This work stems from the desire to study the strategic actions that companies should put in place to maintain a high level of attention of a consumer during an Italian media. Immersed in an ecosystem increasingly complex media, companies are looking for innovative practices to differentiate themselves from competitors. Within this changing environment, we find the search for a model that, relying on the determinants of attention, defines their impact on attention in terms of quantity. The above work aims to answer this need. Starting from the definition of Kahneman (1973), it is considered attention as the set of mechanisms and processes that consciousness, understood as a subsystem that operates within the mind, used to control mental activity. The object of attention, in this paper, is the experience of media. By analysing both consumers experience media has been possible to identify the determinants of attention. This has developed a conceptual framework consists of two main blocks: the characteristics of consumers and media experience. Statistical analysis was carried out through the use of a multilevel multivariate regression model. What emerges is the need for companies to focus on design experience intended for use in the context of mobility. Consumers who benefit from such experiences should be guided by social motivations, the desire to have fun and sharing of themselves. Designing media experiences that from the point of view of values are consistent with the consumers to whom it is addressed is one of the main drivers that should follow a company. The framework introduced in this paper is capable of supporting actors that produce and distribute media content in the adoption experience as a unit of analysis, with which to interpret the media ecosystem and stand out within it. Coordinate all of the various design variables and distribution media experience allows to spark higher levels in their attentional audience.

Il presente lavoro nasce dalla volontà di studiare le azioni strategiche che le imprese dovrebbero mettere in atto per mantenere alto il livello di attenzione di un consumatore italiano durante un’esperienza mediale. Immerse in un ecosistema mediale sempre più complesso, le aziende sono alla ricerca di pratiche innovative per differenziarsi dai competitors. All’interno di questo contesto in evoluzione si colloca la ricerca di un modello che, comprendendo le determinanti dell’attenzione, definisca il loro impatto in termini quantitativi. Questo lavoro si pone l’obiettivo di rispondere a questa esigenza. A partire dalla definizione di Kahneman, si è considerata l’attenzione come l’insieme dei meccanismi e dei processi che la coscienza, intesa come un sottosistema che opera all’interno della mente, usa per controllare l’attività mentale. L’oggetto dell’attenzione, nel presente lavoro, è l’esperienza mediale. Analizzando sia i consumatori che le esperienze mediali è stato possibile identificare le determinanti dell’attenzione. Si è così sviluppato un framework concettuale formato da due macro-blocchi: le caratteristiche dei consumatori e quelle dell’esperienza mediale. L’analisi statistica è avvenuta attraverso l’utilizzo di un modello di regressione multivariata multilivello. Ciò che emerge è la necessità delle aziende di concentrarsi nella progettazione di esperienze destinate alla fruizione in contesti di mobilità. I consumatori che fruiscono di tali esperienze dovrebbero essere guidati da motivazioni sociali, dalla voglia di divertirsi e dalla condivisione di sé stessi. Progettare esperienze mediali che da un punto di vista valoriale siano coerenti con i consumatori ai quali ci si rivolge è uno dei driver principali che dovrebbe seguire un’azienda. Il framework introdotto nel presente lavoro è in grado di supportare gli attori che producono e distribuiscono contenuti nell’adozione dell’esperienza mediale come unità di analisi, con la quale interpretare l’ecosistema mediale e distinguersi all’interno di esso. Coordinare l’insieme delle varie variabili di progettazione e distribuzione dell’esperienza mediale permette di suscitare maggiori livelli attentivi nella propria audience.

La valorizzazione attenzionale delle esperienze mediali dei consumatori italiani

CASARTELLI, MARTINA;MARUZZELLA, GIANLUCA
2015/2016

Abstract

This work stems from the desire to study the strategic actions that companies should put in place to maintain a high level of attention of a consumer during an Italian media. Immersed in an ecosystem increasingly complex media, companies are looking for innovative practices to differentiate themselves from competitors. Within this changing environment, we find the search for a model that, relying on the determinants of attention, defines their impact on attention in terms of quantity. The above work aims to answer this need. Starting from the definition of Kahneman (1973), it is considered attention as the set of mechanisms and processes that consciousness, understood as a subsystem that operates within the mind, used to control mental activity. The object of attention, in this paper, is the experience of media. By analysing both consumers experience media has been possible to identify the determinants of attention. This has developed a conceptual framework consists of two main blocks: the characteristics of consumers and media experience. Statistical analysis was carried out through the use of a multilevel multivariate regression model. What emerges is the need for companies to focus on design experience intended for use in the context of mobility. Consumers who benefit from such experiences should be guided by social motivations, the desire to have fun and sharing of themselves. Designing media experiences that from the point of view of values are consistent with the consumers to whom it is addressed is one of the main drivers that should follow a company. The framework introduced in this paper is capable of supporting actors that produce and distribute media content in the adoption experience as a unit of analysis, with which to interpret the media ecosystem and stand out within it. Coordinate all of the various design variables and distribution media experience allows to spark higher levels in their attentional audience.
SPILLER, NICOLA
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
18-dic-2015
2015/2016
Il presente lavoro nasce dalla volontà di studiare le azioni strategiche che le imprese dovrebbero mettere in atto per mantenere alto il livello di attenzione di un consumatore italiano durante un’esperienza mediale. Immerse in un ecosistema mediale sempre più complesso, le aziende sono alla ricerca di pratiche innovative per differenziarsi dai competitors. All’interno di questo contesto in evoluzione si colloca la ricerca di un modello che, comprendendo le determinanti dell’attenzione, definisca il loro impatto in termini quantitativi. Questo lavoro si pone l’obiettivo di rispondere a questa esigenza. A partire dalla definizione di Kahneman, si è considerata l’attenzione come l’insieme dei meccanismi e dei processi che la coscienza, intesa come un sottosistema che opera all’interno della mente, usa per controllare l’attività mentale. L’oggetto dell’attenzione, nel presente lavoro, è l’esperienza mediale. Analizzando sia i consumatori che le esperienze mediali è stato possibile identificare le determinanti dell’attenzione. Si è così sviluppato un framework concettuale formato da due macro-blocchi: le caratteristiche dei consumatori e quelle dell’esperienza mediale. L’analisi statistica è avvenuta attraverso l’utilizzo di un modello di regressione multivariata multilivello. Ciò che emerge è la necessità delle aziende di concentrarsi nella progettazione di esperienze destinate alla fruizione in contesti di mobilità. I consumatori che fruiscono di tali esperienze dovrebbero essere guidati da motivazioni sociali, dalla voglia di divertirsi e dalla condivisione di sé stessi. Progettare esperienze mediali che da un punto di vista valoriale siano coerenti con i consumatori ai quali ci si rivolge è uno dei driver principali che dovrebbe seguire un’azienda. Il framework introdotto nel presente lavoro è in grado di supportare gli attori che producono e distribuiscono contenuti nell’adozione dell’esperienza mediale come unità di analisi, con la quale interpretare l’ecosistema mediale e distinguersi all’interno di esso. Coordinare l’insieme delle varie variabili di progettazione e distribuzione dell’esperienza mediale permette di suscitare maggiori livelli attentivi nella propria audience.
Tesi di laurea Magistrale
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Descrizione: La valorizzazione attenzionale delle esperienze mediali dei consumatori italiani - Casartelli_Maruzzella
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/116922