Il lavoro di questa tesi parte dalla necessità di mettere a punto una modalità di preparazione di inchiostri per il coating di Gas Diffusion Layer di celle a combustibile ad elettrolita polimerico (PEMFCs), effettuando uno studio reologico sulla stabilità nel tempo e sulla riproducibilità di tali inchiostri preparati secondo due tecniche di miscelazione. Ciò è stato realizzato con lo scopo di selezionare la metodologia più semplice e scalabile a livello industriale per ottenere inchiostri con le proprietà reologiche desiderate. Ha fatto seguito la deposizione degli inchiostri sul GDL, a formare quello che viene chiamato strato microporoso o MPL. L’unione di GDL e MPL è detta Gas Diffusion Medium (GDM). Ogni deposizione è stata caratterizzata mediante misura di angolo di contatto e mediante analisi con il microscopio elettronico a scansione, al fine di studiarne la morfologia e misurarne lo spessore dello strato depositato in seguito a trattamento termico. Infine, i GDM preparati sono stati caratterizzati dal punto di vista elettrico tramite curve di polarizzazione (I-V, densità di corrente-potenziale) e spettroscopia d’impedenza (EIS).
Preparazione e caratterizzazione di gas diffusion media (GDM) per celle a combustibile a membrana polimerica
AMICI, ELISABETTA MARIA
2009/2010
Abstract
Il lavoro di questa tesi parte dalla necessità di mettere a punto una modalità di preparazione di inchiostri per il coating di Gas Diffusion Layer di celle a combustibile ad elettrolita polimerico (PEMFCs), effettuando uno studio reologico sulla stabilità nel tempo e sulla riproducibilità di tali inchiostri preparati secondo due tecniche di miscelazione. Ciò è stato realizzato con lo scopo di selezionare la metodologia più semplice e scalabile a livello industriale per ottenere inchiostri con le proprietà reologiche desiderate. Ha fatto seguito la deposizione degli inchiostri sul GDL, a formare quello che viene chiamato strato microporoso o MPL. L’unione di GDL e MPL è detta Gas Diffusion Medium (GDM). Ogni deposizione è stata caratterizzata mediante misura di angolo di contatto e mediante analisi con il microscopio elettronico a scansione, al fine di studiarne la morfologia e misurarne lo spessore dello strato depositato in seguito a trattamento termico. Infine, i GDM preparati sono stati caratterizzati dal punto di vista elettrico tramite curve di polarizzazione (I-V, densità di corrente-potenziale) e spettroscopia d’impedenza (EIS).File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/11481