L’argomento di questa tesi è lo studio e l’implementazione di diverse modifiche all’applicativo MACS 1.0, utilizzato per l’automazione di campagne di taratura all’interno di alcuni laboratori di taratura. MACS permette all’operatore di automatizzare determinate operazioni durante tutto il processo di taratura di un dato oggetto, nel nostro caso termocoppie e termoresistenze (anche chiamate termometri a resistenza). La prima parte del lavoro si è basata sullo studio delle funzionalità già presenti all’interno dell’applicativo, nonché dell’analisi dell’immensa e poco uniforme base di dati Access su cui si appoggiava. L’intento principale è stato infatti quello di snellire tale base di dati il più possibile, riducendola a una versione minimale e facilmente aumentabile, ogniqualvolta se ne presenti la necessità. Una volta individuati i moduli LabVIEW su cui era necessario apportare delle modifiche e implementata la base di dati studiata, è stato necessario integrare i nuovi strumenti utilizzati, multimetro HP34401A e switching unit (chiamato anche scanner) Agilent 34970A, nonché il nuovo RDBMS MySQL all’interno di un loop consolidato e funzionante quale era quello dell’applicativo MACS alla versione 1.0. Lo scopo principale è stato quello di arrivare ad una versione di MACS che comunicasse il meno possibile con basi di dati diverse, e loggasse in esse soltanto i dati strettamente necessari alla compilazione di un certificato di taratura, seguendo il più possibile procedure semplici e lineari. Coerentemente alla linea della semplicità è stato scelto di sviluppare un’applicazione Desktop utilizzando il linguaggio Java nella piattaforma Standard Edition, con il framework Swing, per la gestione della parte “statica” del database, ovvero quelle tabelle in cui vengono memorizzati i dati relativi agli strumenti e ai campioni appartenenti al laboratorio, e pure degli oggetti che di volta in volta sono tarati utilizzando MACS. 5 Questa tesi è stata suddivisa in quattro capitoli, nel primo dei quali viene fatta un’introduzione sul mondo della taratura in generale e sulla situazione di MACS precedentemente alle modifiche in oggetto. Nel secondo capitolo vengono descritti gli strumenti, sia hardware che software, utilizzati nel corso dello sviluppo, e le metodologie a cui si è fatto riferimento. Il terzo capitolo raccoglie tutte le fasi di implementazione, suddivise per area di effort, spiegando nel dettaglio le scelte implementative, nonché le funzioni delle novità all’interno del contesto dell’applicativo nel suo complesso. Il quarto capitolo funge da ricapitolazione dei risultati e riepiloga pure i necessari sviluppi futuri a cui l’applicativo deve essere sottoposto per raggiungere la totalità degli obiettivi prefissati con la decisione dell’innovazione partita da una versione 1.0 stabile.
MACS 1.1. Rimodellazione della base di dati e aggiunta di nuovi strumenti di misurazione per un applicativo di automazione della taratura di sensori di temperatura
CALCINA, TOMMASO
2014/2015
Abstract
L’argomento di questa tesi è lo studio e l’implementazione di diverse modifiche all’applicativo MACS 1.0, utilizzato per l’automazione di campagne di taratura all’interno di alcuni laboratori di taratura. MACS permette all’operatore di automatizzare determinate operazioni durante tutto il processo di taratura di un dato oggetto, nel nostro caso termocoppie e termoresistenze (anche chiamate termometri a resistenza). La prima parte del lavoro si è basata sullo studio delle funzionalità già presenti all’interno dell’applicativo, nonché dell’analisi dell’immensa e poco uniforme base di dati Access su cui si appoggiava. L’intento principale è stato infatti quello di snellire tale base di dati il più possibile, riducendola a una versione minimale e facilmente aumentabile, ogniqualvolta se ne presenti la necessità. Una volta individuati i moduli LabVIEW su cui era necessario apportare delle modifiche e implementata la base di dati studiata, è stato necessario integrare i nuovi strumenti utilizzati, multimetro HP34401A e switching unit (chiamato anche scanner) Agilent 34970A, nonché il nuovo RDBMS MySQL all’interno di un loop consolidato e funzionante quale era quello dell’applicativo MACS alla versione 1.0. Lo scopo principale è stato quello di arrivare ad una versione di MACS che comunicasse il meno possibile con basi di dati diverse, e loggasse in esse soltanto i dati strettamente necessari alla compilazione di un certificato di taratura, seguendo il più possibile procedure semplici e lineari. Coerentemente alla linea della semplicità è stato scelto di sviluppare un’applicazione Desktop utilizzando il linguaggio Java nella piattaforma Standard Edition, con il framework Swing, per la gestione della parte “statica” del database, ovvero quelle tabelle in cui vengono memorizzati i dati relativi agli strumenti e ai campioni appartenenti al laboratorio, e pure degli oggetti che di volta in volta sono tarati utilizzando MACS. 5 Questa tesi è stata suddivisa in quattro capitoli, nel primo dei quali viene fatta un’introduzione sul mondo della taratura in generale e sulla situazione di MACS precedentemente alle modifiche in oggetto. Nel secondo capitolo vengono descritti gli strumenti, sia hardware che software, utilizzati nel corso dello sviluppo, e le metodologie a cui si è fatto riferimento. Il terzo capitolo raccoglie tutte le fasi di implementazione, suddivise per area di effort, spiegando nel dettaglio le scelte implementative, nonché le funzioni delle novità all’interno del contesto dell’applicativo nel suo complesso. Il quarto capitolo funge da ricapitolazione dei risultati e riepiloga pure i necessari sviluppi futuri a cui l’applicativo deve essere sottoposto per raggiungere la totalità degli obiettivi prefissati con la decisione dell’innovazione partita da una versione 1.0 stabile.File | Dimensione | Formato | |
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