A flexible solution for rural electrification. New collaboration model between private company and NGO for access to energy

The issue of access to energy has always been linked to human development, access to electricity and efficient systems for cooking is a necessary condition for development. For several decades several theories have been developed supporting the profitability of the market of the world's poorest, inviting the private sector to find suitable business models to enter. Several programs of the United Nations were born in the last few years that support companies in this process. This work assesses how a private company interfaces with a subject like the energy access and in particular the rural electrification. Rural populations have indeed a need to meet, and though the poor are willing to pay for the provision of this service, that makes them as consumers. To get this solution a company needs to have partners who know well the local context and therefore they can help the company to better address its solution. For this task NGOs present on the territory are very suitable. This work aims in fact at evaluating the collaboration between a private company and NGOs within a specific project, defining tasks and roles of both sides. Through an internship at the Building Energy Spa I got to collaborate on the development of the solution GETS (Green Energy Temporary Solution), and within this work the possibility of applying it in the context of rural electrification has been investigated in order to assess its benefits and limitations. Thanks also to the collaboration with Engineers Without Borders Milan (ISF) it has been decided to evaluate the implementation of this solution in the specific case of the Sanjeevani project. In order to meet a specific need expressed by the project an analysis of technical feasibility evaluating different solution configurations was made; technically feasible choices configurations were then analyzed from a financial point of view to validate the sustainability of the proposed configurations. It was finally proposed a solution to the need expressed by ISF solution that is not only technically feasible but also economically sustainable. Through this case study it was possible to draw some considerations on the business model that the company should take and the role that NGOs and local communities hold in this model. The collaboration between these different actors emerged to be key to the sustainability of the solution.

La tematica dell’accesso all’energia è da sempre stata legata allo sviluppo umano, avere accesso all’elettricità e a sistemi efficenti per cucinare è condizione che favorisce notevolmente lo sviluppo. Da alcuni decenni si sono sviluppate diverse teorie che sostengono la profittabilità del mercato dei più poveri del mondo, invitando il settore privato a trovare modelli di business adeguati per entrarvi. Sono nati negli ultimi anni diversi programmi delle Nazioni Unite che supportano le aziende cercando di favorirle in questo processo. In questo lavoro si è andato a valutare in che modo un’azienda privata si interfaccia con una tematica come quella dell’accesso all’energia ed in particolar modo dell’elettrificazione rurale. Le popolazioni rurali hanno infatti un bisogno da soddisfare e benchè povere sono disposte a pagare per la fornitura di tale servizio, questo fa di loro dei consumatori. Tuttavia per arrivare a fornire tale soluzione un’azienda ha bisogno di avere partner che ben conoscano il contesto locale e che possano quindi aiutarla a indirizzare al meglio la sua soluzione. Per questo compito sono molto adatte le ONG presenti sul territorio. In questo lavoro viene infatti valutata la collaborazione tra queste due entità all’interno di un progetto specifico, definendo i compiti e ruoli di una e dell’altra parte. Attraverso un periodo di stage presso la Building Energy Spa ho avuto modo di collaborare allo sviluppo della soluzione GETS (Green Energy Temporary Solution), e all’interno di questo lavoro è stata analizzata la possibilità di applicarla nel contesto dell’elettrificazione rurale per valutarne i benefici e i limiti. Grazie poi alla collaborazione con Ingegneria Senza Frontiere Milano (ISF) si è deciso di valutare l’applicazione di questa soluzione nello specifico caso del progetto di Sanjeevani. Nell’ottica di soddisfare un’esigenza precisa espressa dal progetto è stata fatta un’analisi di fattibilità tecnica valutando diverse configurazioni della soluzione; scelte le configurazioni tecnicamente fattibili sono state analizzate da un punto di vista economico per validarne la sostenibilità. Viene infine proposta una soluzione all’esigenza espressa da ISF, soluzione che oltre ad essere tecnicamente fattibile è anche economicamente sostenibile. Attraverso questo caso applicativo è stato quindi possibile trarre delle considerazioni sul modello di business che l’azienda dovrebbe applicare e del ruolo che le ONG e le comunità locali ricoprono in questo modello. La collaborazione tra questi diversi attori è emerso essere elemento chiave per la sostenibilità della soluzione.