La lobectomia polmonare è l’intervento di chirurgia di maggior rilievo in caso di tumore del polmone poiché consiste nella resezione anatomica di un intero lobo. Può essere effettuata in due modi: con la tecnica chirurgica tradizionale “Open” in cui viene effettuata una toracotomia di 10-15 cm e con tecnica video-assistita (VATS) in cui gli accessi all’emitorace sono costituiti da una mini-toracotomia di 4-5 cm e due accessi toracoscopici. Dagli studi finora condotti è emerso che la tecnica VATS produca meno dolore e preservi migliori funzionalità polmonari solo nell’immediato post-operatorio. Abbiamo effettuato uno studio in collaborazione con il Policlinico di Milano per valutare le variazioni nella funzionalità e cinematica respiratoria dovute alle due modalità. Sono stati effettuati test spirometrici e valutato i contributi dei diversi compartimenti e dei due emitoraci tramite pletismografia optoelettronica di 31 pazienti acquisiti pre-operatoriamente, a pochi giorni dall’operazione e dopo due mesi. Il protocollo prevedeva manovre statiche ed esercizio incrementale su ciclo-ergometro, per l’analisi del quale è stato implementato un modello statistico lineare misto. Dai risultati ottenuti si evince che nella prima acquisizione post-operatoria il lato trattato, a livello della gabbia toracica, in entrambi i gruppi, si espande meno rispetto al time-point precedente e rispetto al controlaterale sano nello stesso time-point. La differenza sta nel lato sano: infatti nel gruppo VATS, questo presenta un’espansione maggiore garantendo, con una maggiore ventilazione, il volume corrente iniziale. Nel gruppo Open, invece, probabilmente a causa di una maggiore algesia confermata dai valori della scala del dolore, il lato non trattato non compensa la diminuzione di volume del lato sottoposto ad intervento. Tutto ciò risulta in una riduzione del volume corrente della gabbia toracica e quindi anche della totalità della chest-wall. Questi risultati sono confermati parzialmente anche a distanza di due mesi, anche se nel gruppo Open un aumento del volume addominale fa in modo che il volume corrente totale torni ad essere quello di partenza.

Lobectomia per tumore del polmone : confronto tra toracotomia e toracoscopia (VATS) sulla funzionalità respiratoria

CHIESA, MELANIA
2014/2015

Abstract

La lobectomia polmonare è l’intervento di chirurgia di maggior rilievo in caso di tumore del polmone poiché consiste nella resezione anatomica di un intero lobo. Può essere effettuata in due modi: con la tecnica chirurgica tradizionale “Open” in cui viene effettuata una toracotomia di 10-15 cm e con tecnica video-assistita (VATS) in cui gli accessi all’emitorace sono costituiti da una mini-toracotomia di 4-5 cm e due accessi toracoscopici. Dagli studi finora condotti è emerso che la tecnica VATS produca meno dolore e preservi migliori funzionalità polmonari solo nell’immediato post-operatorio. Abbiamo effettuato uno studio in collaborazione con il Policlinico di Milano per valutare le variazioni nella funzionalità e cinematica respiratoria dovute alle due modalità. Sono stati effettuati test spirometrici e valutato i contributi dei diversi compartimenti e dei due emitoraci tramite pletismografia optoelettronica di 31 pazienti acquisiti pre-operatoriamente, a pochi giorni dall’operazione e dopo due mesi. Il protocollo prevedeva manovre statiche ed esercizio incrementale su ciclo-ergometro, per l’analisi del quale è stato implementato un modello statistico lineare misto. Dai risultati ottenuti si evince che nella prima acquisizione post-operatoria il lato trattato, a livello della gabbia toracica, in entrambi i gruppi, si espande meno rispetto al time-point precedente e rispetto al controlaterale sano nello stesso time-point. La differenza sta nel lato sano: infatti nel gruppo VATS, questo presenta un’espansione maggiore garantendo, con una maggiore ventilazione, il volume corrente iniziale. Nel gruppo Open, invece, probabilmente a causa di una maggiore algesia confermata dai valori della scala del dolore, il lato non trattato non compensa la diminuzione di volume del lato sottoposto ad intervento. Tutto ciò risulta in una riduzione del volume corrente della gabbia toracica e quindi anche della totalità della chest-wall. Questi risultati sono confermati parzialmente anche a distanza di due mesi, anche se nel gruppo Open un aumento del volume addominale fa in modo che il volume corrente totale torni ad essere quello di partenza.
LO MAURO, ANTONELLA
SANTAMBROGIO, LUIGI
PALLESCHI, ALESSANDRO
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
18-dic-2015
2014/2015
Tesi di laurea Magistrale
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