultural effects of a festival on its region still lacks solid methodologies and empirical analysis. The present research attempts to fill this gap and investigates the cultural processes that both facilitate and result from events in a region. Specifically, the study addresses knowledge production and dissemination effects. This is a major strand for development within the knowledge economy, although barely investigated by critics with respect to the cultural industries in general, and even more rarely in relation to the events sector. Therefore, the research investigates the dynamics activated by a festival within a region, including knowledge production and dissemination in a network. This analysis is framed through the interpretative lens of multifaceted cultural processes involving a wide range of actors. Such an approach entails on the one hand a cross-sectoral review integrating different fields, including locational economics, knowledge management, cultural economics and events studies. On the other hand, using a grounded theory methodology, the study involves also a multiple-case study analysis of two festivals concentrating on knowledge production. The critical comparison of processes operating in knowledge based festivals (KBF) highlights their key role in the network society and the extent in which they can be seen as hubs that circulate knowledge in a region. Hence, our perspective shifts from the idea of an event as a moment in time to the event as a permanent catalyst of knowledge generation in a regional context. The theoretical interpretations supporting this conceptualisation are organised to form a pilot model describing the way knowledge spillover is generated after a festival in a region. Specifically, the model envisages knowledge spillover effect as determined by a cyclic process formed by four phases (knowledge sources, buzz, embeddedness, and pipelines) moving through two main axes implicit-explicit and local and global. According to the grounded theory approach guiding this research, the following empirical analysis serves as a way to operationalise the model that in turn acts as a guide to conduct the investigation on the field. Festivaletteratura was chosen as the main explorative case study as one of the oldest events of this kind in Italy, being well-embedded within the regional context and hence facilitating embedded knowledge processes. A comparative case study was also developed of Pordenonelegge.it, which shares many characteristics with Festivaletteratura, such as the topic, the focus of knowledge dissemination, the longevity and similar regional contexts, all necessary to allow knowledge spillover. Data were collected via semi structured open ended interviews, desk analysis and surveys with local actors. The main outcome of the research is twofold. On the one hand it generates a new methodology to interpret and empirically analyse processes of knowledge spillover from a festival to a region. On the other hand, through a systematic analysis of data, the study maps the evidence-based cultural effects generated by a festival on the different forms of capital in the region. Moreover, the integration of a wide range theoretical interpretations with a comprehensive analysis of relatively small and defined empirical settings represents and innovative approach to the subject. Such a perspective also allowed us to develop conceptual innovation by bringing to light the permanent action of a KBF in knowledge circulation overcoming its temporal constraints.

Nonostante l’enfasi posta nelle ultime decadi sul potere rigenerativo della programmazione di eventi per lo sviluppo del capitale territoriale, sia dalla critica di settore sia dagli operatori e policy maker, e il ruolo cruciale svolto dalla produzione di conoscenza nell’attivare queste dinamiche, le due tematiche sono state affrontate solo in maniera indiretta in letteratura e senza il supporto di approcci metodologici solidi o di dati empirici. La presente ricerca si è inserita in questa lacuna sviluppando, da un lato, una rielaborazione teorico-concettuale di quelli che possono essere gli effetti generati dalla produzione di conoscenza da un festival sul territorio di riferimento e le modalità per interpretarli; dall’altro portando avanti analisi sul campo del fenomeno. L’approccio multidisciplinare e trasversale, che ha contraddistinto da subito questo studio, è stato dettato sia dalla mancanza di risultati e riferimenti metodologici specifici al settore eventi, sia da una visione della cultura come processo e dalla concezione del capitale territoriale come un sistema di integrazione tra diversi livelli interpretabili grazie ad una visione d’insieme. La prima fase di ricerca ha interessato una ricognizione letteraria olistica che ha toccato soprattutto events studies, locational economics, knowledge management, cultural economics. La centralità all’interno dell’analisi dei meccanismi di produzione e diffusione di conoscenza ha portato a selezionare in particolare i festival di approfondimento culturale (knowledge based festivals KBF) (Guerzoni, 2008) come elemento privilegiato di indagine. Il confronto critico tra la produzione di conoscenza di un KBF e alcune tipologie di imprese creative e learning organisation ha favorito una prima concettualizzazione di un KBF come attore permanente in un territorio catalizzatore di un milieu in cui la conoscenza è condivisa e ri-elaborata. La seconda fase della ricerca ha visto la sistematizzazione delle riflessioni portate avanti in un modello pilota di delineazione dei processi di produzione, condivisione e trasformazione di conoscenza attivati da un festival e il risultante effetto spillover sul territorio. In particolare il modello prevede che il knowledge spillover effect di un festival culturale sia un processo ciclico che avviene attraverso quattro fasi (knowledge sources, buzz, embeddedness e pipeline) e su due assi principali: implicito-esplicito e locale e globale. La terza fase di ricerca ha contemplato l’analisi empirica del fenomeno che è stata condotta seguendo le fasi previste dal modello pilota. In particolare, data la natura esplorativa dello studio e la carenza di dati e ricerche affini da usare come riferimento, si è scelto di analizzare due eventi molto simili in termini di tematica celebrata, contesto territoriale e longevità dell’evento, per poter effettuare più agevolmente un raffronto e mettere in luce similitudini e variabili. La scelta è quindi ricaduta, dopo un’attenta disamina dei KBF italiani, su Festivaletteratura, Mantova, come caso esplorativo e pordenonelegge, Pordenone, come caso comparativo. L’indagine si è svolta attraverso: • analisi documenti d’archivio, • interviste di persona semi strutturate a risposta aperta agli attori locali, • questionario online rivolto ai volontari di Festivaletteratura. I dati sono stati elaborati per descrivere i processi generati dai festival nel territorio attraverso le quattro fasi previste dal modello pilota. Le discussioni di questi risultati hanno rappresentano quindi lo stadio successivo della ricerca, connotato dalla comparazione dei dati emersi sul campo con il modello pilota teorico. Gli elementi sviluppati in questo confronto hanno portato alla elaborazione di un modello finale di produzione di knowledge spillover e hanno contribuito a dare risposta alle domande della ricerca nella sezione delle conclusioni. Lo studio, nella fase conclusiva, ha infine cercato di rendere gli esiti più importanti trasferibili ad altri contesti, attraverso la delineazione di possibili applicazioni a futuri studi e di alcune raccomandazioni pratiche su come incrementare e massimizzare il knowledge spillover di un evento per la crescita di un territorio. Principali esiti della ricerca: • Nuova interpretazione, fondata su una solida elaborazione teorica convalidata da analisi empiriche, di un festival come attore permanente nel territorio in cui opera in grado di generare processi virtuosi di produzione culturale. • Disamina dettagliata e sistematizzazione di questi processi in un modello trasferibile ad altri contesti e applicabile all’analisi di altri casi. • Mappatura degli effettivi impatti generati da un festival sul capitale territoriale in termini di creatività e innovazione. • Elaborazione di nuovo strumento di analisi e interpretazione dei processi di produzione di conoscenza potenzialmente trasferibile anche ad altri settori. • Elaborazione di strumenti per la programmazione di eventi e attività culturali orientati alla generazione di processi virtuosi di creatività e innovazione nei territori. Elementi di originalità: • Innovazione di approccio: lo studio supera le prospettive mono-disciplinari consuete all’analisi degli impatti e del management degli eventi, dimostrando come invece gli effetti di un festival siano il risultato di una combinazione unica dei fattori peculiari di un contesto, che spaziano dal gruppo di attori locali e quindi le tipologie di relazioni e policy, al genius loci fino alle risorse fisiche e intangibili. • Innovazione di processo: risultante dall’utilizzo pioneristico dell’elaborazione di un modello teorico sia per la strutturazione della ricerca sia per l’inquadramento e l’interpretazione dei casi studio. • Innovazione nei risultati: la ricerca offre una delle prime mappature sistematiche in letteratura dei fattori di creatività e innovazione stimolati su un territorio dalla presenza di un festival, supportata da una vasta ricognizione teorica e analisi empirica.

Cultural events and knowledge spillover: processes of knowledge production and dissemination

PODESTA', MARIA

Abstract

In spite of the growing importance of events as a regeneration strategy, the long term cultural effects of a festival on its region still lacks solid methodologies and empirical analysis. The present research attempts to fill this gap and investigates the cultural processes that both facilitate and result from events in a region. Specifically, the study addresses knowledge production and dissemination effects. This is a major strand for development within the knowledge economy, although barely investigated by critics with respect to the cultural industries in general, and even more rarely in relation to the events sector. Therefore, the research investigates the dynamics activated by a festival within a region, including knowledge production and dissemination in a network. This analysis is framed through the interpretative lens of multifaceted cultural processes involving a wide range of actors. Such an approach entails on the one hand a cross-sectoral review integrating different fields, including locational economics, knowledge management, cultural economics and events studies. On the other hand, using a grounded theory methodology, the study involves also a multiple-case study analysis of two festivals concentrating on knowledge production. The critical comparison of processes operating in knowledge based festivals (KBF) highlights their key role in the network society and the extent in which they can be seen as hubs that circulate knowledge in a region. Hence, our perspective shifts from the idea of an event as a moment in time to the event as a permanent catalyst of knowledge generation in a regional context. The theoretical interpretations supporting this conceptualisation are organised to form a pilot model describing the way knowledge spillover is generated after a festival in a region. Specifically, the model envisages knowledge spillover effect as determined by a cyclic process formed by four phases (knowledge sources, buzz, embeddedness, and pipelines) moving through two main axes implicit-explicit and local and global. According to the grounded theory approach guiding this research, the following empirical analysis serves as a way to operationalise the model that in turn acts as a guide to conduct the investigation on the field. Festivaletteratura was chosen as the main explorative case study as one of the oldest events of this kind in Italy, being well-embedded within the regional context and hence facilitating embedded knowledge processes. A comparative case study was also developed of Pordenonelegge.it, which shares many characteristics with Festivaletteratura, such as the topic, the focus of knowledge dissemination, the longevity and similar regional contexts, all necessary to allow knowledge spillover. Data were collected via semi structured open ended interviews, desk analysis and surveys with local actors. The main outcome of the research is twofold. On the one hand it generates a new methodology to interpret and empirically analyse processes of knowledge spillover from a festival to a region. On the other hand, through a systematic analysis of data, the study maps the evidence-based cultural effects generated by a festival on the different forms of capital in the region. Moreover, the integration of a wide range theoretical interpretations with a comprehensive analysis of relatively small and defined empirical settings represents and innovative approach to the subject. Such a perspective also allowed us to develop conceptual innovation by bringing to light the permanent action of a KBF in knowledge circulation overcoming its temporal constraints.
MUSSINELLI, ELENA GERMANA
POLTRONIERI, ANDREA
TROCCHIANESI, RAFFAELLA
11-dic-2015
Nonostante l’enfasi posta nelle ultime decadi sul potere rigenerativo della programmazione di eventi per lo sviluppo del capitale territoriale, sia dalla critica di settore sia dagli operatori e policy maker, e il ruolo cruciale svolto dalla produzione di conoscenza nell’attivare queste dinamiche, le due tematiche sono state affrontate solo in maniera indiretta in letteratura e senza il supporto di approcci metodologici solidi o di dati empirici. La presente ricerca si è inserita in questa lacuna sviluppando, da un lato, una rielaborazione teorico-concettuale di quelli che possono essere gli effetti generati dalla produzione di conoscenza da un festival sul territorio di riferimento e le modalità per interpretarli; dall’altro portando avanti analisi sul campo del fenomeno. L’approccio multidisciplinare e trasversale, che ha contraddistinto da subito questo studio, è stato dettato sia dalla mancanza di risultati e riferimenti metodologici specifici al settore eventi, sia da una visione della cultura come processo e dalla concezione del capitale territoriale come un sistema di integrazione tra diversi livelli interpretabili grazie ad una visione d’insieme. La prima fase di ricerca ha interessato una ricognizione letteraria olistica che ha toccato soprattutto events studies, locational economics, knowledge management, cultural economics. La centralità all’interno dell’analisi dei meccanismi di produzione e diffusione di conoscenza ha portato a selezionare in particolare i festival di approfondimento culturale (knowledge based festivals KBF) (Guerzoni, 2008) come elemento privilegiato di indagine. Il confronto critico tra la produzione di conoscenza di un KBF e alcune tipologie di imprese creative e learning organisation ha favorito una prima concettualizzazione di un KBF come attore permanente in un territorio catalizzatore di un milieu in cui la conoscenza è condivisa e ri-elaborata. La seconda fase della ricerca ha visto la sistematizzazione delle riflessioni portate avanti in un modello pilota di delineazione dei processi di produzione, condivisione e trasformazione di conoscenza attivati da un festival e il risultante effetto spillover sul territorio. In particolare il modello prevede che il knowledge spillover effect di un festival culturale sia un processo ciclico che avviene attraverso quattro fasi (knowledge sources, buzz, embeddedness e pipeline) e su due assi principali: implicito-esplicito e locale e globale. La terza fase di ricerca ha contemplato l’analisi empirica del fenomeno che è stata condotta seguendo le fasi previste dal modello pilota. In particolare, data la natura esplorativa dello studio e la carenza di dati e ricerche affini da usare come riferimento, si è scelto di analizzare due eventi molto simili in termini di tematica celebrata, contesto territoriale e longevità dell’evento, per poter effettuare più agevolmente un raffronto e mettere in luce similitudini e variabili. La scelta è quindi ricaduta, dopo un’attenta disamina dei KBF italiani, su Festivaletteratura, Mantova, come caso esplorativo e pordenonelegge, Pordenone, come caso comparativo. L’indagine si è svolta attraverso: • analisi documenti d’archivio, • interviste di persona semi strutturate a risposta aperta agli attori locali, • questionario online rivolto ai volontari di Festivaletteratura. I dati sono stati elaborati per descrivere i processi generati dai festival nel territorio attraverso le quattro fasi previste dal modello pilota. Le discussioni di questi risultati hanno rappresentano quindi lo stadio successivo della ricerca, connotato dalla comparazione dei dati emersi sul campo con il modello pilota teorico. Gli elementi sviluppati in questo confronto hanno portato alla elaborazione di un modello finale di produzione di knowledge spillover e hanno contribuito a dare risposta alle domande della ricerca nella sezione delle conclusioni. Lo studio, nella fase conclusiva, ha infine cercato di rendere gli esiti più importanti trasferibili ad altri contesti, attraverso la delineazione di possibili applicazioni a futuri studi e di alcune raccomandazioni pratiche su come incrementare e massimizzare il knowledge spillover di un evento per la crescita di un territorio. Principali esiti della ricerca: • Nuova interpretazione, fondata su una solida elaborazione teorica convalidata da analisi empiriche, di un festival come attore permanente nel territorio in cui opera in grado di generare processi virtuosi di produzione culturale. • Disamina dettagliata e sistematizzazione di questi processi in un modello trasferibile ad altri contesti e applicabile all’analisi di altri casi. • Mappatura degli effettivi impatti generati da un festival sul capitale territoriale in termini di creatività e innovazione. • Elaborazione di nuovo strumento di analisi e interpretazione dei processi di produzione di conoscenza potenzialmente trasferibile anche ad altri settori. • Elaborazione di strumenti per la programmazione di eventi e attività culturali orientati alla generazione di processi virtuosi di creatività e innovazione nei territori. Elementi di originalità: • Innovazione di approccio: lo studio supera le prospettive mono-disciplinari consuete all’analisi degli impatti e del management degli eventi, dimostrando come invece gli effetti di un festival siano il risultato di una combinazione unica dei fattori peculiari di un contesto, che spaziano dal gruppo di attori locali e quindi le tipologie di relazioni e policy, al genius loci fino alle risorse fisiche e intangibili. • Innovazione di processo: risultante dall’utilizzo pioneristico dell’elaborazione di un modello teorico sia per la strutturazione della ricerca sia per l’inquadramento e l’interpretazione dei casi studio. • Innovazione nei risultati: la ricerca offre una delle prime mappature sistematiche in letteratura dei fattori di creatività e innovazione stimolati su un territorio dalla presenza di un festival, supportata da una vasta ricognizione teorica e analisi empirica.
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