Refurbishment of Burgo paper factory through architecture and landscape design

50s and 60s are the vital and critical period in history of modern Italy. The period named "Economic miracle". After World War II – in twenty years- till 1960s Italy improved rapidly from economical points of view. As a result, southern part of Italy which faced with impoverished, migrated to the north where there was ongoing economic growth. Christian Democracy party was still supported by rural areas, North East and South; whereas, North West of Italy was not due to the majority of working class who working in factories. In this specific age of time BURGO PAPER FACTORY was born. Burgo paper factory might be the symbol of rapid economic growth not only in small town in north east of Italy but also as a symbol of industrialization in whole Italy. Moreover, the work of well-known architect- Nervi – made this project on spot as an architectural point of view. Theme: Burgo paper factory of Mantua, a work of P.L. Nervi, 20th century heritage building, has functioned as a production plant until February 2013, when it was shut down because of the crisis of the paper industry. Since the University of Mantua is not meeting the need of students properly and the abandon factory is not part of city anymore, our goal is to create a connection with city through the landscape strategy design and functional changes in order to bring the life to the other side of lake. The design exercise aims to propose some possible strategies that would confirm the productive function for the bridge building and that would focus design hypothesis on it and its surrounding areas. Moreover, according to its unique landscape, there is possibility to offer landscape design due to its strong connection with the lake in Mantua. This scenario will allow to start a critical consideration on the relationship between the new and the heritage, on how operate in specific contexts, on shapes and characters of open and built space typology and distribution and on the relationship between this part of the city and the Lago di Mezzo.

Anni 50 e 60 e’ il periodo vitale e critico della storia di Italia moderna. Il periodo chiamato "miracolo economico". Dopo la seconda guerra mondiale ‐ in venti anni‐ fino a 1960, l'Italia ha migliorato rapidamente da punto di vista economico. Di conseguenza, parte del sud d'Italia che stava affrontando l’impoverimento, migrato al nord, ove c'era la crescita economica in corso. Partito Democrazia cristiana era ancora sostenuto da zone rurali, a nord est e sud, mentre, a nord‐ovest d'Italia non è stato a causa della maggior parte delle classe che stava lavorando nelle fabbriche di lavoro. In questo specifico period del tempo Burgo Paper Factory è nato. Burgo Paper Factory potrebbe essere il simbolo di una rapida crescita economica non solo nella piccola città nel nord est di Italia, ma anche come simbolo di industrializzazione in tutta Italia. Inoltre, l'opera del famoso architetto Nervi da un ponto di vista architettonico ha reso in loco quest’opera. La tema Burgo paper factory di Manova, un’opera di P.L. Nervi ‐ un patrimonio del 20 ° secolo ‐ Funzionava come un’impianto di produzione fino al febbraio 2013, nel tempo in cui è stato chiuso a causa della crisi dell'industria della carta. Poiché l'Università di Mantova non prevede tutte le necessità degli studenti correttamente e la fabbrica abbandonata non fa più parte della città, il nostro obiettivo è quello di realizzare una connessione con la città attraverso la strategia paesaggio e le modifiche funzionali al fine di portare la vita all'altra parte del lago. La tesi ha lo scopo di proporre alcune possibili strategie che confermerebbero la funzione produttiva per il Bridge Building e che si concentrerà l’ipotesi su di esso e le aree circostanti. Peraltro, secondo il suo paesaggio unico, vi è la possibilità di offrire progettazione del paesaggio per il suo forte legame con il lago a Mantova. Questo scenario permetterà di avviare una riflessione critica sul rapporto tra il nuovo e il patrimonio, su come operare in contesti specifici, sulle forme e caratteristiche degli spazi aperti e costruiti, la distribuzione e sul rapporto tra questa parte della città e il Lago di Mezzo.