The thesis proposes the redevelopment of two brownfields on the Asse del Sempione, belonging to the program enacted by the City of Milan: Reforming Milan. These areas are: the infrastructure hub of Piazza Firenze, which includes the Caserma Montello, and the Piazzale Accursio with the adjacent Padiglione Bacciocchi and the area of the ex Tiro a Segno. The Sempione has always been a fundamental symbol of the city of Milan, starting from the Napoleonic Arco della Pace (Arch of Peace) up to the current Expo park . From an interpretive reading of the Asta del Sempione, we have understood that the distinguishing feature of this part of the urban fabric is the fragmentation: important buildings, evidence of Milanese architecture of the past, and micro and macro abandoned spaces consisting of abandoned shops, courtyards and gardens . Among these, there are the two areas of our interest. From this reading, we processed a strategy that aims to reconnect and revitalize these areas of Milan through a work of re-naturalization . The natural element is used to merge together the fragments located across the Sempione historical and contemporary axis; this latter includes project of the "conemporary" Milan, such as, for example, Portello and City Life. The choice of vegetation is due to its variable and dynamic character over time that reflects the continuous evolution and transformation of the city of Milan. The vegatation, by its densification and rarefaction, designs space and led to the definition of the guidelines of the composition project. The project of Piazzale Accursio aims to systematize the Padiglione Bacciocchi, the square and the area of the Tiro a segno in a trasversal way to the Asse del Sempione. This directionality has determining areas and hierarchies, open and built spaces that give rise to the system. The Padiglione Bacciocchi, built in 1953 by the homonymous architect, ex Agip petrol station, was, for the post-war Milan, a place with a strong identity acting as the Milanese on their way to the lakes resort towns stopped here to refuel. The project aims to retrain the factory in order to commemorate its the past 'personality'. The design approach respects the sinuous and soft forms of the building, breaking away from the existing and intervening in a declared way using materials different from the original one, turning it into a museum that celebrates its original use. The Padiglione is linked to the area of the Tiro a Segno, which is developing through the use of natural elements: the uncontrolled vegetation of the terrace, which hold a theater, a library, an auditorium and an exhibition space; the highly designed nature of the park behind interspersed with elements of water, as opposed to the hard stone that characterizes the square Accursio, the new gateway to the city.

La tesi propone la riqualificazione di due aree dismesse sull’Asse del Sempione, appartenenti al programma promulgato dal Comune di Milano : Riformare Milano. Tali aree sono: il nodo infrastrutturale di Piazza Firenze, su cui si affaccia la Caserma Montello, e quello di Piazzale Accursio con adiacente Padiglione Bacciocchi e l’area dell’ex tiro a segno. Il Sempione è sempre stato un traccia fondamentale della città di Milano, partendo dall’Arco della Pace di età napoleonica fino ad arrivare all’attuale parco Expo. Da una lettura interpretativa dell’Asta del Sempione, abbiamo evinto che l’elemento caratterizzante questa parte di tessuto urbano è il frammento: edifici notevoli, testimonianza dell’architettura milanese del passato, micro e macro spazi abbandonati costituiti da negozi sfitti, corti e giardini. Tra questi vi sono le due aree di nostro interesse. Da tale lettura, è stata elaborata una strategia che mira a riconnettere e rivitalizzare questi spazi del tessuto urbano milanese attraverso un’opera di rinaturalizzazione. L’elemento naturale viene utilizzato in maniera tale da mettere a sistema i frammenti situati trasversalmente all’Asse storico del Sempione e a quello contemporaneo sul quale si affacciano i progetti della Milano odierna, tra i quali, ad esempio, il Portello e City life. La scelta di utilizzare la vegetazione è data dal suo carattere mutevole e dinamico nel tempo che rispecchia la continua evoluzione e trasformazione della città di Milano. Questa, tramite la sua densificazione e rarefazione, disegna lo spazio e ha portato alla definizione delle linee guida della composizione progettuale. Il progetto di Piazzale Accursio si propone di mettere a sistema il Padiglione Bacciocchi, la piazza e l’antistante area del tiro a segno in maniera trasversale all’Asse del Sempione. Tale direzionalità ha determinando ambiti e gerarchie, spazi aperti e costruiti che danno origine al sistema. Il padiglione Bacciocchi, costruito nel 1953 dall’omonimo architetto, ex stazione di servizio Agip, costituiva, per la Milano del dopoguerra un luogo dotato di una forte identità, dal momento che i milanesi che si recavano verso i luoghi di villeggiatura verso i laghi vi si fermavano a fare rifornimento di carburante, fungendo, quindi, da porta di ingresso alla città. Il progetto mira, quindi, a riqualificare la fabbrica in modo da rievocarne la passata ‘personalità’. L’approccio progettuale rispetta le forme sinuose e morbide dell’edificio, staccandosi dall’esistente ed intervenendo in maniera dichiarata con l’utilizzo di materiali differenti da quelli originali, trasformandolo in un museo che celebra il suo originario utilizzo. Il padiglione viene connesso con l’area del tiro a segno, la quale si sviluppa attraverso l’utilizzo di elementi naturali: la vegetazione incontrollata del terrapieno, che ospita un teatro all’aperto, una biblioteca, un auditorium ed uno spazio espositivo; la natura fortemente disegnata del parco retrostante intervallata da elementi d’acqua, in contrapposizione alla pietra dura che caratterizza piazzale Accursio, nuova porta di ingresso alla città.

Ri-naturalizza-Mi Padiglione Bacciocchi : scenari futuri per un possibile riuso

GASPAROLI, MARTINA;ZOCCHI, GIORGIA
2014/2015

Abstract

The thesis proposes the redevelopment of two brownfields on the Asse del Sempione, belonging to the program enacted by the City of Milan: Reforming Milan. These areas are: the infrastructure hub of Piazza Firenze, which includes the Caserma Montello, and the Piazzale Accursio with the adjacent Padiglione Bacciocchi and the area of the ex Tiro a Segno. The Sempione has always been a fundamental symbol of the city of Milan, starting from the Napoleonic Arco della Pace (Arch of Peace) up to the current Expo park . From an interpretive reading of the Asta del Sempione, we have understood that the distinguishing feature of this part of the urban fabric is the fragmentation: important buildings, evidence of Milanese architecture of the past, and micro and macro abandoned spaces consisting of abandoned shops, courtyards and gardens . Among these, there are the two areas of our interest. From this reading, we processed a strategy that aims to reconnect and revitalize these areas of Milan through a work of re-naturalization . The natural element is used to merge together the fragments located across the Sempione historical and contemporary axis; this latter includes project of the "conemporary" Milan, such as, for example, Portello and City Life. The choice of vegetation is due to its variable and dynamic character over time that reflects the continuous evolution and transformation of the city of Milan. The vegatation, by its densification and rarefaction, designs space and led to the definition of the guidelines of the composition project. The project of Piazzale Accursio aims to systematize the Padiglione Bacciocchi, the square and the area of the Tiro a segno in a trasversal way to the Asse del Sempione. This directionality has determining areas and hierarchies, open and built spaces that give rise to the system. The Padiglione Bacciocchi, built in 1953 by the homonymous architect, ex Agip petrol station, was, for the post-war Milan, a place with a strong identity acting as the Milanese on their way to the lakes resort towns stopped here to refuel. The project aims to retrain the factory in order to commemorate its the past 'personality'. The design approach respects the sinuous and soft forms of the building, breaking away from the existing and intervening in a declared way using materials different from the original one, turning it into a museum that celebrates its original use. The Padiglione is linked to the area of the Tiro a Segno, which is developing through the use of natural elements: the uncontrolled vegetation of the terrace, which hold a theater, a library, an auditorium and an exhibition space; the highly designed nature of the park behind interspersed with elements of water, as opposed to the hard stone that characterizes the square Accursio, the new gateway to the city.
Bracchi, Paola
ARC I - Scuola di Architettura e Società
18-dic-2015
2014/2015
La tesi propone la riqualificazione di due aree dismesse sull’Asse del Sempione, appartenenti al programma promulgato dal Comune di Milano : Riformare Milano. Tali aree sono: il nodo infrastrutturale di Piazza Firenze, su cui si affaccia la Caserma Montello, e quello di Piazzale Accursio con adiacente Padiglione Bacciocchi e l’area dell’ex tiro a segno. Il Sempione è sempre stato un traccia fondamentale della città di Milano, partendo dall’Arco della Pace di età napoleonica fino ad arrivare all’attuale parco Expo. Da una lettura interpretativa dell’Asta del Sempione, abbiamo evinto che l’elemento caratterizzante questa parte di tessuto urbano è il frammento: edifici notevoli, testimonianza dell’architettura milanese del passato, micro e macro spazi abbandonati costituiti da negozi sfitti, corti e giardini. Tra questi vi sono le due aree di nostro interesse. Da tale lettura, è stata elaborata una strategia che mira a riconnettere e rivitalizzare questi spazi del tessuto urbano milanese attraverso un’opera di rinaturalizzazione. L’elemento naturale viene utilizzato in maniera tale da mettere a sistema i frammenti situati trasversalmente all’Asse storico del Sempione e a quello contemporaneo sul quale si affacciano i progetti della Milano odierna, tra i quali, ad esempio, il Portello e City life. La scelta di utilizzare la vegetazione è data dal suo carattere mutevole e dinamico nel tempo che rispecchia la continua evoluzione e trasformazione della città di Milano. Questa, tramite la sua densificazione e rarefazione, disegna lo spazio e ha portato alla definizione delle linee guida della composizione progettuale. Il progetto di Piazzale Accursio si propone di mettere a sistema il Padiglione Bacciocchi, la piazza e l’antistante area del tiro a segno in maniera trasversale all’Asse del Sempione. Tale direzionalità ha determinando ambiti e gerarchie, spazi aperti e costruiti che danno origine al sistema. Il padiglione Bacciocchi, costruito nel 1953 dall’omonimo architetto, ex stazione di servizio Agip, costituiva, per la Milano del dopoguerra un luogo dotato di una forte identità, dal momento che i milanesi che si recavano verso i luoghi di villeggiatura verso i laghi vi si fermavano a fare rifornimento di carburante, fungendo, quindi, da porta di ingresso alla città. Il progetto mira, quindi, a riqualificare la fabbrica in modo da rievocarne la passata ‘personalità’. L’approccio progettuale rispetta le forme sinuose e morbide dell’edificio, staccandosi dall’esistente ed intervenendo in maniera dichiarata con l’utilizzo di materiali differenti da quelli originali, trasformandolo in un museo che celebra il suo originario utilizzo. Il padiglione viene connesso con l’area del tiro a segno, la quale si sviluppa attraverso l’utilizzo di elementi naturali: la vegetazione incontrollata del terrapieno, che ospita un teatro all’aperto, una biblioteca, un auditorium ed uno spazio espositivo; la natura fortemente disegnata del parco retrostante intervallata da elementi d’acqua, in contrapposizione alla pietra dura che caratterizza piazzale Accursio, nuova porta di ingresso alla città.
Tesi di laurea Magistrale
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