For some years now we speak of "transmedia" and "transmedia storytelling". The narrative universes are exploited in all their facets, every hidden corner of the storyworld is expanded and declined on the medium that best enhances its peculiari- ties. The goal is to give the audience a more comprehensive and complete experience, so as to make it an integral part of the narrative. All over the world we have examples of successful transmedia projects that teach us how each sector can take advantage of this type of communication. In Italy, the situation is different. The transmedia storytelling began to appear a few years ago and today we use it very little and often unconsciously. My thesis is based on two simple questions: What aspects must we promote to have a good transmedia product? There is a "way for the Italian transmedia"? Beginning on research about transmedia storytelling in general, then I will focus on the Italian territory with the analysis of case studies. Through interviews with the designers the target is to understand their experience, the successes and the difficulties encountered in offering the public a product of this type. Then I will analyze the major players in the communicative Italian landscape: audiences, brands and broadcasters, in order to understand where lies the weakness of the Italian transmedia. This phase of research will lead us to understand what are the essential elements of transmedia storytelling on which the Italian projects will have lean to climb up. All data collected will be used to strengthen and renew the structure of the transmedia format "Caffè o Tè?" content in "Plug Social TV", an outcome of the synthesis laboratory's project of the year 2013/2014. Once reconstructed the narrative world and transmedia communication system, I will develop an asset of the system, demonstrating, through a storytelling workshop, how a narrative world structured and tied to a community of reference clearly defined, would allow the deepening of all narrative lines with satisfactory results.

Da qualche anno oramai si parla di “transmedia” e di “comunicazione transmediale”. Gli universi narrativi vengono sfruttati in tutte le loro sfaccettature, ogni angolo nascosto dello storyworld viene ampliato e declinato sul medium che meglio esalta le sue peculiarità. L’obiettivo è quello di regalare al pubblico un’esperienza più ampia e completa possibile, in modo da renderlo parte integrante della narrazione. In tutto il mondo abbiamo esempi transmediali di successo che ci insegnano come ogni settore possa trarre vantaggio da questo tipo di comunicazione. In Italia, la situazione è diversa. La comunicazione transmediale ha iniziato a comparire solo pochi anni fa e tutt’oggi se ne fa poco uso o, comunque, un uso spesso inconsapevole e incompleto. Il mio percorso nasce da due semplici domande: quali aspetti occorre valorizzare per avere un buon prodotto transmediale? Esiste una “via per il transmedia italiano”? Partendo da una ricerca sulla comunicazione transmediale in generale, il mio campo si restringerà poi al territorio italiano con l’analisi di casi studio. Attraverso interviste ai progettisti l’obiettivo è quello di arrivare a comprendere appieno l’esperienza da essi intrapresa, i successi e le difficoltà riscontrate nell’offrire al pubblico un prodotto di questo tipo. Analizzerò poi i principali attori nel panorama comunicativo italiano: il pubblico, i brand e i broadcaster, in modo da capire dove risieda la debolezza del transmedia italiano. Questa fase di ricerca porterà a comprendere quali sono gli elementi imprescindibili della comunicazione transmediale sui quali i progetti italiani dovranno appoggiarsi per risalire. Tutti i dati raccolti verranno utilizzati per rafforzare e rinnova- re la struttura transmediale del format “Caffè o tè?” contenuto in “Plug Social TV”, frutto del progetto del laboratorio di sintesi dell’anno 2013/2014. Una volta ricostruito il mondo narrativo e il sistema comunicativo transmediale, svilupperò un unico asset del sistema, dimostrando, grazie a un workshop di narrazione, come un mondo narrativo strutturato e legato ad una comunità di riferimento ben definita, possa permettere l’approfondimento di tutte le linee narrative con risultati soddisfacenti.

Transmedia Italia. Il ruolo del mondo narrativo nello sviluppo di progetti transmediali per il mercato italiano

ANELLI, SARA
2014/2015

Abstract

For some years now we speak of "transmedia" and "transmedia storytelling". The narrative universes are exploited in all their facets, every hidden corner of the storyworld is expanded and declined on the medium that best enhances its peculiari- ties. The goal is to give the audience a more comprehensive and complete experience, so as to make it an integral part of the narrative. All over the world we have examples of successful transmedia projects that teach us how each sector can take advantage of this type of communication. In Italy, the situation is different. The transmedia storytelling began to appear a few years ago and today we use it very little and often unconsciously. My thesis is based on two simple questions: What aspects must we promote to have a good transmedia product? There is a "way for the Italian transmedia"? Beginning on research about transmedia storytelling in general, then I will focus on the Italian territory with the analysis of case studies. Through interviews with the designers the target is to understand their experience, the successes and the difficulties encountered in offering the public a product of this type. Then I will analyze the major players in the communicative Italian landscape: audiences, brands and broadcasters, in order to understand where lies the weakness of the Italian transmedia. This phase of research will lead us to understand what are the essential elements of transmedia storytelling on which the Italian projects will have lean to climb up. All data collected will be used to strengthen and renew the structure of the transmedia format "Caffè o Tè?" content in "Plug Social TV", an outcome of the synthesis laboratory's project of the year 2013/2014. Once reconstructed the narrative world and transmedia communication system, I will develop an asset of the system, demonstrating, through a storytelling workshop, how a narrative world structured and tied to a community of reference clearly defined, would allow the deepening of all narrative lines with satisfactory results.
CIANCIA, MARIANA
ARC III - Scuola del Design
18-dic-2015
2014/2015
Da qualche anno oramai si parla di “transmedia” e di “comunicazione transmediale”. Gli universi narrativi vengono sfruttati in tutte le loro sfaccettature, ogni angolo nascosto dello storyworld viene ampliato e declinato sul medium che meglio esalta le sue peculiarità. L’obiettivo è quello di regalare al pubblico un’esperienza più ampia e completa possibile, in modo da renderlo parte integrante della narrazione. In tutto il mondo abbiamo esempi transmediali di successo che ci insegnano come ogni settore possa trarre vantaggio da questo tipo di comunicazione. In Italia, la situazione è diversa. La comunicazione transmediale ha iniziato a comparire solo pochi anni fa e tutt’oggi se ne fa poco uso o, comunque, un uso spesso inconsapevole e incompleto. Il mio percorso nasce da due semplici domande: quali aspetti occorre valorizzare per avere un buon prodotto transmediale? Esiste una “via per il transmedia italiano”? Partendo da una ricerca sulla comunicazione transmediale in generale, il mio campo si restringerà poi al territorio italiano con l’analisi di casi studio. Attraverso interviste ai progettisti l’obiettivo è quello di arrivare a comprendere appieno l’esperienza da essi intrapresa, i successi e le difficoltà riscontrate nell’offrire al pubblico un prodotto di questo tipo. Analizzerò poi i principali attori nel panorama comunicativo italiano: il pubblico, i brand e i broadcaster, in modo da capire dove risieda la debolezza del transmedia italiano. Questa fase di ricerca porterà a comprendere quali sono gli elementi imprescindibili della comunicazione transmediale sui quali i progetti italiani dovranno appoggiarsi per risalire. Tutti i dati raccolti verranno utilizzati per rafforzare e rinnova- re la struttura transmediale del format “Caffè o tè?” contenuto in “Plug Social TV”, frutto del progetto del laboratorio di sintesi dell’anno 2013/2014. Una volta ricostruito il mondo narrativo e il sistema comunicativo transmediale, svilupperò un unico asset del sistema, dimostrando, grazie a un workshop di narrazione, come un mondo narrativo strutturato e legato ad una comunità di riferimento ben definita, possa permettere l’approfondimento di tutte le linee narrative con risultati soddisfacenti.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/117339