Rigenerazione urbana, come pratica disciplinare per il riuso delle aree degradate e dismesse, in grado di produrre attraverso modelli partecipativi e condivisi una nuova qualità urbana. Rigenerazione urbana sostenibile attivata con l’introduzione del germe culturale dell’accoglienza in grado di apportare nuove sensibilità, nuovi stimoli, nuove opportunità economiche, nuovi scambi, nuove relazioni, nuove contaminazioni feconde in una realtà sociale metropolitana già fortemente cosmopolita come la città di Milano. Nell’ambito e nel solco di questo approccio, l’oggetto della tesi si colloca in un tessuto urbano molto articolato e complesso quale quello che caratterizza la città di Milano. Il lavoro si pone l’obiettivo di illustrare l’analisi effettuata sul territorio ed il percorso scelto per giungere ad un’ipotesi progettuale complessiva, riguardante la riqualificazione urbana di un’area lungo Viale Certosa, attraverso il progetto di un Centro di Accoglienza per rifugiati e senzatetto. Nella prima fase vengono descritti una serie di casi di rigenerazione urbana, riguardanti proposte realizzate quale il caso di Monte Carasso, piccolo paese nella piana di Locarno nel Canton Ticino, che contrasta l’espansione ed il consumo di suolo attraverso il consolidamento del centro urbano, con la messa a punto di strumenti capaci di incentivare la densificazione del tessuto costruito attorno al centro stesso; e proposte attuative quali il Piano Nazionale per la Rigenerazione Urbana Sostenibile redatto dal CNAPCC con le sue proposte ed i 20 punti sul “rammendo” urbano redatti da Renzo Piano nell’ambito del lavoro del Gruppo G124. In seguito, dopo una fase di studio ed analisi specifica del contesto territoriale in cui si trova l’area di progetto, attraverso i suoi caratteri morfologici ed ambientali, vengono descritte le scelte metodologiche e progettuali che hanno portato alla nascita del progetto. Infine, vengono analizzati i caratteri morfologici e tipologici costituenti l’unità progettuale, il programma funzionale ed i materiale e le tecniche costruttive.
Accogliere e rigenerare. Riqualificazione urbana di un area lungo Viale Certosa e progetto di un centro di accoglienza per rifugiati e senzatetto
FONTANA, LUCA
2014/2015
Abstract
Rigenerazione urbana, come pratica disciplinare per il riuso delle aree degradate e dismesse, in grado di produrre attraverso modelli partecipativi e condivisi una nuova qualità urbana. Rigenerazione urbana sostenibile attivata con l’introduzione del germe culturale dell’accoglienza in grado di apportare nuove sensibilità, nuovi stimoli, nuove opportunità economiche, nuovi scambi, nuove relazioni, nuove contaminazioni feconde in una realtà sociale metropolitana già fortemente cosmopolita come la città di Milano. Nell’ambito e nel solco di questo approccio, l’oggetto della tesi si colloca in un tessuto urbano molto articolato e complesso quale quello che caratterizza la città di Milano. Il lavoro si pone l’obiettivo di illustrare l’analisi effettuata sul territorio ed il percorso scelto per giungere ad un’ipotesi progettuale complessiva, riguardante la riqualificazione urbana di un’area lungo Viale Certosa, attraverso il progetto di un Centro di Accoglienza per rifugiati e senzatetto. Nella prima fase vengono descritti una serie di casi di rigenerazione urbana, riguardanti proposte realizzate quale il caso di Monte Carasso, piccolo paese nella piana di Locarno nel Canton Ticino, che contrasta l’espansione ed il consumo di suolo attraverso il consolidamento del centro urbano, con la messa a punto di strumenti capaci di incentivare la densificazione del tessuto costruito attorno al centro stesso; e proposte attuative quali il Piano Nazionale per la Rigenerazione Urbana Sostenibile redatto dal CNAPCC con le sue proposte ed i 20 punti sul “rammendo” urbano redatti da Renzo Piano nell’ambito del lavoro del Gruppo G124. In seguito, dopo una fase di studio ed analisi specifica del contesto territoriale in cui si trova l’area di progetto, attraverso i suoi caratteri morfologici ed ambientali, vengono descritte le scelte metodologiche e progettuali che hanno portato alla nascita del progetto. Infine, vengono analizzati i caratteri morfologici e tipologici costituenti l’unità progettuale, il programma funzionale ed i materiale e le tecniche costruttive.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/116411