L’elaborato tratta di un intervento progettuale che ha la propria origine in una tematica sociale e fortemente attuale quale l’Accoglienza. Nella fattispecie l’Accoglienza di minori tra gli 0 e i 21 anni in strutture volte al reinserimento sociale, familiare, scolastico e lavorativo. L’allontanamento familiare è infatti un fenomeno complesso e in continua evoluzione che presenta un’elevata percentuale di minori sia italiani che stranieri privi di figure genitoriali per cause politiche, economiche, contesti sociali e familiari non favorevoli. La volontà di affrontare tale tematica nasce da due motivi principali: provocazioni provenienti dalla vita quotidiana e dall’esperienza di tirocinio svolta nel corso dell’ultimo anno accademico. La fase iniziale del lavoro si è concentrata nella raccolta delle informazioni (dati, normative, progetti) che hanno permesso di inquadrare nello specifico le varie problematiche e, soprattutto, le varie strategie volte al reintegro dei soggetti. Punto di partenza fondamentale sono stati alcuni dialoghi con realtà ed associazioni che operano in questo campo e la visita di strutture operative come Case-Famiglia e Comunità socio-educative. In seguito ad un confronto incrociato dei dati raccolti e delle esperienze esaminate sono state adottate delle determinate scelte programmatiche, funzionali ed architettoniche con l’intento di fornire un’ipotesi in grado di soddisfare determinate esigenze derivanti da un più ampio progetto sociale. La scelta del contesto più coerente, la definizione del programma funzionale, le scelte formali-spaziali-tecnologiche vengono interamente dettate da tematiche che vanno al di là della pura espressione architettonica. Il risultato è un programma coniugato in due Case-Famiglia e uno Spazio per Laboratori (Ristorazione e Orticoltura) aperto al pubblico, situati in una cascina in una piccola comunità della campagna piacentina. Il progetto vede dunque il coniugarsi di un’importante aspetto sociale quale l’Accoglienza ed un altrettanto importante necessità più prettamente architettonica quali il Riuso (nella fattispecie riuso di un edificio rurale). Il progetto tenta dunque di farsi promotore di una vita comunitaria e aperta all’interazione con la realtà locale e di favorire il reinserimento nella società e la rieducazione di minori in particolari condizioni di disagio.
Progettare l'acoglienza. Progetto di una comunità di tipo familiare e spazi per il reinserimento lavorativo
FERRARI, CARLO
2014/2015
Abstract
L’elaborato tratta di un intervento progettuale che ha la propria origine in una tematica sociale e fortemente attuale quale l’Accoglienza. Nella fattispecie l’Accoglienza di minori tra gli 0 e i 21 anni in strutture volte al reinserimento sociale, familiare, scolastico e lavorativo. L’allontanamento familiare è infatti un fenomeno complesso e in continua evoluzione che presenta un’elevata percentuale di minori sia italiani che stranieri privi di figure genitoriali per cause politiche, economiche, contesti sociali e familiari non favorevoli. La volontà di affrontare tale tematica nasce da due motivi principali: provocazioni provenienti dalla vita quotidiana e dall’esperienza di tirocinio svolta nel corso dell’ultimo anno accademico. La fase iniziale del lavoro si è concentrata nella raccolta delle informazioni (dati, normative, progetti) che hanno permesso di inquadrare nello specifico le varie problematiche e, soprattutto, le varie strategie volte al reintegro dei soggetti. Punto di partenza fondamentale sono stati alcuni dialoghi con realtà ed associazioni che operano in questo campo e la visita di strutture operative come Case-Famiglia e Comunità socio-educative. In seguito ad un confronto incrociato dei dati raccolti e delle esperienze esaminate sono state adottate delle determinate scelte programmatiche, funzionali ed architettoniche con l’intento di fornire un’ipotesi in grado di soddisfare determinate esigenze derivanti da un più ampio progetto sociale. La scelta del contesto più coerente, la definizione del programma funzionale, le scelte formali-spaziali-tecnologiche vengono interamente dettate da tematiche che vanno al di là della pura espressione architettonica. Il risultato è un programma coniugato in due Case-Famiglia e uno Spazio per Laboratori (Ristorazione e Orticoltura) aperto al pubblico, situati in una cascina in una piccola comunità della campagna piacentina. Il progetto vede dunque il coniugarsi di un’importante aspetto sociale quale l’Accoglienza ed un altrettanto importante necessità più prettamente architettonica quali il Riuso (nella fattispecie riuso di un edificio rurale). Il progetto tenta dunque di farsi promotore di una vita comunitaria e aperta all’interazione con la realtà locale e di favorire il reinserimento nella società e la rieducazione di minori in particolari condizioni di disagio.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/116515