Lo studio proposto in questo elaborato è frutto di un tirocinio esterno durato tre mesi, da marzo a aprile 2015, presso l’Azienda Ospedaliera “Papa Giovanni XXIII”. L’esperienza mi ha permesso di affrontare concretamente le problematiche legate al sistema di trasporto merci automatizzato così detto “leggero”, tra i più evoluti a livello mondiale. L’attività da me svolta ha fornito un importante contributo risolutivo alle dinamiche legate a questo futuristico sistema dei trasporti interno all’Azienda Ospedaliera di Bergamo, permettendo ai Dirigenti del Servizio la definizione e l’implementazione degli aspetti pratici su cui, l’intera gestione del “Trasporto Leggero”, verrà sviluppata. Il lavoro è composto da due fasi: nella prima ho studiato il sistema di trasporto che ad oggi viene eseguito manualmente, ho definito un metodo per adattare il trasporto in essere al sistema automatizzato attraverso un’opera di raccolta e rielaborazione di un elevato volume di dati; nella seconda fase ho formalizzato questo metodo, trovando delle soluzioni in grado di rendere il sistema di trasporto leggero efficace ed efficiente, due obiettivi che l’Azienda Ospedaliera è riuscita così a perseguire in questo ambito. Le valutazioni iniziali sono state vincolate dalla struttura del sistema già in essere in azienda (linea, capacità impianto, parco valigette, peso e volume delle valigette, alimentatori…) con caratteristiche operative prettamente manuali; il mio impegno è stato quindi indirizzato nella ricerca di valide procedure che possano garantire un’ottimizzazione del servizio considerando diverse variabili quali, le priorità di circolazione, la definizione delle fasce orarie dei servizi, il numero di valigette allocate, la distribuzione oraria in base alla totalità delle valigette viaggianti. Tale ottimizzazione mira al pieno sfruttamento dell’impianto e garantisce, per ogni tipologia di materiale trasportato, il rispetto di tempistiche e modalità necessarie all’Azienda. Da queste valutazioni è stato così possibile ottenere un modello risolutivo delle problematiche di “trasporto leggero”.
Analisi delle prestazioni di un sistema di trasporto merci automatizzato all'interno di un'azienda ospedaliera
PIZZAGALLI, GAIA
2015/2016
Abstract
Lo studio proposto in questo elaborato è frutto di un tirocinio esterno durato tre mesi, da marzo a aprile 2015, presso l’Azienda Ospedaliera “Papa Giovanni XXIII”. L’esperienza mi ha permesso di affrontare concretamente le problematiche legate al sistema di trasporto merci automatizzato così detto “leggero”, tra i più evoluti a livello mondiale. L’attività da me svolta ha fornito un importante contributo risolutivo alle dinamiche legate a questo futuristico sistema dei trasporti interno all’Azienda Ospedaliera di Bergamo, permettendo ai Dirigenti del Servizio la definizione e l’implementazione degli aspetti pratici su cui, l’intera gestione del “Trasporto Leggero”, verrà sviluppata. Il lavoro è composto da due fasi: nella prima ho studiato il sistema di trasporto che ad oggi viene eseguito manualmente, ho definito un metodo per adattare il trasporto in essere al sistema automatizzato attraverso un’opera di raccolta e rielaborazione di un elevato volume di dati; nella seconda fase ho formalizzato questo metodo, trovando delle soluzioni in grado di rendere il sistema di trasporto leggero efficace ed efficiente, due obiettivi che l’Azienda Ospedaliera è riuscita così a perseguire in questo ambito. Le valutazioni iniziali sono state vincolate dalla struttura del sistema già in essere in azienda (linea, capacità impianto, parco valigette, peso e volume delle valigette, alimentatori…) con caratteristiche operative prettamente manuali; il mio impegno è stato quindi indirizzato nella ricerca di valide procedure che possano garantire un’ottimizzazione del servizio considerando diverse variabili quali, le priorità di circolazione, la definizione delle fasce orarie dei servizi, il numero di valigette allocate, la distribuzione oraria in base alla totalità delle valigette viaggianti. Tale ottimizzazione mira al pieno sfruttamento dell’impianto e garantisce, per ogni tipologia di materiale trasportato, il rispetto di tempistiche e modalità necessarie all’Azienda. Da queste valutazioni è stato così possibile ottenere un modello risolutivo delle problematiche di “trasporto leggero”.File | Dimensione | Formato | |
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