La presente tesi si propone di analizzare, da un punto di vista teorico e pratico l’ambito delle visualizzazione dei dati applicata alle piattaforme di esplorazione ed interazione con gli archivi digitali. Obiettivo progettuale è la creazione di una piattaforma per il caso specifico del Centro di Documentazione e Progettazione Grafia dell’associazione AIAP. In questo contesto, interno e trasversale a quello delle discipline umanistiche digitali, si radica sempre di più la figura del designer il quale, assieme all’archivista e agli altri esperti del settore, portano alla luce dinamiche peculiari e potenzialità del contesto, con l’obiettivo di sviluppare strumenti efficaci per la rappresentazione e la distribuzione dei contenuti all’interno degli archivi. La multidimensionalità di ogni archivio rappresenta una sfida nello sviluppo di interfacce che permettano di comprendere a tutto tondo l’identità. La visualizzazione dei dati, rappresenta quindi un tentativo di tradurre tale complessità in strutture visive che consentono di gestirla ed accedere da nuovi punti di vista. Nella prima parte della tesi vi è un’analisi delle teorie e pratiche, mentre nella seconda viene portato avanti il progetto Agata, relativo al Cdpg. Nei primi due capitoli vengono studiati e portati alla luce i diversi nodi e le diverse soluzioni teoriche con cui si è cercato di scioglierli. Nel terzo capitolo è stata fatta un’indagine approfondita di casi studio per far emergere modalità pratiche di applicazione di modelli e teorie analizzate in precedenza. A seguire è stato esaminato il Cdpg Aiap sotto diversi aspetti: storia, database, utenti. Ciò ha portato a definire le peculiarità, le entità e le necessità pratiche dell’archivio. In particolare è stato il concetto di “realtà associativa” che ha guidato nella progettazione di un’interfaccia che valorizza la dimensione umana dell’archivio, sia dal punto di vista degli elementi da visualizzare che rispetto a possibili strade di partecipazione degli utenti. L’interfaccia finale si articola in 3 viste principali che permettono di conoscere e approfondire l’archivio da diversi punti di vista complementari: i fondi, le connessioni tra questi e una galleria “aumentata”. Attraverso soluzioni pratiche specifiche per il soggetto, Agata ha l’obiettivo, oltre che sviluppare un’interfaccia funzionale, di apportare nuovi argomenti di riflessione per lo sviluppo di piattaforme di dati culturali.

Agata. Strumenti visivi per l'archeologia degli archivi digitali. Progetto per una piattaforma del Cdpg AIAP

POLTRONIERI, MARIASILVIA
2014/2015

Abstract

La presente tesi si propone di analizzare, da un punto di vista teorico e pratico l’ambito delle visualizzazione dei dati applicata alle piattaforme di esplorazione ed interazione con gli archivi digitali. Obiettivo progettuale è la creazione di una piattaforma per il caso specifico del Centro di Documentazione e Progettazione Grafia dell’associazione AIAP. In questo contesto, interno e trasversale a quello delle discipline umanistiche digitali, si radica sempre di più la figura del designer il quale, assieme all’archivista e agli altri esperti del settore, portano alla luce dinamiche peculiari e potenzialità del contesto, con l’obiettivo di sviluppare strumenti efficaci per la rappresentazione e la distribuzione dei contenuti all’interno degli archivi. La multidimensionalità di ogni archivio rappresenta una sfida nello sviluppo di interfacce che permettano di comprendere a tutto tondo l’identità. La visualizzazione dei dati, rappresenta quindi un tentativo di tradurre tale complessità in strutture visive che consentono di gestirla ed accedere da nuovi punti di vista. Nella prima parte della tesi vi è un’analisi delle teorie e pratiche, mentre nella seconda viene portato avanti il progetto Agata, relativo al Cdpg. Nei primi due capitoli vengono studiati e portati alla luce i diversi nodi e le diverse soluzioni teoriche con cui si è cercato di scioglierli. Nel terzo capitolo è stata fatta un’indagine approfondita di casi studio per far emergere modalità pratiche di applicazione di modelli e teorie analizzate in precedenza. A seguire è stato esaminato il Cdpg Aiap sotto diversi aspetti: storia, database, utenti. Ciò ha portato a definire le peculiarità, le entità e le necessità pratiche dell’archivio. In particolare è stato il concetto di “realtà associativa” che ha guidato nella progettazione di un’interfaccia che valorizza la dimensione umana dell’archivio, sia dal punto di vista degli elementi da visualizzare che rispetto a possibili strade di partecipazione degli utenti. L’interfaccia finale si articola in 3 viste principali che permettono di conoscere e approfondire l’archivio da diversi punti di vista complementari: i fondi, le connessioni tra questi e una galleria “aumentata”. Attraverso soluzioni pratiche specifiche per il soggetto, Agata ha l’obiettivo, oltre che sviluppare un’interfaccia funzionale, di apportare nuovi argomenti di riflessione per lo sviluppo di piattaforme di dati culturali.
GUIDA, FRANCESCO ERMANNO
ARC III - Scuola del Design
18-dic-2015
2014/2015
Tesi di laurea Magistrale
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